Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
Destra / Sinistra
dal 19/10/2000 al 22/10/2000
WEB
Segnalato da

Roberta Parizzi




 
calendario eventi  :: 




19/10/2000

Destra / Sinistra

Spazio Oberdan, Milano

Dopo il successo della circuitazione della personale del regista giapponese Kitano Takeshi (stagione 1998/1999) e della serie "2000 visto da.." (stagione 1999/2000), Lab80 Film, in collaborazione con F.I.C. Federazione Italiana Cineforum, Bergamo Film Meeting, Fondazione Alasca, presenta per la stagione 2000/2001 "Gauche/Droite", la collana prodotta da La Sept/Arte ed Agat Films.


comunicato stampa

LAB 80 Film
in collaborazione con
Federazione Italiana Cineforum e Bergamo Film Meeting

con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello spettacolo
Regione Lombardia - Direzione Generale Cultura

con il contributo di
FONDAZIONE MONTE DI PARMA

presenta la rassegna cinematografica itinerante
"sinistra/destra"
ottobre 2000 - maggio 2001

Dopo il successo della circuitazione della personale del regista giapponese Kitano Takeshi (stagione 1998/1999) e della serie "2000 visto da.." (stagione 1999/2000), Lab80 Film, in collaborazione con F.I.C. Federazione Italiana Cineforum, Bergamo Film Meeting, Fondazione Alasca, presenta per la stagione 2000/2001 "Gauche/Droite", la collana prodotta da La Sept/Arte ed Agat Films.
La rassegna, realizzata anche grazie al fondamentale contributo della Fondazione Monte di Parma, verrà presentata in varie città italiane nel periodo ottobre/maggio.
Anteprima nazionale a Milano - Spazio Oberdan 20/21/22 ottobre - poi di seguito Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Rimini, Modena, Pesaro, Firenze, Torino, Genova, Udine, Brescia, Varese, Venezia. Come sempre accade per le nostre rassegne, il progetto si colloca ai margini dell'attività più strettamente legata ai Festival, di cui si propone come una sorta di prosecuzione. Il desiderio è quello di rendere visibile un certo cinema d'autore ad un pubblico normalmente non avvezzo alla frequentazione dei Festival, anche attraverso l'acquisto di film che non potrebbero altrimenti trovare una distribuzione nel mercato italiano. Una politica di promozione di personali, retrospettive, rassegne tematiche, distribuite in molte città del nostro paese attraverso le realtà di assessorati alla cultura e soprattutto di cineclub e cineforum.

Il progetto "Destra/Sinistra" nasce, come già la collana "2000 visto da..", dalla mente di Pierre Chevalier, responsabile di produzione fiction del canale televisivo franco/tedesco La Sept/Arte. E come sempre, nelle collane realizzate dal canale televisivo francese, l'idea di base è quella di mettere alla prova un certo numero di cineasti di fronte ad un analogo spunto drammaturgico.
Punto di partenza è in questo caso una rivisitazione della classica dialettica tra destra e sinistra, nell'era del crollo delle ideologie e dell'apparente venir meno dei valori e delle differenze su cui da sempre si è basata questa opposizione. La rilettura di questa contrapposizione è infatti qui intesa non tanto in chiave filosofico-giuridica, quanto nell'accezione comune con cui quotidianamente si interpretano le due opposte concezioni del mondo nascoste dietro al binomio.
L'altro elemento di fondo è l'indicazione - data ai registi - di trattare un tale soggetto secondo i canoni dei generi (noir, commedia, docu-fiction, dramma), inserendovi almeno un dialogo o una situazione in cui la nozione "destra/sinistra" venga chiaramente alla luce.
Sono stati scelti 6 registi francesi ai quali è stato commissionato un film che analizzasse la situazione politico/sociale della Francia di fine anni Novanta, attraverso fiction (commedia, poliziesco e dramma) e docu-fiction. La scommessa è quella di riscoprire una possibile intenzione politica dei cineasti coinvolti attraverso il film di genere, piuttosto che nella prospettiva didattica del cinema militante. Questi i nomi: Eric Zonca, regista conosciuto per il successo della stagione passata La vita sognata degli angeli, Dominique Cabrera, che proviene dal documentario, come altri nomi interessanti della nuova onda francese da Nicolas Philibert a Claire Simon, il giovane Sébastien Lifshitz che a breve terminerà il suo primo lungometraggio, Claire Devers Camera d'oro a Cannes nel 1985 con il suo primo lungometraggio Noir et blanc e ancora Tonie Marshall e Pierre Salvadori. Nel 1999 a Cannes era stato presentato Nadia et les ippopotames di Cabrera: sullo sfondo degli scioperi che nel 1995 hanno paralizzato la Francia, Cabrera con l'aiuto del sociologo Philippe Corcuff ha costruito un film che lo stesso Corcuff definisce "né sociologico né militante". Mentre lo stesso anno a Locarno è stato visto Le Petit voleur di Eric Zonca. Il protagonista del film è un ragazzo che, nel tentativo di trovare un posto nella società in cui vive, attraversa il mondo dell'illegalità. Stufo di fare il panettiere notturno si trasferisce a Marsiglia dove entra nel giro malavitoso, ma in seguito a diverse batoste ed errori che non si perdonano, decide che in fin dei conti il buon vecchio lavoro non era poi così male. Un film girato in uno stile che si rifà molto a quello documentaristico, durante il quale Zonca non abbandona mai il suo personaggio, lo segue passo a passo quasi incollatogli addosso attraverso la sua maturazione con stile crudo ed esternamente sobrio.
La Biennale del Cinema di Venezia dell'anno passato è stata l'occasione per proporre altri due lavori della serie: Terres froides di Sèbastien Lifhitz e La Voleuse de Saint Lubin di Claire Devers. Il primo racconta le vicende di Djamen, un ragazzo poco più che ventenne, figlio di un'immigrata. Orfano di madre, con un padre che non ha mai conosciuto, decide di cercare un posto di lavoro a Grenoble. Diventa così magazziniere in una ditta il cui padrone è il vero padre. Il problema dell'identità e il sentimento di esclusione sono il filo conduttore di questo film di una regista giovane ma che ha le idee chiare. La Voleuse de Saint Lubin è sicuramente un film più maturo: partendo da un fatto di cronaca (una madre di famiglia che ruba della carne in un supermercato, processata viene assolta per "stato di necessità" e poi in appello condannata) la Devers mette in scena una fiction che ha però le modalità di un documentario. Affronta con estrema lucidità la situazione francese su più fronti, il sistema giudiziario, il problema della mancanza di posti di lavoro, l'emergere del fenomeno Fronte Nazionale.

In occasione della circuitazione italiana della rassegna, verrà pubblicato un quaderno critico e informativo, con interventi critici originali e utili notizie e informazioni sui vari film.

I FILM:
IL PICCOLO LADRO di Erick Zonca
LA VOLEUSE DI SAINT LUBIN (La ladra di S.Lubin) di Claire Devers
NADIA ET LES HIPPOPOTAMES (Nadia e gli ippopotami) di Dominique Cabrera
LES TERRES FROIDES (Le terre fredde) di Sébastien Lifshitz
LES MARCHANDS DE SABLE - DETOUR (I venditori di sabbia) di Pierre Salvadori
TONTAINE ET TONTON di Tonie Marshall

Troverete le schede di ogni film al sito internet: http://www.netclub.it/gd
Troverete le date di proiezione delle città che presentano la rassegna al sito internet: http://www.netclub.it/gd/circuito.htm

Distribuzione:
Lab 80 Film, Via G. Reich 49 - 24020 Torre Boldone -Bergamo
Tel. 035/342239 Fax 035/341255
Curatrice del progetto
Roberta Parizzi 0347/4748062; e-mail: parizzi@netsistemi.com tel. e fax 0521/292746
Ufficio stampa
Giorgia Brianzoli 0335/6641795; e-mail: giagior@tiscalinet.it
Toni Aventino 0349/4304935; e-mail: aventoni@yahoo.it

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