Nuova serie di fotografie
Mostra 01
In occasione dell'apertura del suo studio, Manuela Klerkx è lieta di presentare al pubblico italiano l'artista Josef Schulz (1966, Polonia) con una nuova serie di fotografie che, per il loro aspetto estetico e concettuale, sono tra le più interessanti realizzate dall'ultima generazione di fotografi tedeschi.
Josef Schulz fotografa strutture architettoniche anonime, industriali, commerciali e abitative, secondo i principi del realismo documentaristico fondato da Bernd & Hilla Becher all'Accademia di Belle Arti di Dusseldorf negli anni sessanta, movimento di cui fa parte tutta una generazione di autori tedeschi come Andreas Gursky, Thomas Struth e Thomas Ruff.
Con una macchina fotografica tradizionale Schulz registra un oggetto che poi, grazie alla manipolazione digitale, libera dal suo contesto e da ogni dettaglio che considera irrelevante. Questa tecnica permette all'artista di andare oltre i limiti della fotografia documentaristica e di costruire un'immagine che è il risultato di un processo artistico e concettuale.
In contrasto con la fotografia dei Becher, Schulz non fa un lavoro "d'archivio", dove ogni fotografia fa parte di una serie che deve rendere la realtà in maniera più obiettiva possibile secondo tipologie e regole ben precise. Schulz sostiene che una fotografia è sempre il risultato dell'immaginazione dell'artista. La sua "pulizia" dell'immagine non vuole mostrare aspetti della realtà , ad esempio il funzionamento di una fabbrica, come fanno i Becher. Il suo obiettivo è piuttosto quello di arrivare ad una composizione che per la sua economia diventa quasi un'immagine astratta.
Attraverso questa immagine minimale, la personalità dell'artista si rivela grazie a tanti piccoli dettagli che creano confusione nello spettatore: un'ombra particolare, qualche nuvola che passa, l'erba meticolosamente tagliata ....:ci si domanda se quello che si vede fa parte della realtà o no. La combinazione dell'uso rigoroso della tecnica digitale da un lato, e l'intervento soggettivo dell'artista dall'altro, danno come risultato una fotografia dove realismo e virtualità si sovrappongono. Come nei film di David Lynch rimaniamo perplessi sulle probabilità e improbabilità della nostra esistenza e del mondo che ci circonda.
Josef Schulz è nato in Polonia nel 1966. Dopo aver finito gli studi in Business Management, nel 1992 Schulz si trasferisce a Düsseldorf dove studia presso l'Accademia di Belle Arti con i professori Bernd Becher (fino a 1999) e Thomas Ruff. Da quando ha lasciato l'Accademia, nel 2002, ha partecipato a diverse mostre istituzionali tra le quale riccordiamo "In Szene Gesetzt" presso il Museum für Neue Kunst zkm a Karlsruhe in Germania (con Bernd e Hilla Becher, Thomas Demand, Candida Hofer, Thomas Ruff, e.a.). Nel 2005 avrà una mostra personale presso il Museum für Wahrnehmung (MuWa) a Graz (Austria).
Nel 2001 Josef Schulz è vincitore del prestigioso "Europäischer Architekturfotografiepreis, db Architekturbild" e nel 2000 vince l' "ArtBahn-Wettbewerbes Award" e il "Kodak und Large Format Inkjet Award".
Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche tra le quali citiamo il Museum für Neue Kunst in Karlsruhe, Germania e l'Aarhus Art Museum ad Aarhus in Danimarka.
Josef Schulz collabora con Fiebach und Minninger Galerie a Colognia e Haus Schneider a Karlsruhe in Germania.
Inaugurazione GIOVEDI 07.10.04, 18.00 - 22.00
Studio Manuela Klerkx
Via P. Cézanne 5 I - 20143 Milano
Orari mostra:
Mercoledì - Venerdì, 15.30 - 19.00 / Sabato - Domenica su appuntamento
Indirizzo mostra:
Via Donatello 36 20131 Milano
(Linea verde, fermata Piazza Piola)
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Studio Manuela Klerkx +39 02 58111119