Teatro San Giorgio
Udine
via Quintino Sella, 5
0432 504765
WEB
Contemporanea
dal 14/10/2004 al 23/10/2004
WEB
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approfondimenti

Marotta & Russo



 
calendario eventi  :: 




14/10/2004

Contemporanea

Teatro San Giorgio, Udine

Rassegna di Nuova Musica, ottava edizione. In questo ambito verra' inaugurata 'Under The Domain Name', mostra personale del duo artistico udinese Marotta & Russo. La serie di pannelli in esposizione e' il risultato di una riflessione sul concetto di 'nome del dominio' e di sito web


comunicato stampa

ottava Edizione

Rassegna di Nuova Musica, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e le Edizioni Musicali TauKay, in collaborazione con l’Associazione culturale Delta Produzioni e col supporto della Fondazione Crup e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine.

Nell’ambito della rassegna, sabato 16 ottobre 2004, alle ore 20, presso il Teatro San Giorgio di Udine, verrà inaugurata "Under The Domain Name", mostra personale del duo artistico udinese Marotta & Russo. La mostra sarà visitabile nei giorni dei concerti, ovvero il 16 - 18 - 21 - 23 ottobre 2004.

Programma della rassegna

15 ottobre 2004, ore16.00 - Convegno Gli scenari del comporre
16 ottobre 2004, ore 16.00 - Reality Soundtrack a cura di Tao G. Vrhovec Sambolec s
18 ottobre 2004, ore 21.00 - Duo Bernetti - Andri
21 ottobre 2004, ore 21.00 - Alessandra Celletti
23 ottobre 2004, ore 21.00 - Mikrokosmos -Insieme Strumentale italiano
16/18/21/23 ottobre 2004 dalle ore 20.00 - "Under The Domain Name", mostra di Marotta & Russo

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.


PROGRAMMA

15 OTTOBRE_ ore 16.00 - Teatro San Giorgio

Università degli Studi di Udine - Corso di Laurea D.A.M.S.
Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine

GLI SCENARI DEL COMPORRE

Incontro con
Claudio Ambrosini, Nicola Cisternino, Pavle Merkù, Renato Miani,
Fabio Nieder, Corrado Pasquotti

Coordinamento di Roberto Calabretto eAngelo Orcalli

E’ innegabile che nessuna età come il nostro secolo ha intrattenuto un rapporto atipico con la musica del proprio presente. Solo il Novecento, infatti, ha vissuto in termini conflittuali le proposte che le diverse avanguardie musicali hanno fatto a partire sin dagli ultimi decenni del secolo scorso, quando l’esaurimento del sistema tonale ha esposto il linguaggio musicale a delle scelte molto eterogenee. In bilico tra dodecafonia, suggestioni provenienti dalle culture dell’Est, sperimentazioni elettroniche e fenomeni di concretismo, l’universo sonoro è divenuto testimone della crisi di una civiltà che non si riconosce più in una nozione di musica fondata sulla pretesa normatività naturale.
Questa situazione si è poi protratta, e non risolta, fino ad oggi per cui, alle soglie del nuovo millennio, stentiamo a riconoscere e ad apprezzare opere ormai appartenenti alla tradizione. Quale conseguenza negativa di questa situazione si è assistito alla rottura del rapporto e di ogni forma di dialogo fra il compositore di musica e il pubblico che affolla le sale e i teatri. In nessun altra epoca la vita musicale ha assunto l’atteggiamento archeologico del nostro presente, per cui le stagioni concertistiche attuali fanno sempre riferimento ai repertori dell’età classico-romantica, spingendosi al massimo a Stravinskij, Mahler e ai musicisti delle scuole nazionali.
Se la posizione polemica delle avanguardie ha contribuito in parte a creare questa situazione, è anche vero che la pigrizia del pubblico e la sua ricerca nel noto di valori rassicuranti è ancora alla base dell’attuale rifiuto di repertori che dovrebbero già essere assimilati dalla nostra coscienza musicale.
Questo appuntamento intende proporre uno scambio di esperienze di alcuni protagonisti delle scuole di composizione del Nordest. Vuole essere, pertanto, una viva testimonianza della ricerca che anima la nostra vita musicale.
Roberto Calabretto

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16-18-21-23 OTTOBRE_ dalle ore 20.00 - Teatro San Giorgio

MAROTTA & RUSSO

Under the Domain Name

La serie di pannelli in mostra è il risultato di una riflessione sul concetto di «nome di dominio» e di sito web. Quelli che ad una prima occhiata appaiono (per un consapevole ed arbitrario intento compositivo) come dei landscapesurbani si svelano, poi, per quello che realmente sono. Ovvero una «metafora d’ingresso» per la rappresentazione di una non casuale mappatura – tematica e riferita ad una serie di contesti – di quella effimera e mutevole struttura che è il World Wide Web. Delle singole home pages, infatti, selezionate secondo una precisa linea d’indagine, e denudate di loghi, contenuti testuali e iconici, sono state poi impiegate come altrettanti moduli per la costruzione di strani edifici e rarefatte scene urbane. Rendendo dunque percepibile la metropoli virtuale, ma estremamente reale, che esiste «al di sotto del nome di dominio». Così, ad esempio, un pannello rende esplicita la «metropoli» costituita dai portali delle multinazionali coinvolte nella cosiddetta «guerra dei browser», che ha visto Netscape Navigatorsoccombere definitivamente in favore di Microsoft Internet Explorer(Quit, 2003). Un altro rende manifesta la «città» costituita dai portali italiani legati all’informazione e all’editoria (Info, 2003); o, un altro ancora, restituisce ben visibili le «costruzioni» originate dai siti e i portali concettualmente e funzionalmente correlati alla fruizione della musica digitale (Music, 2004).

Marotta & Russo

Stefano Marotta. Nato a La Chaux de Fonds (CH) nel 1971, vive a Udine. La sua ricerca artistica indaga e verifica le possibilità espressive e visive offerte dai nuovi media nel “Digital Life Style” contemporaneo.

Roberto Russo. Nato a Udine, dove vive, nel 1969. La sua ricerca artistica è tesa ad indagare le nuove categorie psicologiche, logiche e linguistiche indotte dal “Digital Life Style” contemporaneo.


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16 OTTOBRE_ ore 16.00 - centro cittadino

REALITY SOUNDTRACK

Moving sound intervention in public space(2003)
di Tao G. Vrhovec Sambolec

in collaborazione con Radio Onde Furlane

Il fine dell’intervento è quello di trasporre una situazione reale di uno spazio pubblico sul piano dell’immaginario. L’intervento sonoro altera il modo di percezione di un passante ascoltatore casuale: ciò che l’ascoltatore vede diventa fantasia e sostegno per ciò che ascolta.
Il risultato di questa alienazione è che l’ascoltatore non percepisce più la realtà come qualcosa che ha immediato effetto sulla propria esistenza ma, piuttosto, l’accetta come un fenomeno estetico; questo, comunque, può presentare una diretta minaccia per la sua esistenza personale.

RS (REALITYSOUNDTRACK) è un intervento sonoro in spazi pubblici come uffici postali, luoghi di passeggio, zone con negozi, strade... Itrasportatori del suono sono persone dotate di piccoli ricevitori radio - trenta o più persone - ognuna con un ricevitore radio. Tutte queste radio emettono la stessa composizione elettronica, che è trasmessa da una stazione radio mobile a corto raggio, o nella migliore delle ipotesi, da una stazione radio esistente. Iricevitori radio dovrebbero essere abbastanza piccoli, in modo che sia possibile metterli in tasca o in una borsa - non dovrebbero essere visibili.
Tutti i partecipanti - trasportatori camminano insieme attraverso parti di una città seguendo un percorso prefissato. Il risultato udibile dell’azione è una nuvola di suono in movimento, che sta viaggiando attraverso la città. La durata dell’intervento è variabile. La durata migliore è attorno alle due ore durante il pomeriggio.

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18 ottobre _ ore 21.00 - Teatro San Giorgio

Sergio Bernetti - trombone
Matteo Andri - pianoforte

Progetto di TKE - associazione per le musiche nuove

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21 OTTOBRE_ ore 21.00 - Teatro San Giorgio

METAMORPHOSIS
musiche di Philip Glass

Alessandra Celletti - pianoforte
Alessandra Celletti e Federico Triulzi - elaborazioni video

Programma:

Opening (1989)

Metamorphosis (1989)
-Metamorphosis One
- Metamorphosis Two
- Metamorphosis Three
- Metamorphosis Four

- Metamorphosis Five The Poet Acts (2002)
arrangiamento di Michal Riesman e Nico Muhly

Dead Things(2002)
arrangiamento di Michal Riesman e Nico Muhly

Modern Love Waltz (1977)

Truman Sleeps(1998)
arrangiamento di David Juna

Dopo aver conseguito il diploma in pianoforte al conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Alessandra Celletti ha seguito un corso di perfezionamento con il Maestro Vera Gobbi Belcredi. Nel 1994 si è posta all'attenzione del panorama musicale italiano con una sua iniziativa discografica indipendente: un album dedicato alle musiche di Debussy, Ravel e Satie. Per un successivo lavoro discografico, "Viaggio a Praga", ha ottenuto una borsa di studio dalla Repubblica Cecoslovacca ed è stata invitata a tenere concerti a Praga e a Brno. Ha registrato per la Radiotelevisione Italiana e per la Radio Vaticana. Dal 1998 ha iniziato la collaborazione con l'etichetta discografica KHA Records con cui ha inciso tre album dedicati alle musiche di Gurdjieff / De Hartmann, di Erik Satie e di Scott Joplin. Dal 1996 affianca all'attività solistica l' approfondimento nella ricerca e la composizione di musica elettroacustica dedicando particolare attenzione alle opere multimediali. I suoi interessi musicali si rivolgono prevalentemente alla produzione del '900 e contemporanea con una particolare attenzione al movimento minimalista. Attualmente sta collaborando con l'artista svedese Paulina Wallneberg Olsson. Di prossima pubblicazione, sempre per l' etichetta Kha, un cd dedicato alle composizioni pianistiche di Philip Glass.

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23 OTTOBRE _ ore 21.00 - Teatro San Giorgio

MIKROKOSMOS
Insieme Strumentale Italiano

Esecuzione delle composizioni vincitrici
del Quinto Concorso Internazionale di Musica Contemporanea
Città di Udine

Daniela Brussolo- flauti e ottavino
Piero Ricobello- clarinetto e clarinetto basso
Nicola Mansutti, Lucia Clonfero- violino
Elena Allegretto- viola
Andrea Musto- violoncello Luca Zuliani - contrabbasso
Annamaria Domini - pianoforte
Gabriele Rampogna- percussioni

Fabio Serafini - Direttore

Programma:

Elizabeth Anderson
Neon(2001)
per nastro magnetico

Barbara Magnoni
Quartetto d’archi “Omaggio a Schönberg” (2001)

Per Bloland
Prelude: Dissent (2002)
per quartetto d’archi e contrabbasso

Jeffrey Roberts
Skimming (2003)
per flauto/ottavino, clarinetto/clarinetto basso,
violino, violoncello, pianoforte e percussioni

Roberta Silvestrini
L’acquata (1998)
per quartetto d’archi

Maxwell Dulaney
Implosions (2003)
per flauto, clarinetto, violino, violoncello e contrabbasso

Jean-François Laporte
Dans le ventre du dragon (1999)
per nastro magnetico

MIKROKOSMOS - Insieme Strumentale Italiano -nasce a Udine nel 1989 iniziando un percorso artistico che in breve lo porta a conquistarsi l'apprezzamento del pubblico e della critica che gli riconoscono caratteristiche di tensione emotiva, slancio esecutivo e soprattutto brillantezza ed originalità dei programmi. Le proposte musicali spaziano dall'epoca del Barocco ai giorni nostri con un repertorio principalmente classico che a volte sconfina nella canzone d’autore. L'organico del gruppo si contraddistingue per la varietà delle combinazioni strumentali che permettono di assecondare le diverse esigenze del repertorio cameristico, proponendo formazioni che da un numero minimo di esecutori raggiungono le dimensioni di un'orchestra da camera.
Oggi MIKROKOSMOS rappresenta, a quindici anni dalla fondazione, una realtà di indiscusso valore ed il suo curriculum registra una ricca attività di concerti in Italia e all’estero, collaborazioni artistiche con importanti Enti e Fondazioni, registrazioni radiotelevisive e cinque incisioni discografiche. MIKROKOSMOSvuole rivolgere il proprio impegno espressivo a coloro che sentono il bisogno di ritrovarsi in occasioni di svago ma anche di riflessione creativa. Il filo conduttore delle sue idee è sempre stato quello di creare o di affiancarsi a spazi culturali nuovi per promuovere ed incoraggiare la diffusione dell'arte e testimoniare la vitalità di un universo culturale composto da protagonisti e pubblico attivo e consapevole.

Teatro San Giorgio di Udine

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