Museo Nazionale dell'Automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia"
Torino
c.so Unita' d'Italia, 40
011 677666 FAX 011 6647148
WEB
Artan Shabani
dal 20/10/2004 al 9/1/2005
011 677666 FAX 011 6647148
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Artan Shabani



 
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20/10/2004

Artan Shabani

Museo Nazionale dell'Automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia", Torino

L'artista ha voluto cogliere e tradurre con la sua arte, la durezza e le tragedie della terra balcanica. Shabani intende sconvolgere l'animo del suo spettatore e ci riesce, facendo leva sullo straziante contrasto sottolineato dalla tragicita' dei cupi e volutamente sfigurati visi del suo homo balcanicus, e lo splendore dei paesaggi mediterraneo – balcanici.


comunicato stampa

Via Egnatia

Da homo balcanicus qual è, Artan Shabani non poteva trovare miglior sintagma per intitolare questa sua ennesima mostra. Via Egnatia, costruita nel II secolo a.C. come proseguimento a Est dell’antica Via Appia, costituiva l’arteria principale del mondo balcanico, nell’epoca in cui l’asse Roma – Costantinopoli stava per diventare il catalizzatore della storia europea. Una via, che lasciando Brindisi, ripartiva a Durazzo per incunearsi e ramificarsi tra paesaggi e popolazioni balcaniche. Su questo asse di sono mossi gli eserciti di Giulio Cesare, di Roberto il Guiscardo, di Carlo I d’Angiò… si sono mosse popolazioni in fuga, vittime di antiche e moderne pulizie etniche, banditi di ogni nazione e di ogni genere…ma anche le carovane dei mercanti veneziani, genovesi, ragusani e bizantini, comitive di medici, architetti e musicisti, cortei funebri e nuziali, ambasciatori, teologi e spie, che si scambiavano, si incrociavano, comunicavano tra le due Rome e le due Chiese, fra l’Oriente e l’Occidente. Quindi Via Egnatia come vettore e testimone, oltreché di guerre e tragedie, anche di commerci e di incontro tra culture e religioni diverse.

Artan Shabani ha voluto cogliere e tradurre con la sua arte, la durezza e le tragedie di questa parte della terra, così vicina ma spesso dimenticata e sconosciuta per lo spettatore. Shabani intende sconvolgere l’animo del suo spettatore e ci riesce, facendo leva su questo straziante contrasto sottolineato dalla tragicità di quei cupi e volutamente sfigurati visi del suo homo balcanicus, e lo splendore dei paesaggi mediterraneo – balcanici.

Orari:
martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 18,30
giovedì dalle 10 alle 22
domenica dalle 10 alle 20,30
lunedì chiuso

Museo dell’Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia
Corso Unità d’Italia, 40 – Torino

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