Diverse sedi
Torino

Luci del teleschermo
dal 10/11/2004 al 7/1/2005
011 8125658
WEB
Segnalato da

Barbara Papuzzi




 
calendario eventi  :: 




10/11/2004

Luci del teleschermo

Diverse sedi, Torino

Per festeggiare i 50 anni della tv, Torino presenta un evento nazionale dedicato al complesso rapporto tra televisione e cultura in Italia. Un viaggio nella memoria, collettiva e individuale, attraverso le immagini, i suoni, le voci, i protagonisti che hanno fatto la storia della televisione e influito sulla cultura e sull'identita' degli italiani. A Palazzo Carignano: Scritto nell'etere, la televisione che ha ridefinito la nostra idea di 'cultura' a cura di Peppino Ortoleva; una sezione della mostra e' dedicata a Una tv da ridere: 50 anni di satira nella/sulla televisione. Alla Mole Antonelliana: Cavalcarono insieme, il rapporto cinema-televisione attraverso la sua declinazione domestica e Radiovisioni 1952 – 1954. Disegni italiani dalla collezione RAI a cura di Marco Zaccarelli, tra gli artisti, Cagli, Campigli, Levi, Maccari, Casorati, De Chirico, Manzu', Spazzapan e Ziveri.


comunicato stampa

La televisione italiana ha 50 anni.

Il 3 gennaio del 1954 venivano inaugurati i centri di trasmissione RAI di Milano, Torino e Roma. Da allora il televisore è diventato parte integrante dell'arredo domestico degli italiani o, per dirla alla Orson Welles ''la televisione sta accesa come la luce in una stanza, scorre come l'acqua in cucina''. La veloce diffusione della televisione, nel bene e nel male, causa una rivoluzione culturale senza precedenti.

Per festeggiare i 50 anni, Torino, storico terreno di coltura della televisione e del cinema, presenta un grande evento nazionale dedicato al complesso rapporto tra televisione e cultura in Italia.

A Palazzo Carignano

''SCRITTO NELL'ETERE. Televisione e Cultura''
A cura di Peppino Ortoleva

''UNA TIVÙ DA RIDERE''
A cura di Gian Paolo Caprettini, con la collaborazione di Dino Aloi e Alberto Gedda

Un viaggio nella memoria – collettiva e individuale – attraverso le immagini, i suoni, le voci, i protagonisti che hanno fatto la storia della televisione e influito sulla cultura e sull'identità degli italiani.

''Scritto nell'etere. Televisione e cultura'', curata da Peppino Ortoleva, è la lanterna magica che guida il visitatore attraverso un percorso di giochi di luce e d'ombra, suoni, parole, immagini. Una sorta di ''passeggiata dentro l'etere'' o di ''zapping fisico'' per entrare all'interno dell'universo televisivo e scoprire la televisione che ha ridefinito la nostra idea di ''cultura'' e la nostra identità e che ha fatto conoscere l'Italia agli italiani. Il suggestivo allestimento degli architetti Aimaro Isola e Guido Laganà ci fa entrare dentro le forme della comunicazione televisiva e ci fa vedere con occhi nuovi uno dei più preziosi palazzi torinesi, sede del primo parlamento nazionale: un flusso di emozioni continuo, un'immersione nel linguaggio televisivo e nei suoi contenuti. Gli accostamenti, sorprendenti e accorti, di immagini note e dimenticate, di suoni e parole e una carrellata di scenografie che hanno accompagnato la storia della televisione italiana – grazie al prezioso contributo alle scenografie di Eugenio Guglielminetti e alle realizzazioni video pensate da Enrico Carlesi e Silvio d'Alò di Ars Media - invitano il visitatore a viaggiare dentro la sua stessa memoria e, nello stesso tempo, lo coinvolgono in una riflessione critica su come la televisione abbia forgiato le nostre conoscenze e la nostra visione del mondo.

Parte integrante della mostra a Palazzo Carignano è ''Una TiVù da ridere'', la sezione dedicata a 50 anni di satira nella/sulla televisione italiana, curata da Gian Paolo Caprettini.
La mostra celebra il cinquantesimo anniversario della televisione italiana attraverso l'ottica divertente e divertita della comicità, della satira e del fumetto. Quasi una ''sdrammatizzazione'' della televisione come trasmissione di cultura e conoscenze, per una visione della televisione come spettacolo in formato domestico. La mostra spazia dalle vignette ai fumetti al cinema, senza dimenticare che il comico è il genere che costituisce il registro profondo della comunicazione televisiva, il suo tessuto connettivo. Da immagini di programmi storici alle vignette, la mostra vuole sì essere un omaggio alla TV da ridere ma vuole anche sottolineare come il comico corra sul palinsesto, contamini i generi più diversi, stabilendo un patto comunicativo con i telespettatori, quasi a voler strizzare l'occhiolino nel dire ''non prendete niente troppo sul serio''.

11 novembre 2004 – 7 gennaio 2005
Palazzo Carignano
Via Accademia delle Scienze 5, Torino
Informazioni: tel. 011 5621147
Orario 9 – 19 Lunedì chiuso

Ingressi
Interi: euro 5,00, Ridotti: euro 3,00, Gruppi e scuole: euro 2,00

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Alla Mole Antonelliana

''CAVALCARONO INSIEME''
Percorso allestitivo di François Confino

''RADIOVISIONI 1952-1954. Disegni italiani dalla collezione RAI''
A cura di Marco Zaccarelli

Nell'ambito dell'evento Luci del teleschermo, il Museo Nazionale del Cinema, alla Mole Antonelliana, si arricchisce di nuove installazioni, in un percorso ideato e realizzato da François Confino dal titolo ''Cavalcarono insieme''.
All'ultimo piano della rampa che sale lungo la grande aula del tempio, cinque nuove cappelle mettono in scena il rapporto cinema-televisione attraverso la sua declinazione domestica. Una successione d'interni che riflettono i cambiamenti nella fruizione dell'immagine cinematografica mediata dall'apparecchio televisivo.

Lungo il percorso della rampa, si sviluppa l'esposizione di ''Radiovisioni 1952 – 1954. Disegni italiani dalla collezione RAI'' a cura di Marco Zaccarelli: un'ampia selezione delle opere commissionate ad importanti artisti italiani dalla Direzione Propaganda e Sviluppo fra il 1952 e il 1954, per illustrare le trasmissioni radiofoniche più importanti della settimana.

Tra gli artisti, Cagli, Campigli, Levi, Maccari, Casorati, De Chirico, Manzù, Spazzapan e Ziveri.

11 novembre 2004 – 7 gennaio 2005
Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana
Via Montebello 20, Torino
Informazioni: tel. 011 8125658
Orario 9 –20, Sabato 9 – 23 Lunedì chiuso

Ingressi
Interi: euro 5,20, Ridotti: euro 4,20, Scuole: euro 2,10

Ufficio stampa
Studio Mailander, tel. 011 5527311
Barbara Papuzzi, cell. 333 6535410

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