Una videoproiezione gestita da un computer che ricrea in tempo reale una architettura virtuale grazie all'ultimo e recentissimo software auto prodotto dall'artista Ennio Bertrand. Per mezzo di un joystick e' possibile muoversi negli ambienti digitali che ricostruiscono con libera verosimiglianza gli spazi reali dell'attuale Leoncavallo dove la nostra presenza di visitatori forniti di joystick sollecita la comparsa di centinaia di video, suoni e immagini di trent'anni di storia di questo centro sociale.
LioFor30 è una installazione video contenuta in uno spazio virtuale generato dal calcolo di un computer che descrive in termini ideali lo spazio reale del Leoncavallo nella sua si spera, ultima e definitiva collocazione di Via Watteau, Antonio, pittore 1654-1721 a Milano.
L’installazione video è un deposito di storie dure, tristi, strane, anche molto disperate che sono sfilate in questi anni attorno e dentro le pance del Leo e dei suoi abitanti e l’architettura digitale ricorda sinteticamente il vero Leo con le pareti colorate e spruzzate di figure laiche che rievocano sacralità di storie di uomini dipinti su altri muri ad Arezzo, Assisi, Padova, Palermo e via continuando per un territorio che ci appartiene come lingua e cultura e ci obbliga ancora a condividere dolori, ansie, attese, trascendenze per spiriti liberi ed impazienti o solo cuori che vogliono correttamente il massimo del bene per tutti: senza impicci o discriminazioni. Con una stratificazione che solo i muri rupestri di Matera possono illustrare con evidenza e lasciarci sfuggire dalle labbra un pensiero: migliaia di anni e siamo ancora alle prese con le stesse storie!
Camminare con il joystick dentro il Leo computerizzato è per ritrovare inaspettate e per magia le scene filmate i ricordi registrati in passato, le voci le grida di episodi fondanti del Leo.
I muri virtuali si trasformano con la nostra presenza in immagini, in voci, strade, cariche. I morti ammazzati con una inutilità che rivista oggi lascia ammutoliti, sono distesi su marciapiedi insanguinati. I muri virtuali lacerano la memoria e l’anima. Il loro segreto celato ci prende gli occhi appannati dalla distanza del fatto. Grani come di sabbia del tempo appena andato si ricompongono nei pixel dei video, nelle vibrazioni di suoni e le pareti vibrano della stessa energia e vita che scorre nel Leo.
LioFor30 è una videoproiezione gestita da un computer che ricrea in tempo reale una architettura virtuale grazie all’ultimo e recentissimo software auto prodotto dall’artista Ennio Bertrand. Per mezzo di un joystick è possibile muoversi negli ambienti digitali che ricostruiscono con libera verosimiglianza gli spazi reali dell’attuale Leoncavallo dove la nostra presenza di visitatore fornito di joystick sollecita la comparsa di centinaia di video, suoni e immagini di trent’anni di storia di questo centro sociale.
Questa installazione e costruita sulla precedente esperienza di un motore grafico tridimensionale composto nel 2001 con il quale sono state costruite diverse videoinstallazioni interattive il cui nome era Spray.
La prima edizione fu commissionata da un collezionista torinese e conteneva quattro percorsi di storie su testi di Cerami commentati da immagini provenienti da fotogrammi televisivi e suoni catturati nella galassia Internet.
L’attuale Sray04 è stato totalmente riscritto per poter realizzare mondi virtuali di qualunque aspetto: può ospitare molte centinaia di immagini, suoni, clip video e oggetti.
Il risultato è una scenografia variabile che ospita una sorta di film tridimensionale e istantaneo dal racconto non lineare che si svolge e si compone sotto i propri passi “virtualiâ€.
Autore: Ennio Bertrand
Titolo: LioFor30, video installazione interattiva
Anno: 2004
Materiali: computer, videoproiettore, joystick, audio system
Milano
C.S. Leoncavallo
Via Watteau 7
tel 02 6705185