Riflessione su 25 anni di produzione artistica digitale a Linz e proiezione delle opere premiate nel 2004. L'evento, curato da Carmen Lorenzetti, prevede una tavola rotonda con Carlo Terrosi, (presidente di Boart) e Piero Deggiovanni (critico d'arte), durante la quale si cerchera' di riflettere sullo stato attuale della media art in Italia alla luce delle esperienze e del percorso critico fornito dal Festival di Linz, che ha avuto luogo nella prima settimana di settembre di quest'anno.
riflessione su 25 anni di produzione artistica digitale a Linz e proiezione delle opere premiate nel 2004
Villa Serena – giovedì 4 novembre, ore 21
L’evento, curato da Carmen Lorenzetti, prevede una tavola rotonda con Carlo Terrosi, (presidente di Boart) e Piero Deggiovanni (critico d’arte), durante la quale si cercherà di riflettere sullo stato attuale della media art in Italia alla luce delle esperienze e del percorso critico fornito dal Festival di Linz, che ha avuto luogo nella prima settimana di settembre di quest’anno. Ars Electronica celebra nel 2004 i venticinque anni dalla data della sua fondazione e intitola per questo l’appuntamento Timeshift-The World in Twenty-five Years. Il Festival, un insieme complesso e ricchissimo di mostre ed eventi, seminari e conferenze, quest’anno si è svolto all’insegna di Giano bifronte. Da una parte infatti si è cercato di visualizzare lo scenario futuro di una società ipertecnologica, contraddittoria al suo interno e premuta all’esterno dalle necessità dei paesi del terzo mondo. Dall’altra si è compiuta una riflessione sui venticinque anni precedenti, durante i quali la tecnologia e l’arte insieme hanno contribuito a mutare abitudini percettive e sensibilità , costumi sociali e modi operativi, in un clima di fiducia e di apertura inedite, perché nuovi erano i media, che mano a mano salivano alla ribalta ed entravano a fare parte del quotidiano collettivo.
Una lettura trasversale degli interventi avvenuti a Linz proverà a trovare dei punti di connessione e di differenza con la situazione italiana. Si cercherà altresì di enucleare possibilità di intervento nel tessuto e nella realtà sociale e produttiva di una città come Bologna, che in passato ha prodotto eventi che non hanno avuto però seguito (in tal senso vanno ricordate le mostre curate da Carlo Terrosi agli inizi degli anni novanta), che da anni, sin dall’apertura del DAMS si poneva come punto di riferimento per l’avanguardia dell’arte e della comunicazione in Italia, che proclama ancora vocazioni, ma che a tutt’oggi rimane un referente secondario per la media art italiana, in un panorama invece ricco di proposte, che tuttavia – per l’Italia - non entrano se non di sguincio nel grande stream internazionale.
La proiezione opere verrà precedute da una breve introduzione (durata proiezione: 1h30).
Le opere riguardano i Golden Nika (primi premi), che sono andati a sette diverse categorie (le prime due create proprio quest’anno):
Digital communities: The world starts with me; Wikipedia
The Next Idea: Moony di Kamisato/Shibata (Giappone)
Net vision: Creative Commons
Interactive Art: Listening Post di Hansen/Rubin (U.S.A.)
Computer Animation – Visual Effects: Ryan di Landreth (Canada)
u-19 free style computing GPS::Tron di Winkler (Austria)
Digital Music Banlieu du Vide di Köner (Germania)
Villa Serena
via della Barca, 1
Bologna