Pizia Arte
Teramo
viale Crucioli, 75/a
0861 252795
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Sergio Cascavilla
dal 16/10/2000 al 16/11/2000
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Segnalato da

Patrizia Cucinella


approfondimenti

Sergio Cascavilla



 
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16/10/2000

Sergio Cascavilla

Pizia Arte, Teramo

Una pittura ironica, travolgente, avventurosa, mirabolante, effervescente, stralunata, divertente come solo l'arte di Serginho cartoons inc.(alias Sergio Cascavilla) può essere.


comunicato stampa

Una pittura ironica, travolgente, avventurosa, mirabolante, effervescente, stralunata, divertente come solo l'arte di Serginho cartoons inc.(alias Sergio Cascavilla) può essere.

"Il primo ormai era terminato, si stava passando già al secondo mentre si facevano i soliti discorsi tipici di ogni pranzo tra amici; ad esempio di politica, come la candidatura a presidente della repubblica di Pirlo Bercoglioni, oppure di calcio, come ad esempio il fatto che la squadra del grande Torino continuava a vincere ormai da anni il campionato e le varie coppe internazionali. Amilcare si apprestava ad affossare il suo coltello e la sua forchetta dentro una braciola di maiale, quando in quel momento qualcuno spostò il discorso sulle condizioni disumane con cui venivano trattati gli animali da macello durante la loro corta esistenza per quelle poche persone che ancora si ostinavano a mangiar carne, come appunto Amilcare unico carnivoro superstite di quella tavolata.

E mentre ormai si avvio' ad ingurgitare l'ultimo boccone di braciola disse: "a me degli animali non me ne frega assolutamente nulla, che soffrano o no continuerò a mangiar carne per tutta la vita perchè mi piace" in quel momento tutti zittirono colpiti dall'orrore di quelle parole, Amilcare non si accorse di niente e per lui tutto procedeva normalmente a parte l'affievolirsi dei discorsi, ma tanto a lui di politica non gli importava un gran che, non sapeva neanche che partiti erano al potere e poi del Torino che vinceva sempre gli dava solamente fastidio perchè lui era della Juventus. Ormai il pranzo era giunto al termine, tutti si alzarono quasi contemporaneamente e salutando freddamente e frettolosamente Amilcare gli augurarono un buon ritorno a casa, anche se immaginavano che il viaggio sarebbe stato molto breve.

Amilcare salì sulla sua potente auto, una macchina rossa con una forma piatta che l'unica cosa di decente che aveva era il marchio, un cavallo nero dentro uno scudo giallo, si allontanò rombando il motore del suo potente bolide di cui tanto si era vantato in molte occasioni, ormai era lontano dal luogo di partenza, la strada era deserta e lui sfrecciava con la sua auto, non si immaginava affatto quello che di li a poco gli sarebbe successo: improvvisamente infatti gli compare un maialino che con un sorriso beffardo gli si para davanti al suo veloce bolide rosso, in un attimo gli scorrono davanti gli occhi i momenti migliori della sua vita: quando la Juventus vinse l'ultimo scudetto che festeggiò devastando la città, oppure il giorno in cui venne assunto come capufficio dalla Fiat ed entrò così a far parte delle persone importanti, o il giorno che acquistò con comode rate la sua fiammante auto ed ebbe così il coraggio di di avvicinare Abelarda impiegata dell'ufficio di fianco al suo. Furono gli ultimi bagliori di un esistenza gloriosa che giungeva a fine, Amilcare lo trovarono la mattina dopo dentro la sua inseparabile auto rossa accartocciata.

Pizia Arte Net è la galleria virtuale di Manuela e Patrizia Cucinella.

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