Sesso e morte fino a 14 anni. L'artista nei suoi lavori utilizza l'argilla pigmentata di nero o di rosso e il bolo per dorare. La sua ricerca parte da un'immagine fotografica, pensata come se fosse una scultura tridimensionale da portare sul piano bidimensionale della tela.
Sesso e morte fino a 14 anni
Saltini nei suoi lavori utilizza l’argilla pigmentata di nero o di rosso e il bolo per dorare. La sua ricerca parte da un’immagine fotografica, pensata come se fosse una scultura tridimensionale da portare sul piano bidimensionale della tela.
L'orrore è entrato prepotentemente nelle nostre menti. Ogni senso del limite è stato narcotizzato, in una bulimia comunicativa che non lascia più spazio ad alcun filtro interpretativo o morale. L’informazione si nutre del macabro che si percepisce in ogni situazione individuale o collettiva.
Il tragico dei rapporti familiari si fonde ad alcune linee portanti dell’immaginario shakesperiano maturo: il legame complesso e straziante tra padre e figlia, la registrazione delle violenze, anche sessuali, e della morte.
…il “teatro delle crudeltà †shakespeariane corrisponde agli orrori sbattuti in prima pagina dai rotocalchi e dalle televisioni, l’epoca è antica ma le emozioni sono le più moderne: la violenza, la crudeltà , il dolore, pane con il quale si nutrono i nostri giorni.
Per Andrea Saltini dolore e afflizione coprono un ampio spettro, contengono una costellazione di immagini che lo seguono da molti anni, l’idea di un contagio, di qualcosa che è contagioso… un’idea di frammenti, frammenti emozionali, frammenti di tempo, ma anche fragilità , e delicatezza, che inducono l’artista a osservazioni più profonde sull’uomo e sul suo ruolo nella società .
Francesca Baboni
orario: 10.00/12.30 – 15.30/19.30 (lunedì e festivi chiuso)
inaugurazione: giovedì 25 novembre 2004 – ore 18.30
Magrorocca Galleria d’Arte
Largo Fra Paolo Bellintani, 2 Milano