Maddalena Mauri
Leila Grani
Angelo Rossi
Marco Zappa
Alex Carosi
Federico Paris
Andrea Venanzi
Marcello Carriero
I Centri Romani Ricerca Arte Contemporanea hanno voluto creare un momento di lavoro comune che metta in evidenza le diverse linee di ricerca artistica che caratterizzano le Associazioni che gestiscono gli spazi espositivi. Quest'anno insieme agli artisti romani sono presenti autori provenienti da piu' citta' italiane. 'Vetus Urbs/Nova Urbs, Arte contemporanea a Viterbo 1970 – 2000' e' invece una mostra a cura di Marcello Carriero che raduna una rappresentanza dell'arte contemporanea a Viterbo e Provincia
C.R.R.A.C.
2° edizione - ottobre/dicembre 2004
prima sessione
Come nel giugno 2003, anche quest’anno i Centri Romani Ricerca Arte Contemporanea hanno voluto creare un momento di lavoro comune che mettesse in evidenza le diverse linee di ricerca artistica, ma con uguali intenti, che da anni caratterizzano e qualificano le Associazioni che gestiscono gli spazi espositivi.
L’edizione 2004 propone insieme agli artisti romani già presenti nelle singole associazioni, le ricerche artistiche di autori provenienti da più città italiane, volendo in questo modo testimoniare sia la vitalità artistica presente nei vari centri, che l’apertura a nuove forme di aggregazione anche nel territorio nazionale sul modello dei C.R.R.A.C.
VETUS URBS/NOVA URBS
Arte contemporanea a Viterbo 1970 – 2000
A cura di Marcello Carriero
Il gruppo di artisti radunati in questa mostra sono una rappresentanza dell’arte contemporanea a Viterbo e nel viterbese.
Maddalena Mauri mutua dalla Transavanguardia la sua pittura adottando un simbolismo intimo redatto come un diario privato di sogni ed angosce.
Leila Grani schiaffeggia con il pennello l’immagine stereotipata della donna mediale gettandola in un flusso emotivo che ne cancella la posa patinata.
Angelo Rossi riflette con le sue opere sul significato di plagio e di copia, dipinge delle “cover†di artisti noti.
Marco Zappa usa invece materiali industriali di ultima generazione per ottenere la distorsione del ritratto rendendolo non più foriero dei tratti distintivi di un’identità ma territorio del dubbio.
Alex Carosi opera sulla radicalità del linguaggio visivo attraverso il suggerimento dell’essenza concettuale dell’immagine usando freddamente un doppio livello di qualificazione.
S. D. Comunicazione è un gruppo di desiger che ha applicato le poetiche post – umane all’illuminazione nella considerazione che un movimento dell’arte contemporanea può, in effetti, diventare arte applicata.
Federico Paris lavora su uno stato transitorio della figura umana avvicinandola ad un surrogato compendiario fatto di materiali eterogenei.
Infine, Andrea Venanzi isola il simbolo che racchiude un sistema di rimandi dipinge un’icona concettuale come se fosse l’immagine fredda di una destinazione d’uso.
Immagine: Federico Paris, "Carolina".
Inaugurazione: 2 dicembre 2004
Orario: dal lunedì al venerdì ore 17.00 – 19.30
Flaminia 58
via flaminia, 58 Roma