Una installazione site-specific occupa l'intero spazio della Fondazione. L'artista realizza sculture/installazioni assemblando oggetti d'uso quotidiano come ad esempio bottiglie, tubi, aspirine, stuzzicadenti, cannucce, fino a utilizzare cassetti, sedie, lampade e scale attaccate e legate tra loro. Un connubio fra caos e rigore estetico, low and high, micro e macrocosmo, fra decorativo e strutturale
A cura di Edoardo Gnemmi
La Fondazione Davide Halevim dal 16 dicembre 2004 al 29 gennaio 2005 è lieta di ospitare la prima mostra personale italiana dell'artista americana Sarah Sze (1969). L'immensa opera presentata sarà un'installazione site-specific, ovvero adattata appositamente allo spazio andando ad occupare un'intera sezione della Fondazione.
Ciò che ha reso la giovane artista Sarah Sze un personaggio di fama internazionale nel mondo dell'arte contemporanea sono le sue straordinarie sculture/installazioni realizzate con ingegno, assemblando in modo unico oggetti d'uso quotidiano come, ad esempio, bottiglie, tubi, aspirine, stuzzicadenti, cannucce, fino ad utilizzare cassetti, sedie, lampade e scale attaccate e legate tra loro. Gli usuali oggetti, una volta prescelti dall'artista per la sua opera, si animano lasciando il ruolo di utili ma banali elementi per rivestirsi di luce nuova, teatrale e magica, chiave di questo mondo fantastico.
I colori e le forme di queste installazione rubano la curiosità di qualsiasi spettatore, anche il meno attento, rivelando all'occhio l'esistenza di piccoli e incredibili microcosmi insidiati nell'intera opera macroscopica. Non si può che rimanere stupiti davanti a tale meticolosità e fantasia raccontata attraverso la trama insita nella scultura. Tutto può divenire palcoscenico ospite della storia creata dall'artista, l'angolo di una camera, una stanza intera, la buca di un giardino, lo scaffale o un soffitto. Tutto può essere immaginato dinanzi a tale ingegno che segue una logica eterogenea per i materiali adoperati, i colori e le proporzioni. Qualità che infrangono le barriere tradizionali dell'arte grazie al connubio fra caos e rigore estetico, low and high, micro e macrocosmo, fra decorativo e strutturale, e che fanno di Sarah Sze un prodigioso architetto/scultore.
BREVE BIOGRAFIA
Nata a Boston nel 1969 si laurea nel 1991 alla Yale University nel Connecticut e completa la sua formazione nel 1997 con un master alla School of Visual Arts di New York. Da allora ha presentato le sue installazioni tra alcune delle più celebri istituzioni pubbliche e gallerie private del mondo.
Ad oggi può vantare esposizioni personali in luoghi di prestigio come il Whitney Museum of American Art di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, il Walker Art Centre in Minneapolis, il Museum of Contemporary Art di Chicago, la Foundation Cartier pour l'art contemporain di Parigi e l'ICA a Londra.
Tra le sue collettive ricordiamo la partecipazione alle mostre "State of Play" alla Serpentine Gallery di Londra; "The Americans" al Barbican Centre di Londra; la Sao Paulo Biennal; la Whitney Biennal a New York; la 48a Biennale di Venezia; la Biennale di Berlino del '98; Manifesta 2 del '98 a Lussemburgo.
Opening 16 dicembre 2004 ore 18.30
Fondazione Davide Halevim
Via Lomazzo 28/34 Milano
Dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Entrata libera
Jessica Savoia - Ufficio Stampa Fondazione Davide Halevim
Tel. 02 34534045 - 02 315906 Cell. 347 7627106