Martin Emilian Balint
Alessia Vettorello
Gaston Ramirez Feltrin
Sophie Franza
Federico Madalozzo
Cinque artisti, Martin Emilian Balint, Alessia Vettorello, Gaston Ramirez Feltrin, Sophie Franza e Federico Madalozzo. Sono i vincitori delle Borse di studio della 87ma collettiva giovani, messe a disposizione dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, che dopo un anno si confrontano con una mostra personale; per approfondire le distinzioni per radicalizzare la ricerca individuale.
Cinque artisti, Martin Emilian Balint, Alessia Vettorello, Gastòn Ramirez Feltrin, Sophie Franza e Federico Madalozzo. Cinque artisti vincitori delle Borse di studio della 87ma collettiva giovani, messe a disposizione dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, che dopo un anno si confrontano con una mostra personale.
Cinque mondi fatti di diversità , di caratteristiche irriducibili ad un unico denominatore.
Quest'anno la mostra nasce da qui: dalla scelta di moltiplicare i punti di vista rinunciando ad un'unica voce che dia un contesto tematico alla mostra.
Abbiamo rinunciato all'idea di affidare ad un critico la curatela della mostra, per rispettare con più coerenza il progetto che sostiene l'attività della Fondazione Bevilacqua La Masa: ovvero un luogo di forte relazione, in cui si incontrano giovani che vogliono entrare nel mondo dell'arte attraverso direzioni diverse e senza forzature di tendenza.
Una Fondazione che offre un servizio e che vuole orientare e accompagnare i giovani artisti non può che partire da questo presupposto: approfondire le distinzioni per radicalizzare la ricerca individuale.
L'allestimento, le scelte sull'impaginato del catalogo, le decisioni sui testi da inserire, gli incontri con gli artisti. Abbiamo cercato di svolgere tutto come se fossimo in un flessibile gioco di mondi da scoprire, valorizzando le identità singole come processi in fieri e situazioni processuali di formazione e sperimentazione. Questo significa accogliere le proposte, i suggerimenti, le esitazioni per farli diventare flussi di parole, visioni di possibili collocazioni di opere, suggerimenti per l'organizzazione di una proiezione, progetti di illuminazione differenziata nelle stanze di Palazzetto Tito.
Così a ogni artista è associato un approccio critico diverso; stile, autore, tipo e formato dell'immagine di accompagnamento variano per cinque volte. In una casa, Palazzetto Tito desidera essere assai più che una sede espositiva, non si invitano gli ospiti per vestirli a propria immagine e somiglianza, ma per ammirarne (o tollerarne) le idee, l' habitus creativo e anche gli abiti.
Immagine: un lavoro di Federico Maddalozzo
Inaugurazione: giovedì 16 dicembre alle ore 18.00
Ufficio stampa: Giorgia Gallina, 041.5207797
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia
orario:12.00 – 18.00, ingresso libero