Federico Simonelli propone opere polimateriche di grandi dimensioni e dai colori brumosi che riprendono vicende storiche e di cronaca, i richiami alla cultura greca che puntellano i lavori sono l'eco della Terra cantata dal poeta Costantino Kavafis, quella terra alla quale l'artista guarda con nostalgia.
di Federico Simonelli
a cura di Maria Rosa Pividori
La mostra O Terre di Ionia di Federico Simonelli fonde epica, storia e poesia.
Opere polimateriche di grandi dimensioni e dai colori brumosi riprendono vicende
storiche e di cronaca, i richiami alla cultura greca che puntellano i lavori
sono l'eco della Terra di Ionia cantata dal poeta Costantino Kavafis, quella
Terra di Ionia alla quale si ispira la mostra e alla quale Ferico Simonelli
guarda con nostalgia.
L'età classica diventa una possibile via di fuga, un rifugio in un periodo
ideale, ed idealizzato, di armonia e serenità alternativo alla nostra epoca
troppo distratta che non ha mai tempo (Non ho avuto tempo), in cui la
trasgressione è più conformista del conforme e la sensualità corrotta (Sirena
composta usando il XII canto dell'Odissea).
In O Terre di Ionia Simonelli ricorda la Campagna di Russia: una teoria di
soldati si muove lentamente in ritirata, le silhouettes degli uomini a capo
chino scivolano alle spalle di un paesaggio puntellato da colonne ioniche. Il
tempo non è quello del momento, è quello della eterna sconfitta, è lo stesso
tempo delle vittime dimenticate della seconda guerra mondiale commemorati in
Varsavia Varsavia: una carta delle operazioni belliche condotte in Polania, con
su tracciati i percorsi militari, è circondata da calchi neri, emblemi delle
morti anonime dei caduti in battaglia. E all'anonimato della quotidiana
sofferenza è dedicata l'opera Dove Nessuno: un padre africano seppellisce il
proprio figlio, una scena che tristemente si ripete immutata nel tempo.
Federico Simonelli pone delle domande per far tornare la memoria ai molti che
vivono uno "smemorato edonismo" , ai molti che si sono costruiti "una esistenza
felicemente semplificata".
Immagine: FEDERICO SIMONELLI 2004 o terre di ionia - stampa inkjet su piombo ossidato e ceramica raku - studio cm 104,8x73,7
Inaugurazione giovedì 16 dicembre 2004 ore 18.30 - 21
Catalogo con testi di: Eleonora Fiorani - Lorella Giudici - Angela Madesani
dove: 10.2! DIECI.DUE! Via Largo Isabella d'Aragona 1 (angolo Via Bocconi 1) Milano
orari: dalle 15,30 alle 19 da martedì a venerdì e su appuntamento - chiusa dal 22 dicembre al 10 gennaio