La Tenda
Modena
viale Molza
059 214435

Farafina'
dal 13/1/2005 al 21/1/2005
059 214435

Segnalato da

La Tenda



approfondimenti

Joachim Silue



 
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13/1/2005

Farafina'

La Tenda, Modena

Arte africana a 360 gradi. Riti e Routine rappresenta il filo conduttore della seconda edizione che cerca di creare un incontro tra cultura africana e cultura occidentale attraverso la presentazione di testimonianze artistiche e di commenti da parte di esperti, africanisti, antropologi, critici. Gia' dal titolo si vuole suggerire uno sguardo che sta al confine tra l'attenzione alle tradizioni di terre esotiche e lontane e l'interesse per le pratiche ricorrenti nelle societa' occidentali.


comunicato stampa

ARTE AFRICANA A 360°
II EDIZIONE

RITI…ROUTINE
a cura di JOACHIM K. SILUE

ASSOCIAZIONE IVORIANA DI MODENA E PROVINCIA
COMUNE DI MODENA
Assessorato alle Politiche Giovanili
Assessorato alla Cultura - Giovani d'Arte
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO E.
Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Comunicazione
in collaborazione con
AMBASCIATA DEL SUDAFRICA
La Tenda
Cinema Truffaut
Circolo Vibra Left
con il contributo di
COMUNE DI MODENA
Assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie
PROVINCIA DI MODENA
Assessorato alla Cultura
con il Patrocinio della
REGIONE EMILIA ROMAGNA

Venerdì 14 gennaio, alle ore 17,00 prende il via, presso la Tenda di Modena, con l’inaugurazione della mostra di fotografi contemporanei sudafricani “10 anni 10 voci”, la Manifestazione Farafinà – Arte africana a 360°, curata da Joachim Silue.
RITI… ROUTINE è il tema dato quest’anno alla rassegna promossa dall’Associazione Ivoriana di Modena e Provincia, dagli Assessorati alle Politiche Giovanili e alla Cultura, Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, dal Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con La Tenda, il Cinema Truffaut, con il contributo degli Assessorati alle Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Modena e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Modena e con il Patrocinio della regione Emilia Romagna.
Riti e Routine rappresenta il filo conduttore della seconda edizione di Farafinà che cerca di creare un incontro tra cultura africana e cultura occidentale attraverso la presentazione di testimonianze artistiche e di commenti da parte di esperti, africanisti, antropologi, critici.
Già dal titolo si vuole suggerire uno sguardo che sta al confine tra l’attenzione alle tradizioni di terre esotiche e lontane e l’interesse per le pratiche ricorrenti nelle società occidentali. Come i riti africani si trasformano al contatto con altre tradizioni e modi di vivere? Come le routine si modificano e si ibridano nel rapporto con i soggetti migranti e le culture (non più) lontane? Più che di interrogativi si tratta di provocazioni che dovrebbero essere raccolte dai relatori come da tutti coloro che interverranno. L’intento non è quello di giungere a conclusioni certe, ma di esplorare insieme significati e situazioni nuove.
Il termine Farafinà, che significa Africa Nera in lingua bambara, dà il titolo a questa manifestazione interdisciplinare, alla sua seconda edizione che ha come obiettivi quello di offrire chiavi di lettura per l’interpretazione della complessa e variegata produzione culturale africana e di proseguire e consolidare un felice momento di incontro interculturale e di socializzazione, iniziato l’anno scorso, tra i modenesi e il pubblico in generale con i rappresentanti delle diverse comunità africane che ora vivono nella Provincia di Modena e nel nostro Paese.

Il programma prevede di intercalare negli otto giorni di durata della manifestazione, momenti di riflessione e di approfondimento culturali a momenti di spettacolo e di festa. In particolare si propongono:
La Mostra di fotografia “10 anni 10 voci”, realizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Sudafrica in Italia, attraverso cui dieci autori sudafricani cercano di rendere per immagini i dieci anni di democrazia del loro paese, Conferenze sulla cultura, l’arte, il cinema e la letteratura africani, realizzate anche in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

Incontri con poeti e scrittori e sull'integrazione delle società migranti in Italia.

Un ciclo di 12 film sulla realtà delle società africane nell’era del Post-colonialismo, tra cui: Heremakono (Mauritania), Faat-Kine (Senegal), La Genese (Mali), Waloo Fendo (Algeria); Concerti dal vivo di musica tradizionale e moderna con diversi gruppi, tra cui: Obrepong Cultural Group (Ghana), Trio Milan (Cameroun), Le Ballet National (Costa D’Avorio), Etoile de Fareta (Guinea Konakri) Djembe Rithm Group (Senegal); Laboratori di danze tribali africane condotti tra gli altri, da Baby Show, Solo Djeneba Djedjou e Laura d’Alelio; Spettacoli teatrali: Il Matrimonio forzato di Kenfack Dongtstop Rodrigue e Arrabat di Amal e Samir Oursana.

La degustazione di piatti tipici della Cucina africana e mostre-mercato di letteratura e di antiquariato africani.

Apertura tutti i giorni, dalle ore 17 alle 24. Ingresso gratuito.

Rcapiti:
Giovani d’Arte, via Galaverna 8, Modena, tel. 059.206604 ocorradi@comune.modena.it
Joachim Silue: tel. 333.4138201 kagne1@yahoo.it

Le sedi di Farafinà saranno, oltre alla Tenda, già utilizzata nel 2004, che rappresenta uno spazio polivalente e funzionale che permette di realizzare a rotazione diverse attività, anche altri luoghi quali: il Cinema Truffaut, l’Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena e il Circolo Vibra Left.

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