Lorenzelli Arte
Milano
corso Buenos Aires, 2
02 201914 FAX 02 29401316
WEB
Giuliano Barbanti
dal 19/1/2005 al 19/2/2005
02 201914 FAX 02 29401316
WEB
Segnalato da

Sara Zolla



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Giuliano Barbanti



 
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19/1/2005

Giuliano Barbanti

Lorenzelli Arte, Milano

Il disagio della geometria. Sono esposte circa trenta opere acrilico su tela, di medio e grande formato, realizzate tra la fine degli anni '90 e il 2004. ''Il tema delle interferenze e' la chiave di lettura predominante delle opere dell'ultimo decennio'' Claudio Cerritelli, dal catalogo


comunicato stampa

Il disagio della geometria

Si inaugurerà giovedì 20 gennaio, alle 18.30, la personale di GIULIANO BARBANTI da Lorenzelli Arte.

"Il disagio della geometria", titolo di questa nuova mostra, raccoglie i pezzi più significativi della produzione degli ultimi dieci anni. Saranno esposte circa trenta opere acrilico su tela, di medio e grande formato, realizzate tra la fine degli anni novanta e il 2004.

Dal 1992 a oggi (anno dell'ultima personale tenuta da Lorenzelli Arte), la ricerca di Barbanti si è orientata in direzione di un progressivo abbandono della dualità puro colore/'sfumato' a campiture alternate, (modus operandi che aveva caratterizzato le scelte del primo periodo), a vantaggio di una "giustapposizione di tinte piatte e assolute, senza effetti ottici illusori, senza curvature virtuali", così scrive Claudio Cerritelli nel testo in catalogo. E le opere di questa mostra sono di fatti "legate a questo nuovo orientamento".

Un importante contributo alla lettura del lavoro di Barbanti è ben fornita da Claudio Cerritelli, nel sottolineare come "il tema delle interferenze" sia "la chiave di lettura predominante delle opere dell'ultimo decennio, sia come movente strutturale dell'immagine sia come procedimento di lettura del colore e dei suoi spaesamenti ottici".

Già affrontato sinuosamente nelle opere degli anni '70 e in diverso modo, in quelle degli anni '80, il tema dell'"interferenza", nel caso degli ultimi lavori, viene esplicitato dall'artista nella soluzione di un "perimetro che si fa più insinuante", "giocando su vibrazioni essenziali, minimi spostamenti tra interno ed esterno, presenze essenziali di colori ai margini della superficie, leggere dissonanze che assumono un ruolo determinante nella percezione dell'oggetto pittorico" (Cerritelli).

"Elogio del perimetro", sottolinea di nuovo Cerritelli, che nei lavori dell'ultima fase è reso "ancor più essenziale, lievi sono le sue invasioni di campo, sottili le sporgenze - come nei cerchi - dove la struttura del supporto fuoriesce d'un soffio collegando la tensione interna della superficie dipinta allo spazio esterno".

"L'identità dello spazio pittorico riguarda infatti anche il peso delle zone sottostanti che, proprio in virtù delle modificazioni dei perimetri, sono in grado di far sentire la loro presenza attraverso il coinvolgimento cromatico dello spessore laterale della tela. Esso è trattato con la stessa importanza della superficie, esso stesso superficie che va smaterializzandosi nell'effetto di annullamento ottico degli spigoli. Talvolta: perfino l'angolo è negato come tale, riducendo la forza d'urto del vertice attraverso l'uso della curva che attenua l'incontro ortogonale delle linee o, in altri casi, operando minime restrizioni o dilatazioni del vertice. Solo in rari casi l'artista contraddice la purezza di un angolo con il taglio diagonale" (Cerritelli).

Il disagio, per tanto, "non è psicologico ma interno alle regole della pittura, si tratta di una esitazione che permette di cogliere uno slittamento all'interno di una forma assoluta, palpiti di luce là dove tutto sembra controllato, attimi di trasgressione che rendono possibile ciò che è arduo prevedere, vale a dire lo spostamento del cerchio fuori del suo assetto" (Cerritelli).

Disponibile in galleria il catalogo della mostra, Lorenzelli Arte n°111, con testo di Claudio Cerritelli, Il disagio della geometria, ital./engl., con circa 30 illustrazioni a colori e ricchi apparati bio-bibliografici.

Catalogo: Lorenzelli Arte n°111, ital./engl., ca 30 ill. col., con testo di C. Cerritelli

Immagine: Giuliano Barbanti, Costruzione colore 858 2003 acrilico su tela

Inaugurazione: 20 gennaio 2005, alle ore 18.30

Lorenzelli Arte
c.so Buenos Aires, 2 Milano
ORARI: martedì-sabato: 10.00/13.00-16.00/19.30. Lunedì su appuntamento

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