Galleria Miralli - Palazzo Chigi
Viterbo
via Chigi, 15
0761 340820
WEB
Michele de Luca
dal 22/1/2005 al 10/2/2005
0761 340820
WEB
Segnalato da

Galleria Miralli




 
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22/1/2005

Michele de Luca

Galleria Miralli - Palazzo Chigi, Viterbo

Vedere il vedere. Nello spazio di Palazzo Chigi l'artista installa le sue opere recenti e in parte inedite, di grandi e medie dimensioni, in un serrato dialogo di rimandi visivi in cui nuove gamme cromatiche verdi-giallastre affiancano gli oscuri spazi bluastri o violacei che costituiscono il cosmo concettuale ed esistenziale di De Luca.


comunicato stampa

Vedere il vedere

Testo critico di Guglielmo Gigliotti

La Galleria Miralli presenta nelle storiche sale di Palazzo Chigi a Viterbo “Vedere il vedere”, personale di Michele De Luca, artista ligure operante a Roma e portatore di una singolare e attenta linea di ricerca astratta imperniata sulla luce. De Luca lavora infatti da anni sul binomio luce-ombra con un forte e personale slittamento di lunghezze d’onda giocato attraverso scialbature di colore su supporti diversi come tavole, metalli o tele, così da renderli quasi immateriali, come fantasmi del tempo o ineffabili luoghi-luce. “Negli ultimi lavori la pittura di De Luca rinnova l’intensità di un caratteristico lirismo fatto di concitate ed inquietanti attese di rivelazione di luce, e che si afferma lungo gli anni ’90 fra le più originali proposizioni della sua generazione” (Enrico Crispolti).

Nello spazio di Palazzo Chigi Michele De Luca installa le sue opere recenti e in parte inedite, di grandi e medie dimensioni, in un serrato dialogo di rimandi visivi in cui nuove gamme cromatiche verdi-giallastre affiancano gli oscuri spazi bluastri o violacei che costituiscono il cosmo concettuale ed esistenziale di De Luca e sul quale il pittore “scarica” pulsionali fendenti di ammaliante energia luminosa. Nel testo che accompagna la mostra scrive il critico Guglielmo Gigliotti: “La luce di De Luca, non è bella: è. Rifulge di se stessa. E si pone interrogativa: cosa vuoi vedere di più? Di più non si può vedere. Ma la pittura non è solo vedere. La pittura, figlia del vedere, lo supera al fine per scorgere, nelle trame della vista, quelle che Klee chiamava “le strutture dell’invisibile”. Ecco che il “vedere il vedere” di De Luca addiviene, come un mantra degli occhi che circuita attorno a una polarità bianca, una meditazione sull’essere della luce che non vuole più servire a vedere. Vuole solo essere. Si può essere di più?”

Michele De Luca (Pitelli, La Spezia, 1954) vive e lavora a Roma, dove espone dal 1983 e insegna all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha partecipato a “Nuove emergenze degli anni Ottanta e Novanta, Premio Marche 1999, Mole Vanvitelliana, Ancona, 1999; “BNL: una Banca per l’arte oltre il mecenatismo”, Chiostro del Bramante, Roma, 2000; “Una luce per Sarno”, Musei Civici di Angri, Spoleto, Amalfi, Macerata, 2002; “Sensi contemporanei”, Museo Vittoria Colonna, Pescara, 2004; “Le collezioni del CAMeC”, Centro di Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia, 2004; “La luce oltre la forma”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Portogruaro, Galleria Peccolo, Livorno, Galleria Folini, Chiasso, Svizzera, Museo Casabianca, Malo, 2004. Ha esposto ripetutamente alla Galleria Giulia di Roma e a rassegne internazionali in musei e gallerie a Tokyo, Parigi, Londra, La Habana, Buenois Aires, Melbourne, Seoul, e in Finlandia, Irlanda, Svizzera, Emirati Arabi Uniti. Fra le personali: Università di Genova, 1996; Accademia d’Ungheria in Roma, 1997; Museattivo Claudio Costa, Genova, 1998; Galleria Immaginaria, Firenze, 2001; Studio Ghiglione, Genova, 2002; Studio Watts, San Gemini, 2003; Galleria Peccolo, Livorno, 2003; SICAF, Seoul International Contemporary Art Fair, Seoul, Sud Corea, 2004.

Inaugurazione: domenica 23 gennaio 2005, ore 11

Luogo: PALAZZO CHIGI, via Chigi 15, Viterbo
ore 17 – 19 (escluso festivi)

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