Help Asia. La rassegna si compone di piu' di una decina di opere dipinte su tessuto e di un'installazione, dedicate al recente maremoto che ha colpito l'Oriente. Per l'occasione l'autrice ha ideato un poster, i cui giovani protagonisti sfileranno durante l'inaugurazione, indossando le T-shirt realizzate dall'artista.
“Help Asia†è il titolo della mostra delle opere della pittrice Qing Yue, che s’inaugura a Trieste martedì 25 gennaio alle ore 18.00 alla Sala Comunale d’Arte di piazza Unità d’Italia. La rassegna, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni e rimarrà visitabile fino al 14 febbraio, si compone di più di una decina di opere dipinte su tessuto e di un’installazione, dedicate al recente maremoto che ha colpito l’Oriente. Per l’occasione l’autrice ha ideato un poster, i cui giovani protagonisti sfileranno durante la vernice, indossando le T-shirt realizzate in esclusiva dall’artista.
“Molto del fascino delicato e misterioso dell’arte orientale è racchiuso nel pennello di Qing Yue, che tradotto significa ‘Luna Chiara’.†scrive Accerboni “Nata a Macao da padre triestino, ufficiale della marina mercantile italiana, e da madre cinese, discendente da una famiglia della nobiltà mandarina, la pittrice testimonia ancora una volta con questa mostra un aspetto forse tra i meno consueti della nostra creatività di frontiera. Oriente e Occidente s’intersecano con misura ed equilibrio nei lavori dell’artista, che ha al suo attivo un ricco curriculum espositivo, svolto attraverso numerose personali e collettive in Italia e all’estero, e un notevole impegno quale operatrice culturale nell’ambito del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, di cui cura il settore espositivo.
Il segno di Qing Yue è l’iterazione, in cui si nasconde il ritmo silenzioso del mistero ed il suo fascino, che lei declina con grande eleganza su stoffe preziose e scintillanti, come un messaggio colto ed allusivo, che ci fa ripensare con levità alla divulgazione della cifra orientale in Europa dopo la metà del XIX secolo. Ma il ritmo incalzante e al tempo stesso delicato dei motivi zoomorfi, impressi dalle matrici create espressamente dall’autrice per le sue opere e declinati sui tessuti, è lontano dal concetto di decorazione. Rappresenta invece l’espressione di un sogno di libertà e di bellezza, il quale aspira e s’identifica nel felice connubio dell’uomo con la natura, intesa come ordine cosmico, in cui fluttuano le aggraziate, lucenti silhouette di Qing Yue: cavalli, uccelli, anatre, pesci, farfalle, grilli e draghi, icone classiche dell’immaginario orientale sono sostenute da un sottile contrappunto cromatico, che sovente si ammanta e si impreziosisce di sfumature d’oro e d’argento.
Proprio in questi giorni però†conclude Accerboni “l’equilibrio naturale in Oriente si è infranto. E Qing Yue vi partecipa emotivamente con la consueta misura del suo sentire e con grande intensità , come testimoniano i mille volti misteriosi e sconosciuti, che compaiono sull’invito alla mostra e l’elegante, cruda, efficace installazione dedicata dall’artista alle vittime del tragico maremoto.â€
Inaugurazione: martedì 25 gennaio, ore 18.00
PROMOTORI: Comune di Trieste
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFORMAZIONI: Marianna Accerboni cell. 3356750946
DOVE: Sala Comunale d’Arte – Piazza Unità d’Italia, 4 - Trieste
ORARI: feriale e festivo: 10/13 – 17/20