Luigi Boille e Achille Perilli: sono esposte dieci opere di medio formato, cinque per artista, di cui quattro di ultimissima produzione ed una degli anni '60. Boille ha sviluppato un serrato lavoro linguistico sul segno e sul colore, mentre Perilli ha attraversato fasi che lo hanno condotto a lavorare sulla geometria non euclidea
Luigi Boille
Achille Perilli
La mostra dal titolo “compagnons de route†è un’esposizione di Luigi Boille e Achille Perilli maestri protagonisti dell’astrattismo dal primo dopoguerra ad oggi.
Sono qui esposte dieci opere di medio formato, cinque per artista, di cui quattro di ultimissima produzione ed una degli anni sessanta.
Supportati da una forza teorica rappresentano due alti esempi di resistenza del linguaggio artistico e continuano la loro opera tra rigore stilistico e costanza nella ricerca.
Boille ha sviluppato un serrato lavoro linguistico sul segno e sul colore dove l’azione è atto privilegiato quale fenomeno rivelatore delle emozioni, mentre Perilli ha attraversato fasi che lo hanno condotto a lavorare su quella geometria irrazionale non euclidea dove l’elemento immaginativo è fondamento per rendere visibile l’invisibile.
Le loro opere che sono presenti nelle maggiori collezioni pubbliche e private, hanno sollecitato nuove vie ed anche nei nuovi lavori riescono ancora ad emozionarci trovando sempre soluzioni capaci di stimolare l’intelligenza.
Bruno Aller
Immagine: Luigi Boille, Esordio, olio su tela 50 x 70
Catalogo in galleria con testo di Mario Lunetta
Inaugurazione giovedì 27 gennaio ore 18
Galleria “Arte e Pensieriâ€
Via Ostilia 3a - Roma
Aperta dal mercoledì al sabato ore 16/20