Milano - Auschwitz. Il 30 gennaio 1944 dalla Stazione Centrale di Milano partiva uno dei due convogli formatisi e diretti ad Auschwitz. Un viaggio nella storia e nelle micro storie, un viaggio da una stazione conosciuta, quella di Milano Centrale, verso quella della piu' efficiente fabbrica dello sterminio mai realizzata dall'uomo.
30 GENNAIO 1944 - MILANO - AUSCHWITZ
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana, l’
Associazione Figli della Shoah e il Comune di Milano–Assessorato alla
Cultura e Musei, presentano questa mostra per celebrare il Giorno della
Memoria che ricorre il 27 gennaio di ogni anno.
L’appuntamento di quest’anno tocca particolarmente il capoluogo lombardo.
Il 30 gennaio 1944 dalla Stazione Centrale di Milano partiva uno dei due
convogli formatisi e diretti ad Auschwitz. Proprio su quel convoglio
c’erano persone le cui tragiche storie sarebbero diventate per noi molto
importanti e simboliche: da Liliana Segre (allora 13enne, sopravvissuta e
oggi una delle maggiori testimoni viventi in Italia) a Sissel Vogelmann
(allora di appena nove anni e uccisa all’arrivo ad Auschwitz), a Nathan
Cassuto, medico e rabbino di Firenze. Un intero universo, rappresentato dai
605 esseri umani in esso stipati e di cui solo 20 sopravvissero oltre la
liberazione nel 1945. Un viaggio nella storia e nelle micro storie, un
viaggio da una stazione conosciuta, quella di Milano Centrale, verso quella
della più efficiente fabbrica dello sterminio mai realizzata dall’uomo,
Auschwitz-Birkenau. Un percorso emotivo, un’esperienza dove suoni, voci,
immagini in movimento e statiche porteranno attraverso altre simboliche
“stazioni†lungo lo scomodo e inspiegabile avvicendamento dei fatti e delle
decisioni che portarono alla “soluzione†finale del problema ebraico.
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