Convento dei Domenicani
Cavallino (LE)
via Umberto I

Il collezionismo dei Ruffo
dal 29/1/2005 al 30/3/2005

Segnalato da

Cavallino Cultura



approfondimenti

Mino Delle Site



 
calendario eventi  :: 




29/1/2005

Il collezionismo dei Ruffo

Convento dei Domenicani, Cavallino (LE)

... e l'evoluzione pittorica di Mino Delle Site (1914-1996). Un contributo alla ricostruzione della storia delle raccolte d'arte di proprieta' degli esponenti dei diversi rami della famiglia dei principi Ruffo. Nell'ambito della stessa iniziativa inaugura anche la mostra 'Cavallino. Pietre, case e citta' della Messapia arcaica' che fornisce una panoramica di tutte le problematiche inerenti l'antico insediamento di Cavallino.


comunicato stampa

Domenica 30 gennaio 2005 alle ore 16,30 a Cavallino (Lecce) all’interno dell’ex Convento dei Domenicani si inaugura la mostra Il collezionismo dei Ruffo, nata da un’idea del principe Fulco Ruffo di Calabria e curata da Mario Alberto Pavone, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Salerno.

L’esposizione, organizzata dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della manifestazione Percorsi d’arte tra vestigia dei Messapi, il collezionismo dei Ruffo e l’evoluzione pittorica di Mino Delle Site (1914-1996), che costituisce la prima delle iniziative di “Cavallino Cultura”, offre un contributo alla ricostruzione della storia delle raccolte d’arte di proprietà degli esponenti dei diversi rami della famiglia dei principi Ruffo, di origini quasi certamente normanne e la cui presenza in Italia è attestata con certezza alla corte di Federico II di Svevia nell’ultimo decennio del suo regno.

Una sezione illustra le preferenze del principe Antonio Ruffo nel corso della seconda metà del Seicento, specie in riferimento ai rapporti con i pittori attivi nell’Italia meridionale: Rodriguez, Novelli, Stomer, Preti, mentre nel saggio di riferimento, all’interno del catalogo, Jeroen Giltaij dà spazio al ruolo storico del committente nell’ambito del collezionismo europeo, puntando a chiarire i termini del contatto con Rembrandt.

Il cardinale Tommaso Ruffo di Bagnara, specie nella sede vescovile di Ferrara, orientò invece le proprie preferenze verso i pittori ferraresi (Dosso Dossi, Garofalo, Scarsellino) e bolognesi (Gioseffo dal Sole, Cagnacci, Franceschini, Cantarini) di fine Sei e inizi Settecento. Un nucleo che si ampliò di apporti di pittori napoletani e romani, e che consente, tutt’oggi, grazie alla donazione novecentesca al Museo di Palazzo Venezia, di apprezzarne l’orientamento del gusto proprio nel bilanciamento tra artisti di mediazione tra naturalismo e barocco, come Borgianni, Ferri e Crespi, e accademici, a partire dai padri del movimento, come Ludovico e Annibale Carracci, Reni e Albani, fino a Maratta.
In relazione al nucleo di dipinti della collezione del principe Fulco Ruffo, attualmente presente a Lecce, la mostra offre l’occasione sia di considerarne la consistenza attuale, sia di porre in evidenza l’importanza del Ritratto di Guglielmo Ruffo, a figura intera, opera indubbia di De Mura agli inizi degli anni ’40, che sembra rifarsi al Ritratto di Ferdinando Vincenzo Spinelli principe di Tarsia, del Solimena, oggi a Capodimonte.
Nella mostra, aperta sino al 13 marzo 2005, figura una quarantina di dipinti risalenti ai secc. XVII-XVIII e provenienti da musei pubblici e collezioni private, tra cui spiccano quelli di Jusepe de Ribera, Andrea Vaccaro, Simone Cantarini, Luca Giordano, Matthias Stomer, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Francesco Solimena, Francesco De Mura.

Alla realizzazione della manifestazione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Senato della Repubblica, hanno offerto il proprio sostegno la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, l’Unione dei Comuni della Messapia, l’Università degli Studi di Lecce e la Facoltà di Beni Culturali, la Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia, con la collaborazione dell’Aeronautica Militare e del Museo storico A.M. di Vigna di Valle, e della Principe di Scilla S.r.l.
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Domenica 30 gennaio 2005 alle ore 16,30 a Cavallino (Lecce) all’interno dell’ex Convento dei Domenicani si inaugura la mostra ''L’evoluzione pittorica di Mino Delle Site'', curata da Lucio A. Giannone, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Lecce.
L’esposizione, organizzata dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della manifestazione ''Percorsi d’arte tra vestigia dei Messapi, il collezionismo dei Ruffo e l’evoluzione pittorica di Mino Delle Site (1914-1996'', che costituisce la prima delle iniziative di “Cavallino Cultura”, è dedicata all’opera di Mino Delle Site (Lecce 1914-Roma 1996), esponente del Secondo Futurismo e appassionato protagonista dell’Aeropittura.
Il percorso artistico di Delle Site è indagato dagli esordi alla fine degli anni 80 attraverso settanta opere (olii, acquerelli, tempere, pastelli, disegni, polimaterici, serigrafie), in gran parte dedicate al tema del volo.
Già dal 1931 aderisce ufficialmente alla poetica futurista stringendo amicizia con Marinetti, Prampolini, Dottori, Fillia, Diulgheroff e per tutti gli anni Trenta partecipa con loro alle più importanti manifestazioni nazionali ed europee del movimento.
Dopo la seconda guerra mondiale, è presente nelle maggiori mostre in Italia e all’estero. Docente d’arte, tiene corsi e seminari per l’Accademia del Costume di Bologna e per quella di Belle Arti di Roma. Nel 1989 la sua città natale lo celebra con una grande antologica nel Museo Provinciale. Si spegne a Roma nel 1996. Numerosi critici d’arte si sono interessati all’opera di Delle Site, in particolare Enrico Crispolti, Giuseppe Appella, Stefano De Rosa, Jean Clair, Renato Miracco, Maurizio Calvesi, Giovanni Lista, A. L. Giannone.

Alla realizzazione della manifestazione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Senato della Repubblica, hanno offerto il proprio sostegno la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, l’Unione dei Comuni della Messapia, l’Università degli Studi di Lecce e la Facoltà di Beni Culturali, la Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia, con la collaborazione dell’Aeronautica Militare e del Museo storico A.M. di Vigna di Valle, e della Principe di Scilla S.r.l.

Nell'immagine un lavoro di Mino Delle Site
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Domenica 30 gennaio 2005 alle ore 16,30 a Cavallino (Lecce) negli spazi dell’ex Convento dei Domenicani si inaugura la mostra, intitolata Cavallino. Pietre, case e città della Messapia arcaica e curata da Francesco D’Andria, direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medievale dell’Università di Lecce.
La rassegna, una delle tre mostre organizzate dal Comune di Cavallino nell’ambito della manifestazione Percorsi d’arte tra vestigia dei Messapi, il collezionismo dei Ruffo e l’evoluzione pittorica di Mino Delle Site (1914-1996), che costituisce la prima delle iniziative di “Cavallino Cultura”, fornisce una panoramica di tutte le problematiche inerenti l’antico insediamento di Cavallino.
In mostra figurano materiali – in molti casi inediti – oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto e nel Museo Provinciale di Lecce e portati alla luce durante le campagne di scavo condotte a partire dagli anni ’60 da un’équipe formata da studiosi della Scuola Normale di Pisa, dell’Università di Lecce e dell’Ecole Française di Roma, che hanno portato alla realizzazione del Museo diffuso di Cavallino inaugurato alla fine del 2003. Attraverso pannelli didattici, installazioni multimediali, proiezioni video e l’esposizione di materiali rinvenuti negli scavi della città antica, sono illustrate le seguenti tematiche: l’edilizia domestica (dall’abitato di capanne agli edifici in muratura dell’età arcaica), le necropoli, l’immagazzinamento delle derrate, l’architettura monumentale, i culti, la scrittura.
Alla realizzazione della manifestazione, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Senato della Repubblica, hanno offerto il proprio sostegno la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, l’Unione dei Comuni della Messapia, l’Università degli Studi di Lecce e la Facoltà di Beni Culturali, la Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia, con la collaborazione dell’Aeronautica Militare e del Museo storico A.M. di Vigna di Valle, e della Principe di Scilla S.r.l.

La prima delle tre mostre resterà aperta sino al 30 marzo, le altre due si chiuderanno invece il 13 marzo 2005.

Informazioni e prenotazioni di visite guidate:
Municipio di Cavallino 0832 617111
Valentina Greco 0832 617224 347 5319832
Flavio De Marco 329 1159041

Convento dei Domenicani
via Umberto I
Cavallino (LE)
Orari:
tutti i giorni 9,30-13; 15,30-20,30; sabato e domenica 9,30-13; 15,30-21.
Ingresso libero.

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