La Partita Interrotta: una societa' portatrice di visioni consumistiche che travolgono l'essenza stessa della vita, trova nelle sculture di Alessandro D'Ercole l'occasione per una profonda riflessione. Le Stanze dell'Arte: Vittorio Fava aggredisce con le sue sedimentazioni, gli arredi del quotidiano, testimoni del trascorrere della vita umana piu' privata. La mostra di Fava e' presso la galleria Vecchia Calcata.
Alessandro D’Ercole
LA PARTITA INTERROTTA
A cura di Giuseppe Salerno
Chi può sottrarsi al fascino della dimensione tempo? Una dimensione che nel suo scorrere nulla lascia inalterato. Un divenire che vede nella materia ferrosa una rappresentazione ricca di suggestioni. Persa la lucentezza, la lamiera genera ruggine, abbandona il colore e la solidità originaria sino a divenire altro, proprio come un corpo umano destinato a piegarsi su se stesso. Quel pugno di ruggine a cui l’opera è destinata a ridursi, ci tocca nel profondo. La vita interna ed il carattere proprio della materia che ne segnano il percorso e la fine costituiscono una condizione di ineluttabilità con la quale tutti ci troviamo a fare i conti. Un coinvolgimento cui è difficile sottrarsi. Come all’oggetto di ferro che genera ruggine difficilmente attribuiamo dignità riconoscendolo superficialmente come vecchio, altrettali considerazioni, sempre più diffusamente, esprimiamo per la ruggine umana. Una società portatrice di visioni consumistiche che travolgono l’essenza stessa della vita, trova nelle sculture di Alessandro D’Ercole l’occasione per una profonda riflessione. Il ferro ed il pensiero dell’artista, sotteso in ogni sua opera, generano considerazioni infinite sull’esistenza. La scacchiera ed i suoi personaggi, metafora di questo nostro passaggio esprimono la visione di D’Ercole che tale passaggio considera un gioco. Una partita con il mondo che ci circonda, una partita nella quale siamo costantemente impegnati. La vita come percorso non casuale, sempre frutto di scelte più o meno coscienti, giuste o sbagliate che siano. Una partita senza fine, senza vincitori, senza vinti, una partita dove la sola cosa che conta è la massima attenzione, sin tanto che la ruggine avrà intaccato qualcosa.
Giuseppe Salerno
Organizzazione: Associazione Il Peperoncino
Inaugurazione: sabato 5 febbraio ore17.00
Sede:
L’Arte è..., Via degli Anguillara 4 tel. 0761587519 Calcata (VT)
Orario: 11.00/13.00 – 15.00/19.00, sabato e domenica
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Vittorio Fava
LE STANZE DELL’ARTE
A cura di Giuseppe Salerno
La casa è il luogo dei ricordi. Il luogo dove si accumulano i segni di un vissuto che attraversa, talvolta, generazioni e generazioni. Tra le mura familiari sedimentano storie, passioni, intrighi che lasciano tracce visibili ed ancor più invisibili. Ogni particella d’ambiente, testimone di infiniti respiri, accumula in sé le energie che il passaggio dell’uomo continuamente genera e disperde. Energie nello spazio che determinano atmosfere percepibili e decifrabili, se con spirito attento. La lettura di ciò che circonda e accompagna l’umana quotidianità , lascia riaffiorare storie antiche che preludono a storie future.
Vittorio Fava aggredisce alchemicamente, con le sue sedimentazioni, gli arredi del quotidiano, testimoni del trascorrere della vita umana più privata. Tavoli, armadi, cassettiere e libri, oggetti-luogo del pensiero, divengono prepotentemente rappresentativi dell’esserci sempre e comunque.
Abbandonata gradualmente la loro funzione originaria i suoi divengono mobili impossibili, mobili che arrivano a dimenticare se stessi trasformandosi in altro. La memoria invisibile diviene incrostazione materica ed i cassetti ne sono straboccanti. Le carte scritte a mano e le trine, prodotto del lavoro di donne, sono, con le foglie ed i bottoni, tracce di vite trascorse ad accumulare passato. Se il legno potesse parlare ci parlerebbe di lingue diverse, di ricami o di segni d’inchiostro, di piume e di strass, di speranze e di illusioni. Fava lascia magicamente affiorare brandelli di vita nelle cose di cui si circonda mentre noi, spettatori incantati, sospendiamo il respiro.
Giuseppe Salerno
Organizzazione: Associazione Il Peperoncino
Inaugurazione: sabato 5 febbraio ore 17.00
Galleria Vecchia Calcata
Orario: 11.00/19.00, domenica