GCAMC
Roma
ex Fabbrica Peroni, Via Reggio Emilia 54, 00198
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Sam Francis
dal 27/10/2000 al 28/1/2001
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27/10/2000

Sam Francis

GCAMC, Roma

Paintings 1947 - 1990. L'ampia retrospettiva che include dipinti e disegni, ripercorre la lunga e produttiva carriera, del pittore astratto americano. L'esposizione, organizzata dal Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles (MOCA), dopo le tappe di Houston (The Menil Collection), Malmo (Malmö Konsthall) e Madrid (Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia), inaugura a Roma.


comunicato stampa

Paintings 1947 - 1990

L'ampia retrospettiva che include dipinti e disegni, ripercorre la lunga e produttiva carriera, del pittore astratto americano. L'esposizione, organizzata dal Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles (MOCA), dopo le tappe di Houston (The Menil Collection), Malmo (Malmö Konsthall) e Madrid (Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia), inaugura a Roma alla Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea nella sede di via Reggio Emilia. La mostra è curata da William C. Agee, professore di Storia dell'arte allo Hunter College, e coordinata da Kathleen S. Bartels, del MOCA di Los Angeles.

Le prime opere di Sam Francis erano ritratti, paesaggi e marine, ma, già nel 1946 cominciò a dipingere in modo non figurativo. California Grey Coast (1947) è il primo esempio di quelle vedute aeree che sovente appaiono nell'arte di Francis, attribuite alla sua esperienza come pilota durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando l'artista si trasferì a Parigi nel 1950, si imbatté immediatamente nella grande tradizione francese del colore e della luce. Dal 1950 Francis creò una serie di dipinti, conosciuti come the White paintings. Molto spesso egli variava il tono del grigio e del bianco usando sottili slavature di colore come ombre di luce verde, rossa e gialla. E sebbene i grigi di questi dipinti siano stati elaborati pensando alle luci di Parigi, essi ricordano altresì la famosa nebbia e l'atmosfera di San Francisco.
I primi lavori degli anni Sessanta erano generalmente dedicati ad un unico colore che assume forme naturali, reminiscenze di cascate, nuvole, lava e organismi microscopici. Nella serie Fresh Air (1971-74) Sam Francis inizia a stendere il colore dai bordi. Per Francis il puro godimento era nel colore e nei suoi rapporti con la luce. Come egli spiegava: "Color is a series of harmonies everywhere the universe". Nei tardi anni Ottanta le dimensioni delle sue tele aumentano ancora, esaltate dai colori più intensi e potenti.
Queste opere accompagnano l'angoscia per la morte di alcuni amici a lui vicini come anche la diagnosi della sua malattia. La formazione Nasce a San Matteo, in California, una città a sud di San Francisco, nel 1923. Frequenta l'Università a Berkeley, scegliendo un major prima in botanica, poi in psicologia e medicina. La seconda Guerra Mondiale interrompe i suoi studi e nel 1943 si arruola nell'Aeronautica Militare come pilota. Ricoverato in ospedale per tre anni in seguito a un incidente aereo, Francis cominciò a dipingere come una forma di terapia. Tornato a Berkeley, si laurea in pittura e storia dell'arte nel 1949. L'anno seguente si trasferisce a Parigi dove nel 1952 tiene la sua prima mostra personale alla Galerie du Dragon. Nel 1955, per la prima volta espone in un museo, alla Kunstalle di Berna. Nel 1959 va a vivere a New York e nel 1962 a Santa Monica in California. Pur continuando a viaggiare frequentemente, egli mantiene alcuni studi in Europa e in Giappone. Nel 1984 fonda la Lapis Press che attualmente è una delle più importanti case editrici specializzate nelle arti visive e in filosofia, e dà vita a una fondazione dedicata alla ricerca e al sostegno della medicina alternativa.

Francis ha vissuto in California fino alla morte avvenuta nel 1994. Nel 1993 l'artista ha generosamente donato al MOCA dieci dipinti creati fra il 1951 e il 1992. I suoi rapporti con il museo iniziarono come membro fondatore del consiglio di amministrazione di cui fece parte fino al 1989. Inoltre quale membro della commissione per la costruzione del nuovo edificio del MOCA, portò all'attenzione del consiglio il lavoro di Arata Isozaki, con il quale collaborò al progetto. Opere di Sam Francis si trovano nella collezioni dei musei di tutto il mondo: The Museum of Contemporary Art, Los Angels - The Museum of Moder Art, New York - National Gallery of Art, Washington, D.C. - The Museum of Modern Art, Shiga, Japan - Tate Gallery, London. Diversi dipinti murali gli sono stati commissionati a Tokyo, Basilea, Berlino, New York e San Francisco.

Sam Francis: Paintings 1947 - 1990 è stata organizzata da The Museum of Contemporary Art di Los Angeles. La realizzazione della mostra è stata possibile anche grazie al generoso contributo di Geri e Richard Brawerman, Mrs. Edward Lasker, Majorie e Leonard Vernon, Beatrice e Philip Gersh, Lenore S. e Bernard A. Greenberg, Fred e Joan Nicholas, the Lloyd E. Rigler-Lawrence E. Deutsch Foundation, The Sam Francis Estate, Jean and Lew Wolff e Famiglia, Mrs. Paul L. Wattis, The Fran e Ray Stark Foundation, CB Richard Ellis, e Christie's. Un ulteriore sostegno è stato fornito da Manny Silverman, Richard e Paul Gray e The Friends of Sam Francis: Page e Ted Ashley, Eli Broad Family Foundation, Gail e Stuart Buchalter, Doris e Donald G. Fisher, Connie Lembark, Marlene M. e William S. Louchheim, Jr., Franz Meyer, Jonathan Novak, Martin e Marguerite Sosin e la Frederick R. Weisman Art Foundation.

Orari di apertura: lunedì chiuso; da martedì a sabato 9.00 - 18.30; domenica 9.00 - 13.00

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea - Via Reggio Emilia 54 - 00198 Roma

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