In Kenya l'accesso all'arte in generale e alla pittura in particolare è stato, fino ad un recente passato, patrimonio esclusivo dei colonizzatori "bianchi" e dei loro eredi. Non è da molto che il mercato dell'arte si è aperto anche ai nativi, ed è solo dagli anni '70, grazie anche al turismo e alla nascita delle prime scuole d'arte, che si e' formata una avanguardia artistica di pittori e scultori.
8 pittori dal Kenya.
In Kenya l'accesso all'arte in generale e alla pittura in particolare è stato, fino ad un recente passato, patrimonio esclusivo dei colonizzatori "bianchi" e dei loro eredi. Non è da molto che il mercato dell'arte si è aperto anche ai nativi, ed è solo dagli anni '70, grazie anche al turismo e alla nascita delle prime scuole d'arte, che si e' formata una avanguardia artistica di pittori e scultori.
Un movimento artistico ancora giovane, in alcuni aspetti forse ingenuo ma che per la prima volta ha tentato e tenta di mostrare l'Africa con gli occhi degli africani. Ecco il senso del titolo "La loro Africa". E non è facile: la difficoltà d'accesso alle scuole d'arte, i costi elevati dei materiali per dipingere e scolpire, la necessità di un lavoro "altro" che permetta di vivere, rallentano lo sviluppo e la crescita delle arti figurative nel paese.
Si deve soprattutto ad una persona, Ruth Schaffner, direttrice della Galleria Watatu e presidente della Fondazione Watatu, se negli anni '80 la pittura e la scultura di questi giovani artisti si è imposta all'attenzione della critica e del pubblico internazionale.
La Schaffner ha creato nuovi spazi e incoraggiato il talento di questi giovani promuovendone l'opera sia in Kenya che all'estero. Se il turismo ha rischiato di ridurre e banalizzare la giovane arte keniota attraverso la richiesta pressante di opere commerciali sempre più ripetitive e prive di qualunque ricerca estetica, dall'altra non sono rari gli esempi di una pittura appassionata, creativa ed innovativa, aperta al confronto e all'incontro con altre tradizioni.
La mostra che proponiamo è una scelta, riteniamo interessante, di otto pittori che vivono e lavorano in Kenya, che del paese riflettono tensioni e slanci, storia e culture; un mondo di colori e forme lontano degli stereotipi turistici a cui siamo abituati, fatto di passione, di ricerca e di lavoro.
Anche se i concetti estetici, le strutture formali, i modelli espressivi si differenziano enormemente da quelli dell'arte occidentale, l'arte contemporanea keniota proposta in questa occasione non sembra affatto soffrire il confronto, anzi appare viva di colori e di luci che la rendono unica e matura per proporsi legittimamente all'attenzione del pubblico e della critica internazionale.
Orario:
dal lunedi al venerdi, ore 10.00 / 19.00;
sabato ore 10.00 / 14.00;
domenica chiuso.
Ingresso libero.
Spazio Solidea - viale Monza 40 - Milano
http://www.cosv.org/pittori_kenya.htm