Irrazionalmente razionale. Michele Bazzana presenta 7 installazioni mettendosi in relazione con l'architettura della galleria e con le 7 opere di Michele Termosifone. Il primo abbina macchinari esistenti a dispositivi costruiti da lui sviandone l'utilizzo. Termosifone conosce tecniche e materiali usati nelle scenografie e costruisce immagini con significati e funzioni apparenti.
Irrazionalmente razionale
Doppia personale di Michele Bazzana e Michele Termosifone
a cura di Alessandro Mancassola
DISPACCIO: frasi al contagiri;
un arrangiamento (ctrl c, ctrl v) di a. mancassola dagli appunti di bazzana e termosione:
la unorossodue in occasione di “wie die brust irrazionalmente razionale†ospita la seconda personale di michele bazzana e la prima di michele termosifone. bazzana (s.f.) presenta 7 installazioni (3 nuove) mettendosi tanto in relazione con gli spazi suggeriti dall’architettura della galleria quanto con le doppie riproduzioni delle 7 opere di termosifone (s.m.). (+1lavoro comune su commissione).
wie die brust:
bazzana e termosifone convivono senza intaccarsi / apparente ordine formale / macchine vere e funzionanti di bazzana / convulse ironiche contorsioni / parafrasando il quotidiano creando un cortocircuito tra macchine esistenti ed inventate occupando lo spazio / mentre gli appunti macchinosi o potenziali avvenimenti di termosifone catalogati e rielaborati attraverso il pensiero maniacale / apprendimento / la sua riproduzione dei suoi sette lavori si esplicita esponendo due serie di lavori uguali nel concetto ma differenti nella forma / legame tra i due è l’attingere dal quotidiano “abitare†i luoghi comuni dare forma al pensiero popolare / entrambi venderanno infatti una serie di disegni-progetti a tiratura limitata creati per l’avvenimento a pochi euro accessibili a chiunque / insieme collaborano al lavoro della fontana vincolo di a.m. il pretesto è anche utile / bi-personale / una macchina casalinga per produrre vapore acqueo appanna la vetrata della unorossodue e con le dita è scritto il titolo della mostra.
michele bazzana:
...spesso macchinari dalla funzione improbabile, frutto della curiosità di scoprire i funzionamenti di ciò che abbiamo in casa e di un successivo riadattamento a funzioni improprie e - appunto - improbabili.
nelle mie installazioni cerco di creare un corto circuito tra reale ed irreale, abbinando macchinari esistenti a macchine costruite da me, sviandone il vero utilizzo e attribuendo loro significati differenti.
lo scopo è di spiazzare l’osservatore: rendere vivo l’oggetto fa parte della mia ricerca, che non sempre si sviluppa metodicamente, ma sperimentando soluzioni in più ambiti per concretizzare dei concetti. magari un giorno imparerò a volare...
michele termosifone:
michele termosifone non ha contatti diretti con l’arte: non frequenta l’accademia il suo approccio al lavoro non è manieristico. lavorando in uno studio di scenografie entra in contatto con un mondo magico dove il fare creativo si relaziona ad un pubblico che lo usa per poi dimenticarlo.
grazie a questa attività conosce tecniche e materiali: incolla il lattice, sega l’argilla, fonde il legno, cuce il ferro; questo amplifica il suo lavoro artistico sia formalmente che poeticamente gli consente di costruire immagini improbabili con significati e funzioni apparenti. i suoi lavori sono degli accenni poetici della quotidianità oggettiva e spudorata. l’inizio, il fine o la fine del suo lavoro consiste nel formare sette immagini - icone di eguale formato diventando rappresentazioni di luoghi comuni. questo fare si sbilancia tra realtà ed irrealtà in modo ironico e riflessivo; le sette tavole sono sempre uguali ma mai identiche ripetute in infinite copie.
fonda le sue opere sull’idea che la singola espressione di ognuno è sempre la stessa: ogni cosa non è altro che il cambiamento formale dello stesso pensiero. (em)
è tutto così palese (r. fabiani)..
principali mostre di m. bazzana:
2000 84ma collettiva galleria piazza san marco fondazione bevilacqua la masa venezia
2001 hicetnunc villa manin di passariano (ud) a cura di a. bertani
la natura l’arte la meraviglia musei di storia naturale di verona, montebelluna, vicenza e padova cura di w. guadagnini / real presence tito museo di belgrado a cura di b. tomic e d. denegri
2003 celeste metallizzato personale interno&dumdum bologna a cura di a. zanchetta / omuse progetto per la biennale di venezia a cura di g. alessandri
2004 black box in white cube unorossodue spazio per l’arte contemporanea milano a cura di a. mancassola
curriculum di m. termosifone:
dal 2001 ha partecipato a piccole esposizioni locali tra friuli e veneto
Sergio Daolio ha il piacere di invitarLa all’inaugurazione della mostra che si terrà il 28.02.05 alle ore 18.30.
Unorossodue
via Boltraffio 12
Milano