Museo Nazionale di San Matteo
Pisa
piazza San Matteo in Soarta, 1
050 541865
WEB
Sacre Passioni
dal 7/11/2000 al 8/4/2001
050 926548 FAX 050 500099

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




7/11/2000

Sacre Passioni

Museo Nazionale di San Matteo, Pisa

Nella penombra colorata, illuminata come da lampi di antiche lampade votive o di candele, si narrano nuovamente le vicende più intense della storia sacra, tanto suggestive in epoca medievale come oggi. Difatti, gli elegantissimi corpi di legno di quegli attori, dalle membra spesso articolate, interpretano i ruoli più significativi della sacre storie.


comunicato stampa

Scultura lignea a Pisa dal XII al XV secolo.

Nella penombra colorata, illuminata come da lampi di antiche lampade votive o di candele, si narrano nuovamente le vicende più intense della storia sacra, tanto suggestive in epoca medievale come oggi. Difatti, gli elegantissimi corpi di legno di quegli attori, dalle membra spesso articolate, interpretano i ruoli più significativi della sacre storie.

La mostra, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici per le province di Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, dal Comune e dalla Provincia di Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, si avvale della collaborazione con le Soprintendenze di Cagliari e Oristano e di Sassari e Nuoro, con la Curia Arcivescovile di Pisa e con le Curie Vescovili di Massa Marittima, San Miniato e Volterra.

La mostra è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Presidenza della Regione Toscana e della Pontificia Commissione per l'Arte Sacra. Il comitato scientifico è composto da Clara Baracchini, Mariagiulia Burresi, Antonino Caleca, Enrico Castelnuovo, Roberto Paolo Ciardi, Marco Collareta, e Max Seidel. Il catalogo è edito da Federico Motta Editore.

La Toscana, e Pisa in particolare, fin dal medioevo è terra di importanti scultori: con la "dinastia" dei Pisano - Nicola e Giovanni e con quella di Andrea, Nino e Tommaso - emergono le figure di Lupo di Francesco, Giovanni di Balduccio, del senese Francesco di Valdambrino, del fiorentino Andrea Guardi e, con loro, una straordinaria schiera di altri interpreti che, dal XII al XV secolo, vennero chiamati a realizzare gruppi scultorei o singole sculture che costituiscono una piccola folla di figure, spesso a grandezza maggiore del naturale.

Ricercando sistematicamente nelle chiese medievali di Pisa e del suo territorio, da San Miniato e a Volterra, entro i confini delle terre di tradizioni senesi, si sono rinvenuti circa ottanta gruppi di sculture e radunati in mostra circa 100 pezzi, di cui quasi la metà del tutto inediti. Altre opere sono di fatto apparse inedite dopo gli accurati restauri che ne hanno svelato i caratteri originari.
Per l'occasione ritornano così a Pisa, in esposizione temporanea, alcune sculture pisane oggi conservate al Musée du Louvre, al Musée de l'Hotel du Moyen Age de Cluny di Parigi, al Museo del Bargello a Firenze, nel duomo di Oristano ed a Sassari.

Orario:
tutti i giorni, dalle ore 11.00 alle ore 16.00.
Lunedi' chiuso.

Biglietto intero £ 12.000, ridotti £ 8.000, scolaresche £ 5.000.

Catalogo edito da Federico Motta Editore, in mostra £ 80.000.

Museo Nazionale di San Matteo - Pisa - Tel: 050 926548 - Fax: 050 500099
sculturalignea@yahoo.it

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