Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino
via Modane, 16
011 3797600 FAX 011 3797601
WEB
Stefano Arienti
dal 21/3/2005 al 8/5/2005
011 19831600 FAX 011 19831601
WEB
Segnalato da

Angiola Maria Gili




 
calendario eventi  :: 




21/3/2005

Stefano Arienti

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

Con oltre 60 opere la mostra monografica del MAXXI e' riproposta in versione ampliata e rinnovata. La corda di carta di giornali e' una grande installazione, le immagini e gli striscioni di stoffa di 'Oggi sposi' sono estesi e collocati sulle pareti della galleria; presente anche un ricordo della 'Colonna per uno stilita' installata ai Murazzi di Torino nel 1996. Piegando, traforando o bruciando la carta, cancellando testi ed immagini, ricalcando stoffe e fotografie, l'artista crea un mondo dominato da gesti ludici presi in prestito dai bambini, dalla leggerezza e dal gioco.


comunicato stampa

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino presenta negli spazi di Via Modane 16, dal 22 marzo all'8 maggio 2005, la mostra monografica di Stefano Arienti, curata da Anna Mattirolo e realizzata in collaborazione con la DARC e il MAXXI di Roma dove è stata proposta dal 5 novembre al 6 febbraio 2004.

L'edizione torinese rappresenta una versione ampliata e rinnovata della mostra. L'allestimento sarà concepito personalmente dall'artista in rapporto agli spazi espositivi. La corda di carta di giornali risulterà una grande installazione, così come le immagini e gli striscioni di stoffa di Oggi sposi saranno estesi e collocati sulle pareti della galleria. L'artista presenterà inoltre un ricordo della Colonna per uno stilita installata proprio ai Murazzi di Torino nel 1996.
“Sostenere gli artisti italiani è uno degli obiettivi della Fondazione che da anni segue il lavoro di Stefano Arienti”, afferma Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione, “ Nel '96 abbiamo presentato a Torino l'intervento ambientale I Murazzi dalla Cima e nel 1997 è stata pubblicata la prima monografia a cura di Angela Vettese”.

La mostra rappresenta una significativa selezione della produzione dell'artista. La ricerca di Stefano Arienti (Asola MN 1961) affronta molti dei temi legati al complesso “sistema della visione” nella convinzione che la pratica artistica possa contribuire a risvegliare le percezioni sopite dalla sovraesposizione agli stimoli a cui siamo sottoposti. In tal modo si rivolge allo spettatore coinvolgendolo in un processo mentale indipendente, critico e consapevole.
Attivo dal 1983, Arienti utilizza e manipola materiali di uso comune sperimentando ed elaborando di volta in volta tecniche e metodologie inedite. Piegando, traforando o bruciando la carta, cancellando testi ed immagini, ricalcando stoffe e fotografie l'artista lascia entrare il pubblico nel suo mondo dominato da atti apparentemente ripetitivi, gesti ludici presi in prestito dai bambini, dalla leggerezza e dal gioco.
Le opere scelte per l'occasione offrono un quadro organico dell'attività di Arienti, dai primi esempi fino ad opere pensate appositamente per l'esposizione. Ne risulta uno spaccato della complessa personalità di un artista versatile che ha saputo reinventare in modo efficace il proprio linguaggio diventando uno dei punti di riferimento dell'arte italiana degli ultimi vent'anni.
La mostra alla Fondazione comprende oltre sessanta opere, tra cui Copertine italiane, Il tempo considerato come una spirale di pietre semipreziose, Oggi sposi (una raccolta di 500 oggetti tra annunci di matrimoni e striscioni appesi per gli sposi nelle strade di provincia di tutto il territorio nazionale), Puzzle, Pongo, Traforati, Turbine offrendo una visione esaustiva dell'opera di questo artista che sperimenta ogni possibile potenzialità dei materiali che decide di elaborare.

Il catalogo della mostra Stefano Arienti è edito da 5 Continents Editions (Milano). A cura di Anna Mattirolo e Guido Schlinkert, contiene testi introduttivi di Pio Baldi, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Paolo Colombo, e testi critici di Francesco Bonami, Anna Mattirolo, Angela Vettese, Tiziano Scarpa e Corrado Levi e una sezione di schede critiche sulle opere.

Parallelamente alla mostra viene presentata la rassegna a cura di Emanuela De Cecco "Visioni dall'interno". Si tratta di una serie di incontri con critici che, negli anni, si sono occupati del lavoro dell'artista, intesi come occasione di approfondimento sul contesto nel quale si è sviluppato il suo percorso. La rassegna prende avvio giovedì 31 marzo alle 21 in auditorium con un incontro con Stefano Arienti.

Nei mesi di marzo, aprile e maggio, vengono inoltre realizzati laboratori didattici per studenti delle materne, elementari, medie e superiori e attività educative per le famiglie.

Inaugurazione martedi' 22 marzo dalle ore 19

Ufficio Stampa: Angiola Maria Gili 011 19831610
Marcella Laterza 011 19831632

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino
Orario: Da martedì a domenica dalle 12 alle 20.
Giovedì dalle 12 alle 23. Lunedì chiuso.
Intero € 5 , Gruppi € 4, Ridotto € 3.

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