Gabriella Benedini
Mirella Bentivoglio
Valentina Berardinone
Irma Blank
Alessandra Bonelli
Anna Valeria Borsari
Ketty La Rocca
Carol Rama
Betty Danon
Giulia Niccolai
Bice Lazzari
Dadamaino
Libera Mazzoleni
Lucia Pescador
Elisabeth Scherffig
Berty Skuber
Fausta Squatriti
Lucia Sterlocchi
Paola Mattioli
Carla Accardi
Maria Lai
Giosetta Fioroni
Carmengloria Morales
Angela Madesani
Artiste in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. La mostra, curata da Angela Madesani, propone le opere di 23 artiste italiane che hanno dato un contributo importante per comprendere un periodo della storia sociale italiana caratterizzato da grandi mutamenti. Il lavoro artistico delle donne diventa chiave di lettura delle stesse trasformazioni politico-sociali.
Artiste in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta
Gabriella Benedini – Mirella Bentivoglio – Valentina Berardinone – Irma Blank – Alessandra Bonelli - Anna Valeria Borsari – Ketty La Rocca – Carol Rama – Betty Danon – Giulia Niccolai – Bice Lazzari – Dadamaino – Libera Mazzoleni – Lucia Pescador – Elisabeth Scherffig – Berty Skuber – Fausta Squatriti – Lucia Sterlocchi – Paola Mattioli – Carla Accardi – Maria Lai – Giosetta Fioroni – Carmengloria Morales
La mostra, curata da Angela Madesani, propone le opere di ventitre artiste italiane che, tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, hanno dato un contributo importante per comprendere un periodo della storia sociale italiana caratterizzato da grandi mutamenti nel mondo del lavoro, nella famiglia, nella moda, nel costume e nel sesso. Una riflessione attenta della storia individuale e sociale italiana, dove il lavoro artistico delle donne diventa chiave di lettura, poco conosciuta ma straordinariamente efficace, delle stesse trasformazioni politico-sociali.
Per-Turbamenti si snoda attraverso un percorso che vede accostati lavori realizzati con diverse tecniche, dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, e ha come riferimento obbligato l’esposizione “L’altra metà dell’Avanguardiaâ€, curata da Lea Vergine nel 1980, importante punto di svolta nello studio del lavoro artistico delle donne, fino a quel momento relegato ai margini, sia da un punto di vista critico, sia espositivo.
“La mostra – spiega la curatrice Angela Madesani - tiene conto di differenti approcci e offre la possibilità di leggere lo sforzo creativo delle artiste che hanno interpretato con il loro lavoro i cambiamenti sociali del periodo in esame. Opere preziose, dal linguaggio incisivo che ben ricostruiscono il clima degli anni Sessanta-Settanta, attraversati dal forte desiderio di affermazione delle donneâ€.
In questa ricognizione storica punti di riferimento imprescindibili sono da ravvisare nei lavori di Carol Rama, cui la Biennale di Venezia ha conferito nel 2003 il Leone d’Oro alla carriera, e che negli anni Settanta realizza gli straordinari collage con gli occhi di vetro, di cui due sono presenti in mostra; di Carla Accardi, protagonista dell’arte italiana del secondo Novecento, che negli stessi anni sperimentava materiale industriali come vernici fluorescenti e plastiche trasparenti; di Dadamaino (1935-2003) che proprio negli anni settanta conosce il momento più significativo della sua ricerca, con lavori che risentono di una forte tensione etica (“L’inconscio razionale†1975-76; “L’Alfabeto della mente†1979â€); di Bice Lazzari (1900-1981), artista veneziana, è stata senza alcun dubbio una delle protagoniste più intense e liriche della stagione dell'astrattismo italiano; di Giosetta Fioroni (1932) che sin dagli anni Sessanta elabora dei racconti per immagini in cui rilegge fiabe, e simboli; di Ketty La Rocca (1938-1976), artista concettuale e performer, la cui ricerca è strettamente collegata alla dimensione letteraria. Tra le sue opere più famose “You you†del 1972. Dal 1973 inizia la serie dei “Politticiâ€, di cui uno è presente nella rassegna, in cui una minuta calligrafia va a sostituirsi ai contorni delle immagini fotografiche.
Parte integrante del progetto, accanto alle opere delle artiste, sono l’esposizione di alcuni documenti dell’epoca e le fotografie di uno dei più grandi fotoreporter italiani, Uliano Lucas; le sue immagini raccontano, con grande forza espressiva, la storia d’Italia facendosi testimone del lavoro femminile: nella molteplicità delle mansioni e nella varietà geografica dei luoghi ripresi, e della vita e dei cambiamenti del nostro paese: dalle lotte operaie a quelle studentesche.
La mostra, pensata appositamente per gli spazi dello storico edificio di San Donato, vuole offrire uno sguardo approfondito, con l’opportuna distanza storico-temporale, delle poetiche e delle opere che hanno segnato uno dei momenti più significativi e ancora poco studiati della storia dell’arte italiana.
Durante la mostra la Galleria d’Arte Contemporanea di San Donato Milanese ospiterà anche una serie di eventi legati al tema del femminile nell’arte, nella poesia e nella politica.
Catalogo Nicolodi Editore
Inaugurazione: 5 marzo ore 18.30
Immagine: Dadamaino - 1961Oggettootticodinamico - Oggetto ottico dinamico, 1961 - Alluminio fresato su tavola, cm 70x70 - courtesy A arte Studio Invernizzi, Milano
Galleria d’Arte Contemporanea Cascina Roma – p.zza delle Arti 6 - San Donato Milanese
Orari: lun. – sab: 9 /12.30; 14.30/19 dom. 10/12.30; 14.30/19. Ingresso libero