Institut Francais de Naples
Napoli
via Francesco Crispi, 86
081 669665 FAX 081 668415
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Kali Jones
dal 1/3/2005 al 2/4/2005
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1/3/2005

Kali Jones

Institut Francais de Naples, Napoli

Taches de vie. Macchie di vita. ''Da qualche tempo, sperimento la fotografia. Al contrario della pittura, capta una realta' o illusione di realta'. Cio' si ritrova nell'aspetto istantaneo delle mie immagini, di un momento fissato nel tempo''. Kali Jones


comunicato stampa

Taches de vie
Macchie di vita

La verità non è venuta nuda in questo mondo, ma in simboli ed in immagini.
Evangile de Philippe

Simboli ed immagini, una realtà soggettiva ma anche organica.

Io lavoro nel vuoto, lo spazio della non-forma, fatto di memorie, stati psicologici, impulsioni, frammenti. Senza modelli.

E’ una meditazione, una contemplazione, davanti ad una spazio vuoto che conta come l’immagine. Io vi giro intorno, la guardo da differenti prospettive.

Alcuni anni fa, ho avuto una crisi della rappresentazione, della sua inutilità. Mi sembrava un gioco illusorio, simulare la vita.

Ho cessato di dipingere per due anni. Mi sono avvicinata alla calligrafia, alla parola scritta, il cui potere simbolico va oltre la forma.

Questa astrazione mi ha dato il distacco necessario per poter ritornare al figurativo. I miei personaggi sono spesso in trasformazione, si formano, si dissolvono; si parla di personaggi feriti e lacerati dalla vita.

Si tratta di captare l’essenza di uno stato mentale o di un movimento interno.

Da qualche tempo, sperimento la fotografia. Al contrario della pittura, capta una realtà o illusione di realtà. Ciò si ritrova nell’aspetto istantaneo delle mie immagini, di un momento fissato nel tempo.

Trovare un dialogo tra i differenti medium mi interessa sempre più. Attualmente, con Jonathan Belisle, realizzatore-artista di nuove tecnologie, preparo Fire Cello, un montaggio di disegni calligrafici ispirati dalla musica del compositore- violoncellista siciliano, Giovanni Sollima. I disegni saranno frammentati e proiettati con la musica di Sollima in uno spazio dove la linea prenderà la forma della stanza. E’ un lavoro sulla frammentazione e la ricostruzione dell’immagine attraverso la ripetizione e la memoria, un lavoro che rassomiglia a quello di Sollima. Noi cerchiamo di trovare una sintesi totale tra la linea ed il suono.

L’altro giorno, una frase di Edmond Jabès mi ha notevolmente impressionata:
Chaque instant est une lutte féroce pour tacher les pages avec la vie.

Vernissage Mercoledì 2 marzo, ore 19

Istituto Francese
Via F. Crispi, 86
Napoli
Ingresso Libero
dal lunedì al venerdì 10-13 e 16-19

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