Capolavori dall'antica Nigeria. Sono esposte opere come le misteriose statue in terracotta dell'antichissima cultura di Nok; le teste in bronzo e terracotta provenienti dall'antica citta' di Ife; le famose teste di regine e i grandi leopardi in bronzo del Benin.
Capolavori dall’antica Nigeria
I più famosi e leggendari capolavori provenienti dagli antichi regni africani - normalmente conservati, ma non esposti, nei musei della Nigeria – verranno presentati a Palazzo Strozzi a Firenze dal 4 di Marzo al 3 di Luglio 2005. Tra di essi verranno esposte opere davvero mitiche quali le misteriose statue in terracotta dell’antichissima cultura di Nok, risalenti all’VIII secolo avanti Cristo, cioè ben due secoli prima di Pericle; le meravigliose teste in bronzo e terracotta provenienti dall’antica città di Ife; la grande figura in bronzo proveniente dalla regione di Tada, l’oggetto forse più naturalistico mai ritrovato in Africa e le famosissime teste di regine e i grandi leopardi in bronzo del Benin.
Opere tutte che testimoniano l’esistenza e l’antichità di un’Africa ‘classica’ contrapposta a quella ‘primitiva’ cui sempre fece riferimento la cultura del ‘900. Opere che testimoniano anche una tale sapienza formale e tecnica che quando vennero scoperte, in pieno ‘900, si pensò che fossero state realizzate da artigiani greci nel mitico e, finalmente ritrovato, regno di Atlantide.
Una parte importante di questa raccolta venne presentata vent'anni fa in una leggendaria mostra con cui il governo della Nigeria, in seguito alla recente acquisizione della propria indipendenza, volle presentare al mondo i capolavori del proprio passato. Le opere vennero esposte negli Stati Uniti, a Parigi, all'Ermitage e anche a Firenze, dove, grazie allo sforzo del grande storico e critico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti, vennero esposte a Palazzo Strozzi in una mostra memorabile. Dopo di allora le opere rimasero nascoste nei musei di provenienza, senza nemmeno essere esposte per paura di furti e vandalismi. In seguito a una lunga trattativa con il governo della Nigeria le opere tornano finalmente in Europa per essere presentate in primavera a Firenze e a Mantova nell’autunno del 2005.
Accanto a esse verranno esposte in prima mondiale 50 straordinarie fotografie che realizzò il grande fotografo e cultore dell’antichità Herbert List, affascinato anch’egli da questa cultura, lavorando in collaborazione con il direttore del British Museum, William Fagg.
Infine, la mostra presenterà una scelta, compiuta dalla studiosa e critica Ludovica Sebregondi, di individuare un certo numero di opere appartenenti alla nostra arte ‘classica’, dagli etruschi al Rinascimento, da affiancare a quelle africane, nel tentativo di stimolare il visitatore a cogliere nel diverso svolgersi delle due culture la grande somiglianza e la profonda diversità tra il ‘naturalismo’ di origine greca di cui si è nutrita la nostra cultura e il ‘naturalismo’ africano, che pure si radica in una realtà sociale e religiosa profondamente diversa.
Ufficio stampa: Studio Ester Di Leo
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Palazzo Strozzi - Firenze