Vanessa Beecroft
Francesco Clemente
Sandro Chia
Enzo Cucchi
Donatella di Cicco
Marlene Dumas
Robert Gligorov
Nan Goldin
Anselm Kiefer
Gianmarco Montesano
Yoshitomo Nara
Shirin Neshat
Chris Ofili
Luigi Ontani
Mimmo Paladino
Erik Parker
Raymond Pettibon
David Salle
Matteo Chini
Opere di 18 artisti contemporanei che appartengono a generazioni diverse e differenti nazionalita'. La pelle e' la superficie su cui avviene la relazione tra uomo e mondo. Un luogo di scambio ma anche una frontiera collocata 'ai confini del corpo', come si intitolava un saggio di Franco Rella. Il filosofo si chiede: esistono confini che non siano allo stesso tempo anche valichi?
Collettiva
A cura di Matteo Chini
artisti: vanessa beecroft/ francesco clemente/ sandro chia/ enzo cucchi/ donatella di cicco/ marlene dumas/ robert gligorov/ nan goldin/ anselm kiefer/ gianmarco montesano/ yoshitomo nara/ shirin neshat/ chris ofili/ luigi ontani/ mimmo paladino/ erik parker/ raymond pettibon/ david salle
La pelle è la superficie su cui avviene la relazione tra uomo e mondo. Un luogo di scambio ma anche una barriera o una frontiera collocata…''ai confini del corpo'' come si intitolava un saggio di Franco Rella. Skin parte proprio dalle considerazioni espresse nel capitolo iniziale del libro. Il filosofo si chiede: esistono confini che non siano allo stesso tempo anche valichi? E risponde: no il corpo è ''un limite e un'eccedenza''. La pelle trasmette sensualità o ribrezzo, piacere o sofferenza.. Come un block notes i cui fogli ci spingono a ricordare. Essa definisce un'identità personale e culturale. Ci fa essere individui in mezzo ad altri individui. Dice la nostra età , la nostra storia, la posizione sociale, il sesso e l'appartenenza etnica. La pelle è tutto ciò che si vede del nostro corpo. E' la sua immagine e il nostro schermo protettivo. Anche quando è coperta da un velo non perde la sua forza comunicativa. Rimane pelle, pelle negata, pelle nascosta, pelle segreta. ''Bruna pelle sopra la mia pelle bruna/ Non poso dirti dove cominci/non posso dirti dove comincio'' cantavano l'anno scorso gli India Aire. Attraverso il ritratto, la pittura di figura, la performance o la fotografia anche molti artisti visivi hanno rappresentato la pelle dandone interpretazioni sempre diverse. Ma il tema è stato trattato raramente a livello critico, storico o espositivo. La mostra che si inaugura a Firenze presso la galleria Daniele Ugolini di Firenze propone una prima riflessione attraverso le opere di 18 artisti contemporanei che appartengono a generazioni diversiee provengono da differenti nazionalità . Ad essa si accompagna un volume edito da Pasini Edizioni (Siena) con uno scritto del curatore e tavole a colori. Il progetto grafico è di Irene Iunco.
Inaugurazione: giovedì 3 marzo ore 18:00
Daniele Ugolini Contemporary
via XXVII Aprile, 49/r
Firenze