Palazzo Ducale
Sassari
piazza del Comune, 1
079 279837, 070 6067004
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Gavino Ganau
dal 3/3/2005 al 14/3/2005

Segnalato da

Paolo Carta



approfondimenti

Gavino Ganau
Paolo Carta



 
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3/3/2005

Gavino Ganau

Palazzo Ducale, Sassari

Almost Heaven. Ganau lavora esclusivamente con il bianco e nero ad acrilico su tela. Molte delle opere sono costruite giustapponendo o sovrapponendo due o piu' immagini tratte da contesti differenti (video musicali, films, pubblicita', giornali). Utilizza visi, singoli o gruppi, accanto a paesaggi naturali o metropolitani.


comunicato stampa

Almost Heaven
a cura di paolo carta

quasi paradiso.
la vita che scorre normalmente nelle sua semplice quotidianità.

quasi paradiso mai arrivato. mai giunto. mai toccato. quasi.

sfiorato. la gioia avvicinata, lo sguardo perso, un bacio accennato, un sapore dissolto, un momento troppo breve per esser vissuto. e ricordato. quasi.

almost heaven ci guida attraverso questi stati d’animo, dentro la contemporaneità che ci circonda ci avvolge e ci impaurisce, coccola e strazia.

il tempo che normalmente cambia ponendo interrogativi e risposte (scontate), il tempo inesorabile che tutto modifica conservando istanti, momenti e immagini.

immagini su cui gavino ganau come sempre pone l’accento, operando in modo certosino su dettagli apparentemente (in)influenti, sovrapponendo violenza a semplici silenzi. in bianco e nero.

gavino ganau è semplice e acuto allo stesso tempo.

mostra un quasi per dimostrare la certezza, il silenzio per non dimenticare il rumore, un paradiso che sembra a portata di mano mentre è distante anni luce.

dall’isolamento ricorda a tutti la globalità della vita, la sua normalità, sfuggente.

dimostra come le distanze siano realmente abbattute dai mezzi di comunicazione, come un piccolo centro di un isola del mediterraneo può essere identico a qualsiasi altra situazione, in altro territorio, in altra nazione. e la visione grazie all’isolamento migliora col tempo, grazie a una tecnica sempre in crescendo, un metodo sempre più vicino all’analisi psicologica del momento storico.

illustrare, quasi documentare quanto ci circonda. se l’arte illustra momenti topici della nostra storia, gavino propone una sua lettura della contemporaneità, del quanto ci circonda e ci viene regolarmente sbattuto in faccia: la contrapposizione classica, quasi religiosa, tra il bene e il male. ed è qui che ganau opera d’artista, proponendo una personale lettura del momento, di momenti, scappatoie e riflessioni. la perdita di emozioni e passione calpestata dall’informazione ma anche la giusta attenzione a informazioni troppo spesso scambiate per passioni.

un equilibrio, la opportuna via di mezzo che potrebbe permetterci una lettura diversa (migliore?) della nostra vita. del resto l’arte e l’artista vive (anche) per questo: far riflettere (ironicamente o seriamente), illustrare o aprire una diversa strada di interpretazione. aiutarci nella comprensione di qualcuno e qualcosa, di un istante, un momento, un attimo. quell’attimo che altrimenti ci manca, quel quasi che gavino precorre per noi, prendendoci poi per mano, guidandoci.

nel paradiso. quasi.

paolo carta _ almost heaven (2005)
________

Gavino Ganau è nato a Tempio Pausania nel 1966, vive e lavora a Sassari.
Inizia a dipingere e interessarsi di arte contemporanea a 24 anni, durante gli studi universitari nella facoltà di Agraria.
La prima mostra arriva nel gennaio 1998 a Bologna, una collettiva di artisti della nuova generazione, molti dei quali otterranno, negli anni, un successo di livello nazionale.

Sino al 2001 partecipa a mostre di buona qualità ma di non grandissima visibilità.

Lo scarto si verifica nel 2001 con una personale al MAN di Nuoro, all’interno della rassegna Manovre, curata dalla critica romana Claudia Colasanti. Contemporaneamente Thanit - Thanitart.com (struttura web di arte e cultura contemporanea di Paolo Carta e Fabio Coronas già produttrice dei siti ufficiali di Ennio Morricone, Gianmaria Volontè e tantissimi altri progetti su artisti visivi, musicisti, scrittori, cineasti ecc), nella persona di Paolo Carta (che è anche il curatore della mostra sassarese), realizza il suo sito internet ufficiale che in occasione della mostra Almost Heaven vede una nuova veste grafica e funzionale all’indirizzo www.gavinoganau.com

Ganau inizia a lavorare con alcuni critici che collaborano con le riviste Flash Art e ARTE Mondadori (Luca Beatrice, Gianluca Marziani, Maurizio Sciaccaluga) che lo curano in collettive e personali in buone gallerie (Sotto Pressione da Guidi & Schoen a Genova, Urban People da AndreA arte contemporanea a Vicenza, Insulae Creative Turbolences al castello San Michele a Cagliari e diverse edizioni di Time in Jazz) e lo selezionano per il premio Cairo Communication del 2003 al Palazzo della Permanente a Milano e il premio Lissone del 2002.

Partecipa a varie fiere di arte contemporanea (Miart a Milano, Riparte a Roma e Genova, ArtePadova, Vicenza arte e Bologna Flash Art Show).

Appare più volte in articoli sulla rivista ARTE Mondadori che, nell’ottobre del 2004, gli dedica un articolo monografico, e nell’inserto del Corriere della Sera “Sette”, in una mappatura sull’arte italiana delle nuove generazioni, dove rappresenta la Sardegna, scritto da Alessandro Riva.

Ganau lavora esclusivamente con il bianco e nero e realizza i suoi lavori ad acrilico su tela.

Tecnicamente molte delle opere sono costruite giustapponendo o sovrapponendo due o più immagini tratte da contesti mediatici differenti (immagini ottenute da video musicali, films, pubblicità, documentari o da giornali).

Utilizza visi, mezzi busti, singoli o gruppi (etnici, militari, del mondo dello spettacolo), accanto a paesaggi naturali, industriali o metropolitani. Il risultato finale lo porta a interpretare il materiale visivo di partenza, che viene scelto per la sua potenziale resa poetica, oltre che per l’istintivo giudizio formale sulla qualità della costruzione ottenibile. La resa è di tipo fotografico.

Altre opere presentano una riduzione dei segni dove il soggetto è come un’apparizione su uno sfondo completamente bianco.

inaugurazione venerdì 4 marzo

con il patrocinio del Comune di Sassari
Assessorato alla Cultura

palazzo ducale, sala duce, Sassari
orario di apertura : 10:30 – 13:00 / 16:30 – 19:00
sabato pomeriggio e domenica chiuso

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