Anfiteatro Flavio (Colosseo)
Roma
piazza del Colosseo
06 39967700
WEB
Gary Hill
dal 16/3/2005 al 31/7/2005

Segnalato da

Ilaria Maggi



approfondimenti

Gary Hill



 
calendario eventi  :: 




16/3/2005

Gary Hill

Anfiteatro Flavio (Colosseo), Roma

Projecting Rome, un progetto giocato sulle complesse dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo, scandito da un programma di installazioni e performance. Oggi si accende un primo numero di proiezioni sulla superficie dell'architettura e nei sotterranei dell'arena. E' il preannuncio di un happening imminente, l'incipit di un work in progress. Fin dagli inizi degli anni '70 Hill ha indagato le potenzialita' delle nuove tecnologie in relazione alle combinazioni tra elementi visivi e sonori.


comunicato stampa

Projecting Rome

Gary Hill è tra i più importanti autori della scena artistica internazionale. Fin dagli inizi degli anni settanta Hill ha indagato con forza ed originalità le potenzialità insite nelle nuove tecnologie in relazione alle possibili combinazioni tra elementi visivi e sonori. Un lavoro complesso ed articolato dove pensiero ed immagine, parola e suono divengono i codici linguistici che l'artista dilata attraverso il coinvolgimento delle dimensioni psichiche, biologiche e cibernetiche. Libero da vincoli il suo lavoro è quindi aperto alla sfida e al confronto con le culture del passato. È da questo confronto che ha anche origine 'I Can't Stop Reading It', l'installazione-video attualmente presentata al Louvre nella sezione di antichità orientali per la collettiva Contrepoint - L'art contemporain au Louvre.

Dalla stessa idea di un incontro con la Storia nasce oggi l'invito a Gary Hill di realizzare per Roma, al Colosseo, un progetto giocato sulle complesse dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo.

Il lavoro di Gary Hill sarà scandito in più momenti tra il 17 marzo e fine luglio 2005 e prenderà forma lentamente nel tempo con un programma di installazioni e proiezioni che si sveleranno all'interno del Colosseo, e presso il tempio di Venere e Roma. Il primo appuntamento è fissato per il 17 marzo 2005, anticipazione di un iter espositivo che si amplierà in aprile, a partire dal giorno 21, e raggiungerà la sua fase finale nella perfomance di giugno. Tutte le video-installazioni saranno visibili fino al 31 luglio 2005.

Con Projecting Rome l'artista compie un atto forte e profondo che tocca sensibilmente l'identità storica di Roma: Gary Hill rivestirà il Colosseo con le proprie immagini, in particolare creerà una nuova percezione del monumento archeologico più di ogni altro carico di simboli.
Ne nasce un inedito e spiazzante connubio tra antichità e linguaggi artistici contemporanei che induce lo spettatore ad una presa di coscienza delle condizioni spazio-temporali intese sia come categorie assolute che come valori personali. Il 'dove sono-dove siamo' è una tra le possibili riflessioni che nascono dalle sue opere attraverso la sequenzialità, la composizione, le sovrapposizioni degli elementi.
Il progetto necessita dunque di una scansione in più tempi espositivi perché l'epifania interiore avvenga in maniera graduale. Le immagini si rivelano lentamente nella forma di apparizioni - di luci e di suoni - non invasive: presenze nuove che si impongono negli ambienti del Colosseo come se avessero sempre abitato gli spazi fisici e mentali del luogo e del pubblico.

Con il 17 marzo, nel Colosseo, si accenderà un primo numero di proiezioni sulla superficie dell'architettura, nei sotterranei dell'arena. È il preannuncio di un happening imminente, l'incipit di un work in progress. Movimenti e suoni, scanditi da ritmi irregolari o ripetitivi, diventeranno spazio fisico e sonoro nella reinterpretazione della propria memoria. Una stratificazione di presenze e melodie che è parte di un unico disegno.

Intervento finale di questa inusuale e complessa indagine "archeologica" saranno le installazioni e la performance previsti tra aprile e giungo in ulteriori spazi del Colosseo, tra cui il piano dell'arena, l'abside e il tempio di Venere e Roma.
Qui le figure-sculture di Hill (che nella performance diventeranno personaggi reali) si manifesteranno quali 'rovine di un futuro', a rendere più evidente la loro funzione in uno straordinario confronto con le espressioni religiose e devozionali della mostra dedicata ai MISTERI nell'Italia Antica che inaugurerà a giugno. I reperti archeologici esposti documenteranno quelle rappresentazioni rituali dei culti orfici, dionisiaci che offrirono risposte a problemi concernenti il significato dell'esistenza tra Magna Grecia e Roma. Il tema del mistero enfatizzerà, in questa occasione, l'incessante ricerca delle origini delle forme e del pensiero nei lavori di Gary Hill e sarà il perfetto contraltare alle sue visioni metafisiche.

Interferenze, suggestioni, scoperte produrranno un inconsueto e raro colloquio tra due realtà apparentemente remote.

In occasione di questa mostra sarà pubblicata la prima monografia in italiano dedicata a Gary Hill, con scritti dell'artista e testi critici, accompagnata inoltre da un catalogo con un ampio e accurato corredo fotografico di documentazione del progetto romano.

Immagine: Gary Hill, Withershins, 1995 Interactive sound installation with two video projections. Photo credit: Gary McKinnis

Ilaria Maggi
Uff.Stampa Electa Mostre tel 02.21563250 fax 02.21563314

IN ARCHIVIO [23]
critic Globus
dal 12/10/2015 al 12/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede