Discariche. Otto tele di grandi dimensioni. Le immagini di oggetti dimessi e banali, inservibili residui della nostra quotidianita', attraverso la mano del pittore divengono soggetti estetici.
Andrea Bacigalupo presenta 8 tele di grandi dimensioni, in cui oggetti di scarto diventano protagonisti.
Con la tradizionale tecnica ad olio, l’artista coglie immagini di oggetti trovati nelle discariche o nei depositi di riciclaggio. Frigoriferi, forni, stendini, lavastoviglie, lamiere, scatole, orologi sono portati nel quadro con attenzione realistica e con vibranti stesure di colore, di alta qualità timbrica.
Le opere di Bacigalupo nascono dalla casualità . Sono oggetti adunati per caso, accatastati senza un ordine prestabilito nelle raccolte dei rifiuti. Le immagini di oggetti dimessi e banali, inservibili residui della nostra quotidianità , ci vengono restituite dalla mano del pittore come soggetti estetici.
L’artista esprime la sua individuale ricerca sulle concezioni spaziali e sui livelli di analisi strutturale e cromatica, ma questi oggetti non sono solo un pretesto per una ricerca formale. Una volta raffigurati, i motivi dei quadri, ci interrogano sulla caducità della nostra frenetica esistenza. I soggetti di queste opere si offrono così come gli emblemi decaduti della contemporaneità e diventano grandi Nature Morte dei nostri giorni.
Il pittore sceglie articoli inanimati abbandonati, muti testimoni di un vissuto, per riscattarli dall’interdizione in cui si trovano, e li rimette in circolazione con un nuovo valore.
Ogni oggetto viene animato da una nuova esistenza nello spazio del quadro: per tutti, il ruolo precedente, e la successiva perdita di utilità passano in secondo piano. Ora vivono nell’area magica della superficie pittorica.
Ughette Del Mauro Z.
Le Biciclette
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Milano