Valeria Agostinelli (Bergamo, 1970) presenta nella sua seconda personale alla Galleria Fabia Calvasina una serie di chine ed acquerelli su carta. Attraverso una tecnica fresca ed immediata la Agostinelli annota, come su un tacquino personale, e nello stesso tempo svela, in una sequenza di stati emozionali la sua fragile essenza fuori dal guscio mimetico della società omologatrice.
Mostra di Valeria Agostinelli.
Valeria Agostinelli (Bergamo, 1970) presenta nella sua seconda personale alla Galleria Fabia Calvasina una serie di chine ed acquerelli su carta. Attraverso una tecnica fresca ed immediata la Agostinelli annota, come su un tacquino personale, e nello stesso tempo svela, in una sequenza di stati emozionali la sua fragile essenza fuori dal guscio mimetico della società omologatrice.
Il nucleo principale della mostra è costituito dai disegni a china su carta a cui si accompagnano tre piccole sculture: bozzetti dell'opera realizzata a grandezza naturale installata nel giardino della galleria al termine del esposizione.
Il formato rettangolare delle opere su carta rimanda alla verticalità espressa nel lavoro dell¹autrice dove la donna è sempre protagonista: figure femminili dalle gambe lunghe e magrissime, calzano grintosi stivaletti e guanti color rosso vivo. Gambe accavallate, tacchi a spillo, armi di seduzione che diventano giochi ambigui dai quali traspare dolcezza e vulnerabilità ma anche forza e determinazione.
Come la stessa artista afferma le opere vogliono essere "stati d'animo fermati su carta come tracce di un'esistenza in cui potersi rispecchiare e liberarsi dagli stereoptipi imposti da una società che impedisce l'espressione emozionale di ogni individuo".
"La vera novità della mostra - scrive in catalogo Alberto Fiz - è quella di rompere con le convenzioni attraverso una serie di immagini destabilizzanti, per il modo scarno ed essenziale con cui si presentano. Le sue figure di donne nude, non chiedono di essere accettate, non domandano consensi, né tentano di fare scandalo. Piuttosto, s'impongono all¹attenzione dello spettatore per la loro intima fragilità di fronte ad un¹arte che si mette a nudo".
Inaugurazione:
giovedi' 9 novembre, ore 19-23.
Orario:
da martedi' a venerdi', ore 15-9;
sabato su appuntamento.
Galleria Fabia Calvasina - via Frescobaldi 11 - Milano