Andrea Cometta espone piu' di 90 opere fotografiche scattate fra il 1990 e il 2004, ritratti di noti artisti, collezionisti e galleristi, nudi, reportage e autoritratti. Marilu' Eustachio nella mostra 'Il labirinto del tempo', presenta taccuini e disegni su carta iniziati negli anni '70. L'artista ad oggi ha realizzato 135 taccuini e un diario dal titolo 'Il presente, il passato' (2002- 2003), composto da 444 fogli raffiguranti persone, artisti, luoghi; un modo di salvare alla memoria frammenti di realta' vissuta. A cura di Peter Weiermair
Andrea Cometta
23 marzo - 29 maggio 2005
A cura di Peter Weiermair con la collaborazione di Eva von Deuster
Nell'ultima mostra da lui curata per la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, Peter Weiermair presenta per la prima volta in un'istituzione museale il giovane ed ostinato ritrattista Andrea Cometta (1970), mostra che si colloca tra le rassegne dedicate al ritratto fotografico.
La mostra è composta da più di 90 opere fotografiche scattate fra il 1990 e il 2004, tra ritratti di noti artisti contemporanei, di collezionisti e galleristi, ritratti di nudi, reportage e autoritratti.
Il giovane svizzero italiano che vive a Chiasso, cerca le sue "vittime" nel mondo della cultura, un "cacciatore" che mira a sorprendere le sue prede, che cerca di mettere in luce il loro linguaggio del corpo e di guardare al di là del personaggio pubblico.
Ciò che fondamentalmente lo differenzia da altri ritrattisti contemporanei è uno sguardo insinuante, l'intensità delle prospettive e delle assi visive usuali, nonché un approccio estremamente immediato e diretto con cui confronta i suoi personaggi nella speranza di rintracciare l'essenza della loro vera personalità .
Nato a Mendrisio il 3 luglio del 1970. Nel 1987 ritrae a Como il pittore Mario Radice, che sarà il primo artista a posare per lui. Tra il 1989 e il 1991 studia fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano. Dal 1992 al1996 lavora al progetto della Cappella del monte Tamaro con Mario Botta ed Enzo Cucchi. Parte di questo lavoro è pubblicato sul volume edito per l'occasione da Umberto Allemandi di Torino.
Nel 1994 inizia a lavorare nell'ambito della fotografia di nudo. Per seguire gli artisti e le ragazze che vuole ritrarre viaggia tra la Svizzera, Roma, Parigi e New York.
Marilù Eustachio. Il labirinto del tempo.
A cura di Peter Weiermair
23 marzo - 1 maggio 2005
Taccuini e disegni su carta sono i lavori che Marilù Eustachio presenta alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Artista romana di adozione, nasce infatti a Merano nel 1934, già dagli anni Sessanta si dedica alla pittura e alla fotografia. Sul finire degli anni Settanta inizia a riportare sulle pagine di taccuini e diari le immagini di luoghi amati, di persone, riflessioni e in generale un mondo legato alla quotidianità che altrimenti andrebbe dimenticato.
Terreno di sperimentazione dove l'artista esplora tecniche e temi che successivamente svilupperà in pittura, i taccuini rivelano il desiderio profondo dell'artista di salvare alla memoria frammenti di realtà vissuta, di esperienze, emozioni e sensazioni. Luogo della memoria per eccellenza i taccuini permettono di conservare il ricordo degli accadimenti, nel tentativo, dichiarato dall'artista stessa, "... di eludere la morte esaltando e ampliando la dimensione del tempo; lo scorrere delle pagine come lo scorrere delle ore, dei giorni, degli anni, mimesi dello scorrere della vita". La tecnica usata è l'inchiostro a china, spesso con interventi di colore ad olio, acquerello, grafite, pastello e collage.
L'artista ad oggi ha realizzato 135 taccuini e un diario dal titolo "Il presente, il passato" (2002- 2003), che sarà esposto in mostra, composto da 444 fogli raffiguranti persone, artisti, luoghi che hanno contribuito a formare il suo mondo immaginario.
Marilù Eustachio nasce a Merano nel 1934 e si trasferisce all'età di due anni a Roma dove, dopo la maturità classica, vince, con Sarnari e Guccione, una borsa di studio che le permette di frequentare un corso triennale per pubblicitari. In seguito frequenta l'Accademia di Francia e più tardi si iscrive alla facoltà di Lettere per seguire il corso di laurea in Filosofia, approfondendo la ricerca sulla percezione visiva. Per molti anni insegna negli Istituti di Osservazione per Minorenni. In concomitanza con l'attività di pittrice si dedica alla fotografia, prezioso mezzo d'indagine sulla realtà . Ha partecipato a mostre collettive sia in Italia che all'estero. Numerose le mostre personali a lei dedicate fin dal 1965. Attualmente vive e lavora a Roma.
Immagine: Andrea Cometta, Gilbert & George, 1994, foto, 4/15, collezione Giorgio Teglio
Inaugurazioni: 23 marzo ore 18.30
Galleria d'Arte Moderna
Piazza della Costituzione, 3 Bologna
Orari: martedì -domenica 10-18; chiuso il lunedì
Ingresso: intero 4 euro; ridotto 2 euro
Simona Di Giovannantonio
Ufficio stampa GAM Bologna Tel. 051.502859 - Fax 051.371032