Roberta Fanti propone la sua personale soluzione al problema dell'armonia degli opposti: anziche' convergere verso un punto di equilibrio, le sue composizioni cercano l'enfatizzazione del conflitto. Installazioni site specific
Il giorno 13 Marzo 2005 alle ore 11.00 si inaugura l’esposizione personale di Roberta Fanti presso gli spazi della Galleria Modern Art Agency, Parc Foundation, Casier (TV). La mostra è a cura di Mauro Paterlini e Irene Zangheri e terminerà il 12 Aprile 2005. In Galleria sarà disponibile il catalogo.
È impossibile considerare l’ordine che Roberta Fanti impone allo spazio senza ripercorrere la struttura labirintica che accomuna l’evoluzione dei suoi lavori nel suo percorso artistico. I suoi oggetti, le sue installazioni, gli interventi, gli acrilici su tela, oscillano continuamente tra termini di opposizioni nette che si manifestano in composizioni in cui segmenti e curve trovano il loro equilibrio secondo un elemento ordinante che agisce da mediatore e catalizzatore dell’opera.
Le composizioni su tela diventano planimetrie in cui l’opposizione “retta†– “curva†trova la sua guida nella tenue mediazione dei colori pastello e viene guidata dalle tonalità raffinate e diluite, e le trame spigolose di textures dalla natura rigida ed angolare sfumano in sinuosità morbide attraverso il principio ordinante di una delicata scelta cromatica.
Le composizioni forzano lo spazio utilizzando l’opposizione , e quindi il conflitto, come strumento di modellazione; tuttavia le scene descrivono una situazione immobile, spesso irreale e sognante, in cui tutto è già accaduto ed ogni dramma conflittuale, se c’è stato, ha già avuto luogo.
Roberta Fanti propone la sua personale soluzione al problema dell’armonia degli opposti. Anzichè convergere verso un punto di equilibrio, le sue composizioni cercano l’enfatizzazione del conflitto ed utilizzano poi un elemento esterno all’opposizione per modularne il contrasto.
Lo spazio forzato in cui si chiude il circolo ansiogeno della conciliazione degli opposti è dominato dal silenzio, la vera essenza di una conflittualità risolta. Un silenzio ovattato che avvolge e paralizza ruoli già assegnati e consolidati, che nasce dallo spazio ma insieme lo immobilizza, diventa collante ed elemento stesso degli oggetti che ingloba.
Il gioco degli opposti ha tanti concorrenti ma nessun vincitore. La morbidezza dei cuscini, chiaro invito alla riflessione o subdola trappola paralizzante cede spazio alla rigidità degli spigoli di tavoli essenziali, freddi come scolpiti nel ghiaccio; l’invitante feticismo delle corde (agente costrittivo), l’azione negata, la compiaciuta consenziente rinuncia alla responsabilità dell’agire affiancano una composizione puntiforme, senza dimensioni e quindi senza costrizione alcuna; principio femminile (con una sfumatura remissiva) e principio maschile (propositivo) si fronteggiano seducenti ma equidistanti (ed equilibrati) in un ruolo che si consolida esattamente nell’oggetto che lo stabilisce (la frusta). Il tema della seduzione si interseca sinistramente con quello del sacrificio (fruste, legacci, nodi) ma rimane lontano, a temperature da spazio profondo, come per stabilire un’opposizione “qui†– “altroveâ€, un altrove di corpi e volti che si offrono, consapevoli e rassegnati, in silenzio.
Mauro Paterlini
…l’accettazione della dualità , del nostro essere doppi, non vissuto come conflitto, ma come convivenza…
E' così che con la personale dal titolo “secret roomâ€, l’artista Roberta Fanti propone installazioni che fanno corpo con la galleria stessa.
Spazio mentale ma anche fisico, uno spazio unico che vuole essere una metafora sul lato invisibile e in ombra, ma anche sul suo opposto, il visibile e la luce…l’eterno contrasto degli opposti che lottano dentro di noi per trovare un’equilibrio, una convivenza in armonia con il tutto. Dunque in questo gioco articolato sull’ambivalenza delle situazioni è lo spettatore che decide, che ha l’ultima parola e che si mette in discussione in base alla percezione dettata dalla propria esperienza, dal proprio vissuto sociale, e perché no, dalle situazioni che viviamo e che vivono noi …per prendere così coscienza di quanto siamo condizionati e condizionabili da ciò che non è da noi controllabile.
Cos’è prevalente? Ciò che è o ciò che appare ? S’impone una sottile ironia nella scelta di queste due qualità .
In “ladder†vi è un forte riferimento sessuale, materiale ma vi è anche una forte simbologia spirituale, legata alla verginità della nostra memoria ancestrale. In “slaves†maschile e femminile vengono enfatizzati dalla frusta, di forte simbologia , anche qui è presente una doppia lettura , una legata alla violenza, ai segni che imprime sul corpo, e l’altra (la frusta può anche essere paragonata ad una linea orizzontale) di forte connotazione sacra.
Anche “special needs†(il contrasto tra la foto della donna imbavagliata, il simbolo del bersaglio e l’arma è molto forte) ci invita a pensare e a riflettere sulle nostre “necessità â€, su ciò che teniamo nascosto e che temiamo e ciò che invece vogliamo far emergere …un collegamento forse alla canzone dei Placebo? “…bisogni speciali.. credo di aver pensato che tu avessi gusto…appena diciannove anni, sogno osceno…sei mesi di sospensione per cattiva condotta…†Ancora una volta corpo e spirito, una scelta dettata dalle nostre pulsioni sessuali, fisiche, emotive.
Sondare le pulsioni negative per scegliere.
Nella installazione “ this is my world 3â€, esteticamente equilibrata e armonica, è di nuovo presente il contrasto spirito e materia, il simbolo sacro convive con la carnalità della materia e una scelta s’impone ancora una volta, ma a chi osserva.
Sono i bisogni del corpo ad avere bisogno dello spirito, e lo spirito per elevarsi ha bisogno dell’esperienza corporea, sono lavori che si prestano a più livelli di lettura, esteticamente minimali, silenziosi ma anche rumorosi, aspetti nascosti che spesso non vogliamo rivelare e che chiudiamo in speciali stanze dentro di noi.
Irene Zangheri
Inaugurazione: 13 marzo, ore 11
Modern Art Agency
Parc Foundation
Casier (TV)
Orari di visita: su appuntamento
Info: 3476838192