14/3/2005
Mariana Ferratto
Parablo', Roma
Mariana Ferratto, Sweetness. L'artista coinvolgera' il pubblico in una 'performance collettiva'. Verra' proiettato un video nel quale l'artista consuma una cena romantica con un uomo-fantoccio. Ricreando la stessa atmosfera il pubblico sara' invitato a consumare con un'altra persona una coppa di mousse al cioccolato.
WorkUp - rassegna di arti contemporanee e Parablo' presentano
Mariana Ferratto, Sweetness
Per il quarto appuntamento di WorkUp – rassegna di arti contemporanee -, martedì 15 marzo 2005 dalle ore 19.00, presso lo spazio Parablò in via del Portonaccio 33c a Roma, Mariana Ferratto (Roma, 1979) coinvolgerà il pubblico in una “performance collettiva†rendendolo protagonista di una “realtà †da lei appositamente disposta.
All’interno dei locali sarà proiettato il video Sweetness (2004) nel quale l’artista consuma una cena romantica con un uomo-fantoccio, simbolo forse dell’incomunicabilità e dell’univocità dei sentimenti. Una rosa, una candela, un quadretto, una coppa di champagne e un’enorme mousse al cioccolato fanno da ambientazione allo scambio di sguardi sensuali.
Ricreando la stessa atmosfera tra i tavoli di Parablò il pubblico sarà invitato a consumare con un’altra persona, proprio come avviene nel video, una coppa di mousse al cioccolato. L’abbattimento della distanza tra realtà e finzione e l’eliminazione di quello scarto sensoriale che ci fa sentire sempre e irrimediabilmente distanti da un filmato proiettato su una parete, aiuterà i presenti a immergersi nella storia e a porsi delle domande, chiedendosi forse chi è veramente la persona che hanno davanti.
L’evento sarà documentato da una serie di fotografie che, nei giorni successivi, diverranno parte integrante del lavoro accostando ancora una volta l’esperienza realmente vissuta all’immaginario ironico e brutale dell’artista.
Mariana Ferratto (Roma, 1979), laureanda all’Accademia di Belle Arti di Roma, divide il suo lavoro tra fotografia, video e teatro-danza. Interessata a tutto ciò che riguarda il corpo e il suo linguaggio, nelle sue opere usa sempre l’arma dell’ironia e dello spiazzamento per stimolare una riflessione, un esame più attento della realtà . Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi spettacoli teatrali di danza ed ha esposto i suoi video all’Accademia di Roma durante la “Settimana della cultura†e la “Notte Biancaâ€, alla Galleria Lipoli&Lopez di Roma per la rassegna “49/prime visioniâ€, e a Roma, L’Aquila, Bologna, Milano, Archi (CH) per “Play ‘04†selezione di opere video dalle Accademie italiane a cura di L. Aiello, C. Casorati, D. Landi, L. Valerio.
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WorkUp
nove interventi da febbraio a giugno 2005
è un progetto basica_arte
a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro, Carlotta Sylos Calò
Suscitare, eccitare, stimolare, scatenare… questo è Work Up! Non lavorare su ma lavorare con qualcosa (suono, foto, video, immagini, luci, musica ecc.) per re-inventare uno spazio, per avvolgere e coinvolgere lo spettatore (anche occasionale) in un’atmosfera, per calarlo in una storia, per stimolare il suo immaginario e confondersi nel suo quotidiano.
WorkUp, rassegna di arti contemporanee, a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro e Carlotta Sylos Calò, si svolge dal 1 febbraio al 18 giugno 2005 presso lo spazio Parablò, multisensorial risto pub, in via del Portonaccio 33c. Nove interventi si susseguono con scadenza bimestrale, ogni primo e terzo martedì del mese, attraverso i quali giovani artisti, fotografi, musicisti e filmmaker interverranno all’interno degli spazi del locale.
La rassegna ha l’intento di stimolare gli artisti ad intervenire con un approccio dinamico all’interno degli spazi di Parablò senza però stravolgerne le consuete dinamiche. Vogliamo proporre una modalità di intervento che parta dalla specificità del luogo: un ambiente multisensoriale in cui gli artisti racconteranno e costruiranno storie utilizzando più media tessuti unitariamente. Lo sviluppo della virtualità implicita in ogni linguaggio farà “esplodere†un racconto spazializzandolo: l’intervento invaderà gli ambienti moltiplicando le possibilità di comunicazione.
Saremo coinvolti di volta in volta in un’atmosfera diversa, stimolati ad attivare una lettura multimediale, una percezione multisensoriale. L’intrusione dell’arte in un luogo del quotidiano crea un incontro inatteso con l’opera: in un contenitore di storie, dove anche diverse storie si intrecciano, si incontrano, si modificano, l’intervento artistico si insinuerà per raccontare la sua, aprendosi allo spazio e alle persone che quotidianamente lo vivono, diventando una storia tra le altre.
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Opening: martedì 15 marzo 2005 dalle ore 19.00
Parablò - Via del Portonaccio 33c, Roma
orari: tutti i giorni 8.30-15.30/18.30-2.00