Artra (vecchia sede)
Milano
via Settala, 6
333 3260984, 333 9908044 FAX 02 70121492

Vittorio Corsini
dal 16/3/2005 al 23/4/2005
02 29402478 FAX 02 29402478

Segnalato da

Artra Galleria



approfondimenti

Vittorio Corsini
Viana Conti



 
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16/3/2005

Vittorio Corsini

Artra (vecchia sede), Milano

I have a head. L'installazione consta di una casa, commisurata all'ambiente della galleria, in alluminio verde militare sulle cui pareti viene inciso, a intaglio traforato, il discorso che Martin Luther King fece poco prima di essere assassinato. La potente luce interna rende leggibile il discorso dall'esterno. A cura di Viana Conti


comunicato stampa

Giovedì 17 marzo 2005 alle ore 18.00 presso la Galleria Artra diMilano sarà inaugurata una personale di Vittorio Corsini a cura di Viana Conti

Titolo dell'installazione: I have a head

Vittorio Corsini (nato a Cecina nel 1956, vive e lavora a Firenze) è un artista che, da tempo, opera direttamente sulla fluttuante cerniera di contatto tra la fisicità e la virtualità, la rappresentazione grafico-lineare e la tridimensione, il pensiero di ordine riflessivo e l'attitudine comportamentale, il concetto, sotteso all'opera, e la sua lettura emozionale. Misurandosi con tali tematiche-problematiche, non sorprende che i suoi topoi linguistici siano il ribaltamento di un'accezione di comune lettura, la formalizzazione di un'ipotesi alternativa, la tridimensionalizzazione di un pensiero, la smaterializzazione della materia attraverso il ricorso alla luce, alla sonorità, alla trasparenza, e la materializzazione di diversi modi del percepire e del sentire. Il lavoro progettato per ME design Forme del Mediterraneo si colloca immediatamente sul punto di sutura/divaricazione tra la funzionalità dell'oggetto/metafora dimora, come formalmente e fisicamente si presenta la struttura abitativa di I have a head, e la sua destinazione creativa a un'ipotesi di comunicazione interpersonale tra soggetti/oggetti delle differenze, non solo politico-culturali, sociali, confessionali, ma anche etnico-antropologiche. E' attraverso la luce, simbolo e metafora, ma anche fenomeno di radiazione di diverse lunghezze d'onda visibili e non visibili, che si leggono le parole incise nel metallo, tanto forti da trapassare i muri delle case. Con I Have a head Vittorio Corsini ha coniugato l'etica con l'estetica attraverso il design reale/mentale di una costruzione con intenti critici e propositivi insieme.
Viana Conti

L'installazione consta di una casa, commisurata all'ambiente della galleria, in alluminio verde militare sulle cui pareti viene inciso, a intaglio traforato, il discorso che Martin Luther King fece poco prima di essere assassinato. La potente luce interna rende leggibile il discorso dall'esterno. Quel discorso che, come è noto, esordendo con la frase I have a dream, inaugurò una nuova era: che la gente di pelle scura potesse sognare anche qui, tra noi. Queste parole che fisicamente forano le pareti di metallo, che metaforicamente intendono creare la condizione del dialogo con l'esterno e con l'alterità sono letteralmente buchi che trapassano i muri dell'indifferenza, dell'incomprensione, dell'intolleranza, sono il tramite, la continuità, la presenza, la tensione, ma anche la pacificazione, sono un ponte verso il conseguimento stabile del risultato di un progetto comune, il passaggio di una testimonianza da me a te, da noi a voi. In queste parole di luce si realizza l'incontro delle differenze, scorre il fiume dell'umanità, si tende l'arcobaleno dei sogni.
Vittorio Corsini

Artra
Via Settala 6 20124 Milano
La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15,00 alle 19,00

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dal 14/11/2006 al 22/12/2006

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