Resounding Arches - Archi risonanti. I suoi video si accenderanno in piu' momenti tra i fornici, i sotterranei dell'arena e in vari punti scuri o oscurati del monumento per toccare poi altre zone della Valle del Colosseo. Un dialogo insolito e ambizioso tra presente e passato, la ricerca di un arco d'unione tra luoghi spazio-temporali di ieri e di oggi, attraverso un work in progress fatto di immagini proiettate sull'architettura e suoni che ritornano come richiami costanti
Apre giovedì 14 aprile al Colosseo il progetto del video-artista Gary Hill dal titolo Resounding Arches-Archi risonanti, organizzato dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e a cura di Ester Coen e Giuliana Stella
Gary Hill è tra i più importanti creatori artistici della scena internazionale. Fin dagli inizi degli anni settanta Hill ha indagato con vigore ed originalità la forza semantica intrinseca alle nuove tecnologie, approfondendo e sviluppando le infinite, possibili combinazioni tra elementi visivi, sonori e verbali. Un lavoro complesso ed articolato dove pensiero e immagine, parola e suono divengono i codici linguistici che l'artista dilata attraverso l'articolato coinvolgimento di altre dimensioni, come quelle psichiche, biologiche e cibernetiche. Libero da vincoli, il suo lavoro è quindi aperto alla sfida e al confronto con le culture del passato. È da questo confronto, ad esempio, che ha origine I Can?t Stop Reading It, l'installazione-video realizzata appositamente per la sezione di antichità orientali al Louvre dove è attualmente presentata in occasione della mostra Contrepoint - L'art contemporain au Louvre. E ancora, già in precedenza Hill creò, per il Centro Geroges Pompidou, un'opera video-sonora dedicata all'indagine dei Testi Gnostici scoperti a Nag Hammadi in Egitto.
L'artista lavorerà inoltre per un progetto per la mostra 'Kairotic' alla galleria d'arte contemporanea Townshouse Gallery, prevista per gennaio 2006 a Il Cairo.
La stessa idea di un incontro con la Storia ha oggi portato Gary Hill a sviluppare per il Colosseo un progetto sempre giocato sulle complesse dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo.
Il lavoro di Gary Hill sarà scandito in più momenti, tra il 14 aprile e il 31 luglio 2005, e prenderà forma lentamente nel tempo con un programma di installazioni e proiezioni che si sveleranno all'interno del Colosseo, e presso il Tempio di Venere e Roma.
Il primo appuntamento è fissato per il 14 aprile 2005, anticipazione di un iter espositivo che si dilaterà in maggio, a partire dal giorno 11, e raggiungerà la sua fase finale nella perfomance dell'11 giugno. Alcune delle installazioni saranno visibili fino al 31 luglio.
L'idea di Resounding Arches-Archi risonanti è quella di creare un legame profondo, nel presente, tra storia e futuro come se questi momenti fluissero e rifluissero dallo e nello stesso luogo. L'esito finale di tale ricerca sarà in una serie di proiezioni di corpi nudi, costruzioni ibride tra figure umane e simulazioni al computer. Ogni soggetto è in movimento verso la luce e sostiene uno strumento musicale 'simbolico' che quando utilizzato si deforma gonfiandosi insieme al suono, un mutamento combinato di immagine e musica alla ricerca di una nuova rappresentazione.
Gli strumenti sono essi stessi estensioni delle figure e si manifestano fisicamente e acusticamente secondo armoniose metamorfosi di forma e suono. Tali immagini si presentano come apparizioni nei passaggi scuri del Colosseo ad intervalli regolari, quali richiami o segnali allo scopo di costituire un'ideale arco di connessione tra le diverse percezioni di spazio e tempo.
Con Resounding Arches-Archi risonanti Gary Hill è il primo artista contemporaneo a confrontarsi con l'imponente monumento archeologico più di ogni altro carico di simbologie. Egli infatti compie un atto forte e profondo che tocca sensibilmente l'identità storica di Roma e riveste la parte interna del Colosseo con le proprie immagini creando una nuova percezione del monumento stesso.
Ne nasce un inedito e spiazzante connubio tra antichità e linguaggi artistici contemporanei che induce lo spettatore ad una presa di coscienza delle condizioni spazio-temporali intese come categorie assolute e allo stesso tempo come valori individuali. Il 'dove sono-dove siamo' è solo una tra le possibili riflessioni che nascono dalla sovrapposizione di numerosi elementi in un'idea di sequenzialità , composizione, ordine apparente.
Il progetto necessita dunque di una scansione in più tempi espositivi perché l'epifania interiore avvenga in maniera graduale. Le immagini si rivelano lentamente nella forma di apparizioni - di luci e di suoni - non invasive: presenze nuove che si impongono negli ambienti del Colosseo come se avessero sempre abitato gli spazi fisici e mentali del luogo e del pubblico.
Con il 14 aprile, nel Colosseo, si accenderà un primo numero di proiezioni sulla superficie dell'architettura, visibili fino a chiusura della mostra nei fornici all'interno del Colosseo. È il preannuncio di un happening imminente, l'incipit di un work in progress. Movimenti e suoni, scanditi da ritmi irregolari o ripetitivi, formeranno uno spazio fisico e sonoro nella reinterpretazione della propria memoria. Una stratificazione di presenze e di effetti acustici, che si concateneranno e uniranno nell'accrescimento di unico disegno unitario.
Tre nuove proiezioni negli Ipogei del Colosseo, sull'abside del Tempio di Venere e Roma e presso la Porta Libitinaria, saranno visibili al pubblico dall'11 maggio, per poi spegnersi all'atto dell'evento che riporterà la mostra nuovamente all'interno dell'anfiteatro. Le figure-sculture di Hill si riveleranno, allora, quali 'rovine di un futuro'; visioni metafisiche che diverranno personaggi reali, veri e propri attori di un grandioso spettacolo-performance, l'11 giugno sul piano dell'arena del Colosseo, come intervento finale di questa inusuale e complessa indagine "archeologica".
Interferenze, suggestioni, scoperte produrranno un inconsueto e raro colloquio tra due realtà così apparentemente remote fra loro.
In occasione di questa mostra Electa pubblica la prima monografia in italiano dedicata a Gary Hill, con scritti dell'artista e testi critici. Inoltre, accompagnerà il progetto romano un catalogo ricco di un ampio corredo fotografico, accurata documentazione di tutte le sue fasi espositive.
Colosseo
Orario: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.15
la biglietteria chiude un'ora prima
Biglietti euro 10 intero; euro 6 ridotto
Informazioni e prenotazioni +39.06.39967700 (lunedì-sabato 9-13.30 e 14.30-17)
Ufficio stampa Electa
Ilaria Maggi - Michela Beretta 0221563250-433