Isola Art Center
Milano
via Confalonieri, 10 A (Stecca degli Artigiani - II Piano)
349 8051697, 339 6057111
WEB
Art-chitecture of change
dal 7/4/2005 al 18/4/2005
349 8051697

Segnalato da

Associazione Isola dell'Arte




 
calendario eventi  :: 




7/4/2005

Art-chitecture of change

Isola Art Center, Milano

Inaugura ufficialmente Isola Art Center. Questa mostra intende focalizzare l'attenzione sul rapporto tra pratiche artistiche e contesto urbano nel momento della costruzione della citta' pubblica, partendo dal presupposto che esistono soluzioni politiche, comunicative, linguistiche. Partecipano 24 artisti italiani e stranieri. Sono inoltre previsti i progetti speciali: Stazione Isola prima fase, guida turistica del quartiere e radiotrasmissione; King Kong Park, spazio scultoreo in continua trasformazione; Fox Trot, progetto site specific di 4 giovani artisti; il laboratorio Wurmkos. A cura di Associazione Isola dell'Arte


comunicato stampa

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a cura di Marco Scotini

Massimo Bartolini, Cantieri Isola, Loris Cecchini, Alexandre da Cunha, Vincenzo De Cotiis, Brice Delarue, Paola di Bello, Carlos Garaicoa, Alberto Garutti, Bernardo Giorgi, Gruppo A12, Isabella Inti, Deborah Ligorio, Love Difference, Francesco Jodice, out, Luca Pancrazzi, Olaf Nicolai, Marietica Potrc, Andrea Sala, Paola Salerno, Antonio Scarponi, Bert Theis, Florin Tudor e Mona Vatamanu, Ultra-Red, vedovamazzei, Italo Zuffi

Concepita come evento inaugurale di Isola Art Center, la mostra intende focalizzare l'attenzione sul rapporto tra pratiche artistiche e contesto urbano nel momento della costruzione della città pubblica. Partendo dal presupposto che non esiste una soluzione tecnica al problema urbano, ma che esistono soluzioni politiche, comunicative, linguistiche, Art-chitecture of change ha come obiettivo quello di registrare la trasformazione non solo nell'uso dello spazio ma anche nelle forme della sua rappresentazione. Non a caso il progetto nasce a partire da una esperienza concreta, tuttora in atto, che vede il quartiere Isola di Milano come questione urbana irrisolta e come piattaforma dove si contrappongono politiche pubbliche e dinamiche di trasformazione auto-organizzata.
Lo stesso spazio Isola Art Center è un tentativo di risposta a carenze progettuali efficaci, maturato lungo cinque anni e che ha visto coinvolti gruppi di artisti, associazioni di quartiere, collettivi di architetti e urbanisti quali nuovi soggetti attivi della produzione della città. Come sempre più labili si fanno i confini tra ambito intellettuale, azione politica e cultura, così anche uno spazio per l'arte non può più darsi come momento separato fuori da un tessuto urbano stratificato tra memorie, pratiche e nuove funzioni. In questo senso, Isola Art Center cerca di installarsi nel "qui e ora" della contingenza dello spazio sociale e all'interno di una moltitudine di storie plurali.
La cornice di riferimento di Art-chitecture of change è l'eterogeneità della serie di riflessioni che apre la definizione di uno spazio espositivo e le possibili relazioni che esso è in grado di innescare a varie scale di intervento: dalle proposte per il centro di arte contemporanea alle indagini e alle attività sul quartiere fino alle reti più generali con la città intera. La mostra intende proporsi come una zona aperta a molteplici prospettive, senza codici né itinerari, ma fatta di spazi concomitanti e paralleli che si sviluppano attorno ai tre temi sulla città individuati da Henri Lefebvre: attività spaziali materiali, rappresentazioni dello spazio, spazi di rappresentazione. Dunque gli artisti e gli architetti presenti in Art-chitecture of change sono chiamati a confrontarsi sul carattere performativo della produzione dello spazio piuttosto che sull'architettura come oggetto costruito.
All'interno di Art-chitecture of change coesisteranno zone a differente regime temporale e a diversa funzione: dai laboratori permanenti come Out e Wurmkos alle proiezioni e ai dibattiti; dalla presentazione di analisi fotografiche e di mappe micropolitiche alla esposizione di proposte progettuali e di modelli a carattere visionario. Architetture d'emergenza, usi temporanei dei vuoti urbani, indagini audio dello spazio, oggetti di design do it yourself, maquette a scala di habitat sono alcuni frammenti di un discorso più ampio che Art-chitecture of change propone come strumento privilegiato di lettura e d'intervento della e nella città post-fordista.

Progetti speciali:

-Stazione Isola
Si presenta la prima fase di lavoro per una guida turistica dell'Isola e per una radiotrasmissione. Il progetto nasce dal desiderio di studiare il territorio dell'isola, di raccontare le parti nascoste del quartiere, d'indagare questa realtà costruendo itinerari personali relative a realtà presenti nel quartiere, riflettere sulla multiculturalità, seguire la coabitazione di realtà diverse, descrivere le situazioni utilizzando metodologie disparate attingendo ad archivi sonori, visivi e scritti.
a cura di Katia Anguelova e Stefano Boccalini
in collaborazione con il Laboratorio del Centro per l'Arte che per l'occasione presenterà dei lavori video di Alek O, Elenia Depedro, Giovanni Ficetola, Matteo Rubbi, Santo&Matteo ideati partendo dalla parola ISOLA.

-kkk di Alessandro Ceresoli
Negli spazi della Stecca sarà presentato il progetto di Alessandro Ceresoli: "King Kong Park". Uno spazio scultoreo in continua trasformazione, un'operazione processuale condizionata dagli spazi che lo ospitano, che cresce e cambia il suo aspetto, arricchendosi e diventando sempre più complesso. Una trasposizione esterna di qualità interne, dove portare suggestioni e prenderne delle altre, dove trovano spazio impressioni fantastiche e immaginarie.
http://www.infokkk.net
a cura di Alessandra Poggianti

-Fox Trot
un progetto site specific di Emre Huner, Stefano Mai, Jonatah Manno, Fabrizio Tropeano: quattro giovani artisti si confrontano con lo spazio de La Stecca con quattro progetti diversi uniti da sensibilità comuni: dalla stratificazione e l'accumulo dell'immagine alla relazione quasi mimetica con lo spazio, dalla presenza oggettuale alla rappresentazione intesa come esplorazione del luogo.
a cura di Alessandra Poggianti

-Wurmkosbau
Wurmkos presenta un'installazione che prelude all'avvio di una presenza costante del gruppo al Centro per l'Arte in forma di laboratorio aperto. L'opera è un work in progress, nel quale si aprono nuove relazioni umane che sono la base su cui si sedimentano le forme, derivate dalla giustapposizione e contemporaneamente dall'intreccio di molte mani a formare un'immagine unica ma non univoca. L'installazione, che occupa lo spazio nel quale si costruirà e agirà il laboratorio, è costituita dalle maquette dell'oggetto laboratorio e da disegni, grandi e piccoli, e immagini e testi sospesi. L'insieme, nel rappresentare l'idea di come si procederà quando il laboratorio sarà attivo, ne anticipa modalità e materiali. Il titolo, una citazione esplicita di Schwitters, contiene tutti i significati della parola tedesca bau: costruzione, struttura, ma anche scenario. Un titolo programmatico, come in molti dei più recenti lavori del gruppo.
a cura di Simona Bordone

Eventi:

Venerdi 8 aprile, dalle 18 in poi:
Inaugurazione ufficiale di

- ore 18-19 Steve Piccolo presenta il progetto musicale Fanfara Isolata
con Matteo Pennese (tromba 1) e Diego Ruvidotti (tromba 2)

- ore 18.15 Bert Theis insieme a Legambiente-Compagnia del Parco e al Laboratorio pianta nuovamente una palma clandestina nel giardino di via Confalonieri

- ore 19.00 Taglio del nastro e apertura al pubblico della mostra
in presenza dei rappresentanti delle associazioni del quartiere Isola e di
Daniela Benelli, Assessore alla Cultura della Provincia di Milano

Domenica 10 aprile, ore 18: "Vuoti pubblici?"
Incontro con Sandro Balducci, Stefano Boeri, Michelangelo Pistoletto, Marco Scotini.
Iniziativa promossa da Isola dell'arte in collaborazione con Cantieri Isola

Lunedì 11 aprile, ore 18.30:
"dagli anni '80 in poi: il mondo dell'arte contemporanea in Italia"
Presentazione del libro di Giulio Ciavoliello con Lea Vergine e Mario Airó

Giovedì 14 aprile alle ore 18:
Presentazione dei progetti di Love Difference Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea (Fondazione Michelanglo Pistoletto)
Partecipano Marco Scotini e Filippo Fabbrica, Coordinatore del progetto
info: Filippo Fabbrica filippo@lovedifference.org 348 2117246

Inaugurazione: venerdì 8 aprile ore 18.00

Isola Art Center
Stecca degli artigiani, secondo piano
via Confalonieri 10, Milano
Orario: tutti i giorni dalle 16 alle 20, chiuso il martedì
Info: ida@undo.net tel 349-8051697 (Alessandra Poggianti)

---english

Art-chitecture of change
curator: Marco Scotini

Massimo Bartolini, Cantieri Isola, Loris Cecchini, Alexandre da Cunha, Vincenzo De Cotiis, Brice Delarue, Paola di Bello, Carlos Garaicoa, Alberto Garutti, Bernardo Giorgi, Gruppo A12, Isabella Inti, Deborah Ligorio, Love Difference, Francesco Jodice, out, Luca Pancrazzi, Olaf Nicolai, Marietica Potrc, Andrea Sala, Paola Salerno, Antonio Scarponi, Bert Theis, Florin Tudor e Mona Vatamanu, Ultra-Red, vedovamazzei, Italo Zuffi

Conceived as the opening event of the Isola Art Center, the exhibition focuses on the relationship between artistic practices and the urban context in the moment of the construction of the public city. Starting with the premise that no technical solution exists to the urban problem, but many political, communicative and linguistic solutions, Art-chitecture of change has the objective of monitoring the transformation not only in the use of space but also in the forms of its representation. It is no coincidence that the project has taken form as part of a concrete experience still in progress, in which the Isola neighborhood in Milan is seen as an unresolved urban question and a platform where public policies and dynamics of self-organized transformation meet.
The Isola Art Center space itself is an attempt to provide an effective response to planning shortcomings. This project has been developing for five years, with the involvement of groups of artists, neighborhood associations, collectives of architects and urbanists, as new subjects active in the production of the city. As the borderlines between the intellectual sphere, political action and culture become increasingly blurred, an artspace can no longer present itself as a separate situation, outside an urban context stratified between memories, practices and new functions. In this sense the Isola Art Center attempts to insert itself in the "here and now" of the contingencies of social space, inside a multitude of different stories.
The frame of reference of Art-chitecture of change is the heterogeneous nature of the series of reflections involved in the definition of an exhibition space and the possible relationships it is capable of triggering at various scales of intervention: from the proposals for the contemporary art center to the investigations and the activities of the neighborhood, all the way to more general networks with the entire city. The exhibition is offered as a space open to multiple perspectives, without codes or itineraries, but composed of simultaneous, parallel spaces on the three themes regarding the city identified by Henri Lefebvre: material spatial activities, representations of space, spaces of representation. Therefore the artists and architects involved in Art-chitecture of change are called on to come to terms with the performative character of the production of space, rather than architecture as a constructed object.
Inside Art-chitecture of change zones will coexist on different time scales and with different functions: from permanent workshops like Out and Wurmkos to projections and debates; from the presentation of photographic analysis and micropolitical maps to the exhibiting of design proposals and visionary models. Emergency architecture, temporary uses of urban voids, audio investigations of space, do-it-yourself design objects, scale models of habitats are some of the fragments of a wider discourse that Art-chitecture of change proposes as a tool for interpretation and intervention of and in the post-Fordist city.

Special projects:

-Stazione Isola
Presentation of the first phase of work for a tourism guide to the Isola and a radio broadcast. The project stems from the desire to study the territory of the Isola, to narrate the hidden parts of the neighborhood, to investigate this reality by constructing personal itineraries related to realities present in the quarter, to reflect on multiculturalism, to monitor the coexistence of different realities, to describe the situations using a range of different methodologies, including audio, visual and written archives.
organized by Katia Anguelova and Stefano Boccalini
in collaboration with the Art Center Workshop

-kkk by Alessandro Ceresoli
In the spaces of the Stecca, "King Kong Park" is a sculptural space in continuous transformation, an process operation conditioned by the spaces that contain it. It grows and changes its appearance, becoming more and more complex. A external transposition of internal qualities, a place to bring suggestions and take away others, offering space for fantastic and imaginary impressions.
Http://www.infokkk.net
curator: Alessandra Poggianti

-Fox trot, a site-specific project by Emre Huner, Stefano Mai, Jonatah Manno, Fabrizio Tropeano
Four young artists confront the space of the Stecca, with four different projects united by a shared sensibility: from the stratification and accumulation of imagery to the almost mimetic relationship with space, from the object-ive presence to representation seen as a way of exploring a place.
curator: Alessandra Poggianti

-Wurmkosbau
The Wurkmos workshop will be hosted in the spaces of the Isola Art Center, continuing the experience started in 1987 by Pasquale Campanella, making a relationship between art and mental illness without objectives of "salvation", a situation open to different projects, artists, persons with mental difficulties or not, critics...
curator: Simona Bordone

Events:

Friday 8 April, from 18.00: Official Inauguration of the Isola Art Center

- 18.00-19.00 Steve Piccolo presents the project Isolated Fanfare with Matteo Pennese (trumpet) and Diego Ruvidotti (flugelhorn).

- 18.15 Bert Theis with the Laboratorio and Legambiente- Compagnia del Parco: planting of another clandestine palm tree in the park of via Confalonieri.

- 19.00 Inaugural ribbon-cutting and opening of the Art Center and the exhibition to the with representatives of the associations of the Isola neighborhood and Daniela Benelli, alderwoman for culture of the Province of Milan.

Sunday 10 April, 18.00: "Public voids?"
Encounter with Sandro Balducci, Stefano Boeri, Michelangelo Pistoletto, Marco Scotini.

Monday 11 April, 18.30:
"From the 1980s to the present: the world of contemporary art in Italy"
Presentation of the book by Giulio Ciavoliello with Lea Vergine and Mario Airó

Isola Art Center
Stecca degli artigiani, second floor
via Confalonieri 10, Milan tel 349-8051697 ida@undo.net
Open: every day 16.00-20.00, closed on tuesday

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