Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
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Beauty so difficult
dal 26/4/2005 al 23/7/2005
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Fondazione Stelline




 
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26/4/2005

Beauty so difficult

Fondazione Stelline, Milano

Muovendo da un verso dei 'Canti Pisani' di Ezra Pound, ''So very difficult, Yeats, beauty so difficult'', alcuni giovani artisti italiani e stranieri si confrontano sul concetto di bellezza com'e' inteso oggi. La mostra e' suddivisa in due momenti, temporalmente distinti, ma da intendersi come tappe di un unico percorso espositivo: il primo, dal 28 aprile all'11 giugno, e' a cura di Michele Robecchi, il secondo, dal 16 giugno al 23 luglio, e' a cura di Marco Cingolani.


comunicato stampa

Alla Fondazione Stelline, nuove generazioni di artisti a confronto in due momenti distinti

dal 28 aprile all’11 giugno la sezione curata da Michele Robecchi
dal 16 giugno al 23 luglio quella curata da Marco Cingolani

La Fondazione Stelline prosegue il suo lavoro di ricerca nell’àmbito dell’arte contemporanea attraverso un progetto espositivo di forte impatto, dedicato alle nuove generazioni interrogate su un tema centrale, la bellezza.

Il Comitato scientifico della Fondazione, composto da Jean Clair, Claudia Gian Ferrari ed Elena Pontiggia, ha indicato in Michele Robecchi e Marco Cingolani i curatori di questa mostra invitandoli a scegliere alcuni giovani artisti, che offrano visioni diverse ma complementari di questo tema.

Il risultato sarà visibile dal 28 aprile al 23 luglio nella mostra BEAUTY SO DIFFICULT, allestita negli spazi del Palazzo delle Stelline e promossa dalla Fondazione, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano.

La mostra sarà suddivisa in due momenti, temporalmente distinti, ma da intendersi come tappe di un unico percorso espositivo.

Muovendo da un verso dei Canti Pisani di Ezra Pound, “So very difficult, Yeats, beauty so difficult”, alcuni giovani artisti italiani e stranieri si confronteranno sul concetto di bellezza com’è inteso oggi. Dopo un intero secolo che ha considerato e accettato, anche nel campo delle cosiddette “belle arti”, il brutto e il negativo, ha ancora un senso un riferimento alla bellezza? Permane ancora nell’uomo e, quindi, soprattutto nell’uomo contemporaneo, un’esigenza insopprimibile di bellezza? Dire che la bellezza è difficile sottintende che la si stia cercando: una posizione che al giorno d’oggi sembra sia diventata sempre più rara. È davvero così? Ci sono molti modi di intendere (e di fraintendere) la bellezza. Essa non coincide necessariamente con una nozione solo estetizzante: non per niente gli antichi parlavano di una convergenza tra pulchrum e bonum. E dimenticarla, qualunque sia il significato che vogliamo darle (anzi, dimenticarne perfino l’esigenza), non è stato un punto di forza della nostra epoca. Da questi e altri spunti muove il lavoro dei due curatori, che affronteranno il tema secondo il proprio punto di vista e proporranno le loro riflessioni nate dal confronto con alcuni giovani artisti.

Si comincerà il 28 aprile (fino all’11 giugno) con la collettiva curata da Michele Robecchi che ha selezionato 5 artisti, tra italiani e stranieri: Pavel Braila, Shirana Shahbazi, Ceal Floyer, Alex Cecchetti, Chris Gilmour.

“Questa prima parte – sottolinea Robecchi - intende ipotizzare come la ricerca della bellezza non vada indagata in un ritorno a espressioni più tradizionali e confortanti, bensì in un confronto con concezioni più personali solo in apparenza distanti”.

Dal 16 giugno al 23 luglio toccherà a Marco Cingolani proporre il risultato della sua visione della bellezza: “Ma perché la bellezza dovrebbe essere difficile? Siamo noi a essere difficili e diffidenti a una sua disponibilità, lei, la bellezza, è disponibile, nella quotidianità. Nel gesto domestico c’è la massima concentrazione di spiritualità e di bellezza.”. Questo esemplificano le opere di Nunzio De Martino, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Ciriaca Erre, Laura Fantacuzzi, Michela Forte, Linda Fregni, Glückstraße, Sabina Grasso, Andrea Mastrovito, Stefania Romano, Laboratorio Saccardi.

La mostra è inserita nell’evento “Open Gallery”, organizzato da MiArt – Fiera Milano International, che coinvolgerà giovedì 28 aprile gallerie e istituzioni milanesi che, per l’occasione, rimarranno aperte fino alle ore 24.

Catalogo Silvana Editoriale

Immagine: Chris Gilmour

Inaugurazioni: mercoledì 27 aprile 2005 ore 18.30
mercoledì 15 giugno 2005 ore 18.30

UFFICIO STAMPA: CLP Relazioni Pubbliche. tel. 02 433403 - 02 48008462 - ufficiostampa@clponline.it

Fondazione delle Stelline, Via Magenta 61, Milano
orari: lunedì, dalle 14 alle 19; dal martedì al sabato, dalle 10 alle 19; chiuso domenica e festivi. Ingresso libero

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