The Rite of Spring Fever. L'obiettivo dell'artista e' realizzare opere che abbattano le barriere tra la tradizione pittorica delle belle arti e le tecniche di comunicazione dei mass media. In mostra quadri, disegni, stampe e toys a tiratura limitata, in parte tratti dal recente volume 'Dumb Luck' (Chronicle books), che raccoglie gran parte della sua produzione artistica.
The Rite of Spring Fever
La Galleria d’Arte Moderna di Roma e la National Portrait Gallery di Washington possiedono già alcune sue opere nelle loro collezioni permanenti. Nato a Los Angeles nel 1963, Gary Baseman è oggi considerato un big dell’arte newpop internazionale, e in aprile torna nella capitale italiana con una mostra personale alla Mondo Bizzarro Gallery.
La sua brillante carriera artistica inizia nella seconda metà degli anni ’80 quando, con una serie d’illustrazioni "pervasive"(come lui stesso ama definirle), s’inserisce incisivamente nelle pagine di riviste come The New Yorker, Time, New York Times, e Rolling Stone. In seguito Nike, Chili's, Gatorade, Mercedes-Benz, Labatt e Thomas Cook affidano alla forza e all’ironia delle sue opere visive alcune campagne pubblicitarie. Nei primi anni ’90, Baseman inizia ad esporre i suoi quadri in gallerie private e spazi pubblici a Los Angeles, New York, Roma, Venezia e Tokyo. Recentemente ha realizzato una serie animata televisiva di successo, prodotta dalla Disney, dal titolo "Teacher’s Pet", che gli è valsa il riconoscimento di tre premi "Emmy Award" (nel 2002 e nel 2003).
Gary Baseman, dal 1991, continua a tenere lezioni e conferenze presso università e istituti d’arte, tra i più prestigiosi dei quali ricordiamo la School of Visual Arts di New York, il Royal College of Art di Londra e l’Art Center di Los Angeles.
Artista infaticabile, energico e spregiudicato, ha sempre dichiarato che il disegno anatomico, la natura morta e i paesaggi non gli sono mai interessati tanto quanto il mondo delle idee, dei desideri e dell’umorismo. E il suo obiettivo nell’arte contemporanea è realizzare opere che abbattano le barriere tra la tradizione pittorica delle belle arti e le tecniche di comunicazione dei mass media.Così il suo genio creativo, durante il periodo di studi, si lascia sedurre e penetrare da surrealismo, modernismo, cubismo e costruttivismo russo; da artisti sperimentali del passato come Man Ray, Mark Rothko, Fernand Leger e Andy Warhol.Oggi, tra i contemporanei, subisce il fascino di pittori "alchemici"come Mark Ryden, o "politico-surreali" come Manuel Ocampo, ma anche ammira la sintesi figurativa del "conceptual-pop artist" giapponese Yoshitomo Nara.
Simili influenze, rimescolate e immerse nel fervore artistico che vede Los Angeles divenire (dalla seconda metà degli anni ’90) la nuova capitale americana dell’arte contemporanea neopop, possono essere considerate elementi fondanti dell’opera di Gary Baseman.
In mostra , a Roma, saranno esposti quadri, disegni, stampe e toys a tiratura limitata, in parte tratti dal recente, gigantesco volume "Dumb Luck" (Chronicle books), che raccoglie gran parte della sua produzione artistica.
Mondo Bizzarro Gallery, via Reggio Emilia 32 c/d
Inaugurazione: sabato 2 aprile 2005 ore 18.00 - 20.30
MONDO BIZZARRO GALLERY
VIA REGGIO EMILIA 32 c/d
ROMA
Orari: dal lunedì al sabato 11.30 - 19.30