Complesso monumentale di San Michele a Ripa
Roma
via di San Michele, 25 (Ex Carcere Minorile)
06 585521 FAX 06 58332313
WEB
Mattia Preti
dal 3/4/2005 al 15/4/2005
06 8601369 FAX 06 8601369

Segnalato da

Ufficio stampa Roberto Begnini



approfondimenti

Mattia Preti



 
calendario eventi  :: 




3/4/2005

Mattia Preti

Complesso monumentale di San Michele a Ripa, Roma

Un ponte tra Italia e Malta. Il dipinto di San Giorgio e il drago dopo il restauro e' in mostra prima del suo ritorno definitivo a Malta, esposti anche alcuni pannelli didattici e un breve filmato. Il dipinto venne eseguito da Mattia Preti a Napoli, su commissione del Gran Maestro dell'Ordine di Malta, tra il 1655 e il 1658.


comunicato stampa

Un ponte tra Italia e Malta. Il dipinto di San Giorgio e il drago dopo il restauro

Lunedì 4 aprile 2005 alle ore 17,30 presso la Sala degli Arazzi del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa si apre la mostra, organizzata dall’Istituto Centrale per il Restauro, che espone al pubblico, prima del suo ritorno definitivo a Malta, il capolavoro appena restaurato del maestro Mattia Preti S. Giorgio e il drago.

La mostra sarà nuovamente allestita presso la Co-Cathedral of St John Baptist de La Valletta (Malta) dal 19 maggio al 18 giugno 2005.

Il restauro è stato eseguito presso i laboratori ICR sotto la responsabilità delle restauratrici Annamaria Marcone e Maria Enrica Giralico con il coordinamento scientifico della storica dell’arte Maria Luigia Stella.

In mostra saranno esposti, oltre al dipinto, alcuni pannelli didattici e un breve filmato.
Per l’occasione sarà disponibile una pubblicazione dedicata al restauro sia in lingua italiana sia in lingua inglese.

Il Dipinto
Il dipinto venne eseguito da Mattia Preti a Napoli, su commissione del Gran Maestro dell’Ordine di Malta, tra il 1655 e il 1658. Trasportato a La Valletta, incontrò grande favore e costituì sicuramente un canale di accesso molto importante per il successo dell’artista nell’isola, tanto da portarlo ad ottenere la commissione dei dipinti murali della volta della Cattedrale.
La Pala ritrae l’evento principale della leggenda di S.Giorgio in cui il giovane tribuno salva la fanciulla dal drago che terrorizza la città di Silena in Libia. Gli angeli nella zona superiore portano le insegne dell’Ordine di S.Giovanni.
L’opera venne collocata nella Cappella della Lingua di Aragona, Catalogna e Navarra, dove sono anche presenti altri dipinti dello stesso autore dedicati a S.Lorenzo, S.Firmino e S.Francesco Saverio la cui storia è collegata a quella delle regioni spagnole.

Il Restauro
Il dipinto è eseguito con pigmenti di tonalità chiara e luminosa, legati ad olio, tipici del momento lanfranchiano dell’artista. Il supporto è costituito da due teli di lino a trama diagonale, cuciti verticalmente e montati su telaio ligneo originale. Interessante è la presenza della chiodatura originale, non più efficiente ma conservata come testimonianza storica, effettuata con cunei di bambù, per evitare prodotti di ossidazione degli elementi metallici (ruggine).

La tela è stata restaurata a Malta in epoca recente (1976), ma l’intervento attuale è sembrato improrogabile per un esteso attacco biologico, favorito dalla presenza di materiale organico (colle animali, tela...), che aveva fortemente danneggiato tutti gli elementi costitutivi dell’opera. Nella tela da rifodero e in quella originale erano, infatti, presenti erosioni da camminamento degli insetti, talmente profonde da intaccare anche gli strati preparatori e causare cadute della pellicola pittorica.

Per trasportare il dipinto a Roma è stato necessario eseguire in situ una velinatura di protezione della superficie pittorica e la disinfestazione, per evitare il progredire del danno e il contagio delle altre opere presenti nei laboratori ICR.
Nel programmare la metodologia di intervento si è tenuto sempre presente la necessità di evitare l’uso di materiali organici (colle animali, tele naturali, legno) in tutte le fasi del restauro poiché la loro presenza, combinata a condizioni microclimatiche inadeguate, aveva favorito il degrado.
Si è deciso quindi di eseguire una foderatura con tela di poliestere e adesivi sintetici con tavolo termico a bassa pressione. Il telaio originale non più in grado di assolvere la sua funzione strutturale, è stato sostituito con una struttura metallica leggera, maneggevole e non suscettibile ad attacco biologico né a variazioni microclimatiche.

Il nuovo telaio è inoltre in grado di garantire un tensionamento continuo e controllato attraverso un sistema di molle in acciaio armonico, agganciate alla tela attraverso un tondino in metallo, inserito nei bordi della tela da rifodero.

La pellicola pittorica, una volta asportata la velinatura di protezione, si è rivelata in discreto stato di conservazione; sono state solamente rimosse le vernici leggermente ingiallite e i ritocchi eseguiti nel precedente restauro, con miscele solventi scelte in base a test di solubilità.

E’ stata quindi eseguita la stuccatura e la reintegrazione delle piccole lacune presenti; in quelle che, per localizzazione e dimensione, lo consentivano, è stata eseguita la reintegrazione a tratteggio con colori ad acquerello. Sulla superficie è stato infine nebulizzato un sottile velo protettivo di vernice.

In collaborazione con:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Istituto Centrale per il Restauro
St John’S Co-Cathedral Fondation – La Valletta - Malta

Inaugurazione: 4 aprile 2005, ore 17,30

Sito web:Sito web: http://www.icr.beniculturali.it/Restauri/mattia_preti.htm
Ufficio stampa: Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790

Ufficio stampa: Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790

Complesso Monumentale di San Michele a Ripa
Sala degli Arazzi
Via di San Michele, 22 - Roma
Orario di apertura: 9 –15. Chiuso il sabato e la domenica
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [43]
Nona Giornata del Contemporaneo
dal 30/9/2013 al 30/9/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede