Nelson e' noto per le installazioni di grandi dimensioni che riproducono labirintiche sequenze di stanze e corridoi, trasformando completamente lo spazio espositivo. Disseminate di indizi da decifrare, le sue opere suggeriscono storie intricate con riferimenti al cinema e alla letteratura, soprattutto alla fantascienza anni '70. In mostra una nuova versione 'dieci anni dopo' dell'installazione Agent Dickson at the Red Star Hotel
Agent Dickson at the Red Star Hotel
A cura di Cristiana Perrella
Mike Nelson è noto per le installazioni di grandi dimensioni che riproducono
meticolosamente labirintiche sequenze di stanze e corridoi, trasformando
completamente lo spazio espositivo. Disseminate di indizi da decifrare, le sue
opere suggeriscono storie intricate e appassionanti, difficili da ricostruire
perché mai raccontate apertamente. Riferimenti al cinema e alla letteratura, con
una particolare propensione per le opere di Jules Verne, Borges, Lovecraft e per
la fantascienza anni '70, si fondono nel suo lavoro con elementi che rimandano
ad atmosfere di cospirazione, marginalità , mistero. Nelson invita lo spettatore
a perdersi, non solo nei percorsi irrazionali a cui lo costringono gli ambienti
costruiti dall'artista, ma anche nella miriade di associazioni e interpretazioni
possibili che essi offrono.
Per la sua mostra alla British School, curata da Cristiana Perrella, Mike Nelson
presenta una nuova versione "dieci anni dopo" di Agent Dickson at the Red Star
Hotel, un'installazione realizzata nel 1995 presso la Hales Gallery di Londra.
Uno strano veicolo sferico, costruito con materiali di fortuna, occupa quasi
interamente lo spazio della galleria, immerso in una luce rossastra. Nel suo
abitacolo tracce di presenza recente: un'amaca, un libro aperto in caratteri
arabi, caschi da motocicletta con su stampata la mezzaluna turca, pentole, una
tanica di carburante, un ritratto di Ataturk. Una radio non sintonizzata
diffonde il suo rumore bianco. Difficile immaginare chi possa esser stato lÃ
fino a qualche momento prima.
Mike Nelson, nato a Loughborough, nel 1967, vive a Londra. Nominato per il
Turner Prize nel 2001, nello stesso anno realizza una gigantesca installazione
in una ex fabbrica di birra alla Giudecca nell'ambito della Biennale di Venezia
e tiene una personale all'ICA di Londra. Nel 2002 espone alla Biennale di
Sidney, nel 2003 a quella di Istanbul. Nel 2004 rappresenta la Gran Bretagna
alla Biennale di San Paolo. e ha una personale al MOMA di Oxford. E' attualmente
in corso una sua mostra al Mamco di Ginevra.
In coincidenza con la mostra a The British School at Rome, Mike Nelson
realizzerà un intervento (Inaugurazione 14 aprile ore 12. Fino al 30 luglio)
nel giardino di Roma Roma Roma, via dell'Arco de' Tolomei 2, tel/fax +39 06 5881761 mail@romaromaroma.biz
Inaugurazione: giovedì 14 aprile 2005, ore 18:30
The British School at Rome
Via Gramsci 61 Roma
Orario: dal lunedì al sabato 16 - 19:30. Ingresso libero