Montrasio Arte (vecchia sede)
Milano
via Brera, 5
02 878448 FAX 02 875522
WEB
Bepi Romagnoni
dal 13/4/2005 al 21/5/2005
02 878448 FAX 039 321770
WEB
Segnalato da

Montrasio Arte



approfondimenti

Bepi Romagnoni
Ermanno Krumm



 
calendario eventi  :: 




13/4/2005

Bepi Romagnoni

Montrasio Arte (vecchia sede), Milano

Racconto. La mostra si propone di indagare una delle figure di riferimento del Realismo Esistenziale, di cui facevano parte oltre allo stesso Romagnoni, anche Giuseppe Banchieri, Floriano Bodini, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi e Tino Vaglieri.


comunicato stampa

Racconto

Alla galleria Montrasio Arte, il secondo appuntamento delle celebrazioni per i quarant’anni di attività. Quindici opere della serie dei Racconti ripercorrono la carriera di un protagonista del Realismo Esistenziale.

In preparazione, il catalogo generale dell’artista, la cui pubblicazione è prevista nel 2006.

Dal 15 aprile al 21 maggio, alla Galleria Montrasio Arte di Milano, si terrà la mostra Bepi Romagnoni ‘Racconto’, che presenta un’accurata selezione di quindici opere, appartenenti alla serie dei Racconti, di un protagonista dell’arte italiana ed europea degli anni Cinquanta e Sessanta.

Curata da Ermanno Krumm, l’esposizione si propone di indagare una delle figure di riferimento di quel movimento artistico formatosi tra le aule dell’Accademia di Brera che passò sotto il nome di Realismo Esistenziale (denominazione coniata da Giorgio Valsecchi nel 1956), di cui facevano parte oltre allo stesso Romagnoni, anche Giuseppe Banchieri, Floriano Bodini, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi e Tino Vaglieri.

La mostra, che rientra nelle celebrazioni dei quarant’anni della Galleria Montrasio, è il primo passo di un progetto che porterà nel 2006 alla pubblicazione del catalogo generale delle opere di Romagnoni, curato da un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti, Alberto Montrasio, Giorgio Romagnoni, Flavio Arensi e Raffaele Bedarida.

A cinque giovani scrittori (Peter Adamson, Mario Desiati, Marco Mancassola, Tommaso Pellizzari, Mattia Signorini) è stato affidato il compito di comporre altrettanti racconti - che troveranno posto nella pubblicazione che accompagna la mostra - partendo dai titoli di cinque tele di Romagnoni.

Al pari degli altri componenti del Realismo Esistenziale, la poetica di Romagnoni si basava sulla considerazione esistenziale della realtà e dell’uomo; una condizione d’angoscia, di risentimento e d’insofferenza umana, ferita e sconvolta dalla guerra, e da quanto questa aveva lasciato, e stimolata dalle letture degli esistenzialisti francesi, in primo luogo Sartre, Camus e Merleau-Ponty. In questo periodo, la sua tavolozza preferiva delle tonalità più cupe in cui predominavano i toni del grigio, come pure quelli del bianco e del nero, rifiutando i toni accesi e brillanti di colore.

È solo agli inizi degli anni Sessanta che la sua figurazione risente degli influssi di una pittura cromatica e materica, che gli proveniva dagli incontri con l’arte di Matta e di Gorky. È in questo breve lasso di tempo – morirà per un incidente di mare nel 1964 – che Romagnoni introduce, in maniera quasi ossessiva, la parola ‘racconto’ quale titolo delle sue opere, in cui l’artista milanese dà conto di una realtà mutevole, ricca di oggetti e di cose, e in cui spesso utilizza il collage come sua cifra espressiva più caratteristica. I suoi quadri, quindi, diventano la testimonianza del fluire ininterrotto della storia, in cui il guardare, l’indagare, il confrontare gli oggetti tra di loro gli permettono, come lui stesso ebbe a dire, di “mantenere un’attenzione costante e un’apertura ferocemente dinamica sulla realtà”.

BEPI ROMAGNONI
Note biografiche
Giuseppe ‘Bepi’ Romagnoni (Milano 1931- Capo Carbonara 1964) si formò nel dopoguerra al corso di pittura di Aldo Carpi all'Accademia di Brera, in profonda amicizia con Mino Ceretti e con gli altri compagni d'Accademia, Banchieri, Guerreschi, Vaglieri che saranno con lui i principali interpreti del Realismo Esistenziale. Alle prime opere geometrizzanti tra '50 e '53 seguono dipinti di clima realistico. Diplomatosi nel 1955 tiene lo stesso anno la sua prima personale alla Galleria Schettini sui temi del quotidiano e della vita urbana, stringe amicizia con il critico e poeta Roberto Sanesi e partecipa alla VII Quadriennale di Roma. Nel 1956 è presente alla XXIX Biennale di Venezia. Durante il servizio militare inizia un rapporto di lavoro con la Galleria di Giuseppe Bergamini a Milano. Dipinge soggetti militari in opere fortemente espressioniste, ispirate alla pittura di Orozco. Espone nel 1957 da Bergamini e alla Bussola di Roma dove conosce Enrico Crispolti che diverrà uno dei suoi più attenti esegeti. Nel 1958 è a Londra. Espone alla galleria Medusa di Roma nella rassegna ordinata da Crispolti 'Colore, Immagine / Segno, Materia'. Nel 1959 espone al Salone Annunciata di Milano insieme ad Aricò, Bellandi, Ceretti, Francesconi, Schiavocampo, Vaglieri. Sposa Lunella Primaverili. Partecipa alla mostra di tendenza Ceretti - Romagnoni - Vaglieri alla Galleria Bergamini di Milano con una sua dichiarazione in catalogo. Nel 1960 partecipa alla mostra ‘Possibilità di relazione’ alla galleria L'Attico di Roma, presentato da Crispolti, Sanesi e Tadini. Nel 1961, compie esperimenti di fotografie prese da rotocalchi, inseriti dapprima nei disegni quindi su tela con la tecnica del collage, elaborata e perfezionata negli anni successivi fino all'introduzione del colore. Nel 1962, tiene una personale alla Galleria Bergamini dove espone, presentato da Emilio Tadini, nuovi collages di grandi dimensioni e ritrovate cromìe, dal titolo di Racconto. È di quest’anno la sua partecipazione alla XXXI Biennale di Venezia e all’ICA di Londra. Nel 1964 è invitato a Documenta III di Kassel, dove espone le proprie opere nella sala con Rauschenberg e Larry Rivers; partecipa alla rassegna ‘13 Festoman’ presso la galleria Trivulzio di Milano e di Parigi sperimentando tecniche fotolitografiche con le quali realizza il manifesto della galleria. Il 19 luglio perde la vita durante la pesca subacquea nelle acque di Capo Carbonara in Sardegna. Tra le esposizioni postume, si segnala quella al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, del 1966.

Catalogo edizioni Montrasio Arte

Inaugurazione: giovedì 14 aprile, ore 18.30

Galleria Montrasio Arte
via Brera 5 - Milano
Orari: 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero

Ufficio Stampa
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02433403
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