Sospeso. Ventidue nuove opere dove l'artista evoca un mondo al contempo reale e di fiaba, in cui i rari accadimenti, i gesti minimi delle figure che danno vita alla composizione vivono in un tempo sospeso. Scene di vita quotidiana, di vita campestre, nelle quali alla semplicita' si accompagna una sorta di straniamento emotivo.
Sospeso
Si inaugura sabato 30 aprile alle ore 18,00 presso la Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia la mostra personale di Jan Knap “Sospesoâ€.
L’artista di origine ceca ha realizzato per questa occasione ventidue nuove opere, che confermano una volta di più l’originalità e la unicità della sua figura all’interno del panorama artistico contemporaneo. Jan Knap è infatti, dai suoi esordi, un artista che rifugge qualsiasi etichetta, riconoscibile per uno stile autonomo e irriducibile alle consuete catalogazioni di stili e di tendenze della contemporaneità . In questa sua ultima produzione, fatta di opere di misure diverse ma di eguale intensità espressiva, Knap procede nella sua evocazione di un mondo al contempo reale e di fiaba, in cui i rari accadimenti, i gesti minimi delle figure che danno vita alla composizione vivono in un tempo sospeso, governato dalle leggi di una superiore armonia. Scene di vita quotidiana, di vita campestre, nelle quali alla semplicità , alla ricercata essenzialità , all’apparente oggettività della situazione, si accompagna una sorta di straniamento emotivo, che nasce proprio dalla coscienza che tali interni, tali personaggi, non appartengono al nostro orizzonte quotidiano, alla nostra esperienza del mondo. Così, senza traumi, lo spettatore è portato in un’altra dimensione, credibile ma non per questo reale, la dimensione del possibile, dove è ancora lecito vedere angeli suonare sugli alberi e giocare in un prato, custodi davvero non solo delle figure dipinte, ma anche, e forse di più, dell’immaginario di chi guarda.
Nato nel 1949 a Chrudimi nella Repubblica Ceca Jan Knap ha studiato architettura a Praga e pittura all’Accademia delle Belle Arti di Dusseldorf nel 1970-’72. Negli anni Settanta si è trasferito negli Stati Uniti (vi è rimasto dal 1972 al 1982, vivendo per lo più a New York). Verso la fine degli anni Settanta ha fondato con Milan Kunc e Peter Angermann, il gruppo Normal; un raggruppamento anomalo che riuniva tre artisti residenti, rispettivamente, Kunc a Colonia, Angermann a Norimberga e infine Knap, almeno ufficialmente, a Chrudimi e New York.
Negli anni Ottanta il pellegrinaggio di Knap prosegue attraverso tappe significative: studia teologia a Roma dal 1982 al 1984, dal 1984 al 1989 vive e lavora invece a Colonia, infine dall’89 al ’92 si trasferisce a Modena. In ultimo, dall’Italia si è nuovamente trasferito nel paese natale. Oggi quest’artista unico e inimitabile vive e lavora nella cittadina di Zelec.
Tra le sue mostre più recenti, si ricordano le personali alla Sperone Westwater Gallery di New York (1999), alla Galleria d’Arte Moderna di San Marino (2000), allo Studios Simonis di Parigi (2002) e alla Galleria Giampiero Biasutti di Torino (2003). Tra le partecipazioni a collettive di respiro internazionale ricordiamo la mostra Kunstverein a Norimberga (1998) e Melancholie alla Moravskà Galerie di Brno (2001).
Per l’occasione verrà edito un catalogo, introdotto da uno scritto di Walter Guadagnini e contenente la riproduzione a colori di tutte le opere esposte.
A cura di Gianfranco Rossi
Inaugurazione: sabato 30 aprile, ore 18.00
2000&NOVECENTO Galleria d’Arte
Via Emilia San Pietro, 21 – Reggio Emilia
Orari: 10 – 12,30 / 16 – 19,30 (Chiuso la mattina giovedì – Aperto domenica e festivi)