Fondazione Ambrosetti c/o Palazzo Panella
Palazzolo sull'Oglio (BS)
via Matteotti, 53
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Margherita Morgantin
dal 27/4/2005 al 28/4/2005

Segnalato da

Eventi e Comunicazione - Emanuela Filippi



 
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27/4/2005

Margherita Morgantin

Fondazione Ambrosetti c/o Palazzo Panella, Palazzolo sull'Oglio (BS)

'Sfumature urbane a scala variabile', incontro. Verranno analizzati i percorsi personali dell'artista, sara' indagato il rapporto con il territorio urbano attraverso fotografie, video, disegni e performance, unendo paesaggi emotivi e parametri urbanistici, facendo attenzione ai punti di osservazione e ai rumori di sottofondo.


comunicato stampa

A quale realtà, a quale mondo l’arte oggi si rivolge?

Da sempre l’arte ha incluso nella propria ricerca il mondo esterno, da sempre lo ha indagato e rappresentato: ma oggi questo mondo sembra diventato solo documentabile.

In altre parole l’arte pare nella maggior parte dei casi limitarsi ad assumere il reale come fatto, registrandolo e mostrandolo nella sua cruda oggettività, un’oggettività che però difetta di concretezza, confluendo invece nella immaterialità della finzione.

In alcuni casi lo sguardo dell’arte si rivolge ai fatti quotidiani, individuali o collettivi; in altri, alla finzione che coinvolge non solo il nostro agire, ma anche la nostra stessa identità; in altri ancora l’arte cerca un confronto fra il mondo interiore, intimo e privato, e tutto ciò che ad esso è esterno.

Gli artisti che la Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea invita al nuovo ciclo di conferenze appartengono a svariati ambiti di ricerca quali la pittura, il video, il teatro, la fotografia, tutti però impegnati ad individuare la dimensione in cui collocare ciò che è esterno.

Sfumature urbane a scala variabile

Margherita Morgantin
Unica artista italiana selezionata per la programmazione video dell’ultima edizione di Art Film Basel, ma già presente in collezioni straniere grazie alle collettive realizzate a Parigi e a Londra, Margherita Morgantin è una delle più interessanti rappresentanti del panorama artistico italiano di questi ultimi anni.

La sua ricerca espressiva si snoda tra fotografia, installazioni e disegni, il tutto amalgamato dal video.
L’artista veneta costruisce le sue storie con semplici sequenze di fotografie, cui spesso aggiunge tratti disegnati, montate in dissolvenza e videoproiettate. La narrazione prende perciò vita dalla successione dei fotogrammi che, accostati l’uno di seguito all’altro, suggeriscono l’idea di movimento, dilatando la staticità dell’immagine in una sequenza ininterrotta.

Con il susseguirsi di immagini ferme che, dissolvendosi l’una nell’altra, acquistano un carattere di fatalità rallentata, la Morgantin ottiene così effetti di magica rarefazione, tanto da riuscire a fondere la secchezza del documentario con la vaporosità, spesso non meno crudele, della fiaba. È quello che succede nel suo video Codicesorgente dove, in una luce baltica, un bosco si trasforma da vitale disordine in morta geometria e anatomia lignea, emanando sottili fascinazioni tipiche della poetica di Margherita Morgantin.

Attenzione particolare meritano anche i suoi disegni, tratti veloci, linee sintetiche ed essenziali. Vissuti dall’artista come una sorta di diario, queste immagini con estrema incisività riassumono stati d’animo, impressioni, situazioni e si pongono come premessa all’elaborazione successiva del lavoro, non rinunciando però alla forza dell’opera in sé già compiuta.

L’incontro della serata del 28 aprile presso la Fondazione Ambrosetti avrà per titolo Sfumature urbane a scala variabile; verranno analizzati i percorsi urbani personali dell’artista lungo le “strade blu”: sarà indagato il rapporto con il territorio urbano attraverso fotografie, video, disegni e performance unendo paesaggi emotivi e parametri urbanistici, facendo attenzione ai punti di osservazione e ai rumori di sottofondo che Margherita Morgantin ricerca nei suoi viaggi.

Note biografiche
Margherita Morgantin è nata a Venezia nel 1971, si è laureata in Architettura, dipartimento di Fisica Tecnica, all’Istituto Universitario di Architettura a Venezia, vive e lavora a Milano.
Oltre alle mostre collettivee, si segnalano tra le personali:
2005: Download-now, performance con Marzia Migliora, Italian Cultural Institute, Londra in collaborazione con Percy Miller Gallery +Galleria Continua
2004: baggage identification tag, casa Musumeci-Greco, Roma a cura di Daniela Bigi
codice sorgente, Galleria Continua, S.Gimignano
minor error was found, Vitamin, Torino, a cura di Roberto Pinto
2003: Spazio Aperto, GAM, Bologna, con Davide Tranchina, a cura di Chiara Bertola
2002: Anomalie Italienne, Observateur, Public, Parigi, a cura di Andrea Lissoni e Giovanna Zapperi
Progetto per il teatro de' Legieri di S.Gimignano, Progetti Speciali per Arte all'Arte 7, a cura di Emanuela De Cecco, Vincent Todoli
2001: Osservare le norme di sicurezza, Artopia, Milano, a cura di Emanuela De Cecco

A cura di Loredana Parmesani

Incontro: giovedì 28 aprile, ore 20.30

Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea
via Matteotti, 53 - Palazzolo sull'Oglio (BS)

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