Massimiliano Alioto
Paul Beel
Edo Bertoglio
Corrado Bonomi
Ivana Falconi
Omar Galliani
Luca Giovagnoli
Isabella Ghepardi
Federico Guida
Davide Mancosu
Davide Nido
Klaus Oberer
Fulvio di Piazza
Paolo Schmidlin
Vittorio Valente
Dany Vescovi
Nicola Vinci
Andy Warhol
Graham Sutherland
Virgilio Guidi
Sam Francis
Gabriela Ezcurra
Daniele Crippa
Paola Artoni
Collettiva a cura di Daniele Crippa e Paola Artoni. Pittura, scultura, fotografia, video installazioni: 17 artisti contemporanei con opere dedicate o ispirate al mondo della natura e in particolare ai fiori. A completamento della mostra viene esposta una selezione di opere di artisti storici quali Andy Warhol, Graham Sutherland, Virgilio Guidi, Sam Francis, Gabriela Ezcurra.
Galleria Barbara Mahler
Presenta:
Flowers
Mostra collettiva a cura di Daniele Crippa e Paola Artoni
Si inaugura martedì 3 maggio 2005, presso la Galleria Barbara Mahler di Lugano-Pura, la mostra collettiva Flowers. Alla mostra interverranno, con le loro opere dedicate od ispirate al mondo della natura ed in particolare ai fiori, 17 artisti contemporanei.
Massimiliano Alioto, Paul Beel, Edo Bertoglio, Corrado Bonomi, Ivana Falconi, Omar Galliani, Luca Giovagnoli, Isabella Ghepardi, Federico Guida, Davide Mancosu, Davide Nido, Klaus Oberer, Fulvio di Piazza, Paolo Schmidlin, Vittorio Valente, Dany Vescovi, Nicola Vinci.
La scelta di opere toccherà vari momenti e varie situazioni dell’agire artistico contemporaneo, comprendendo opere di pittura, scultura, fotografia, video installazioni. A completamento della mostra verrà esposta una selezione di opere di artisti storici quali Andy Warhol, Graham Sutherland, Virgilio Guidi, Sam Francis, Gabriela Ezcurra.
La mostra è stata resa possibile dal contributo di UBS.
Si ringraziano inoltre:
Mascioni- Hotel Collection
Maroda Vini
Caffè Ferrini
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Il corpo è nudo, flessibile, affascinatamene femminile
ed affascinato dall’essere circondato da così tanta
bellezza allo stato puro.
Lei, la Venere dipinta tanti secoli fa dal Botticelli
vive; è fiore tra i fiori.
Da sempre la simbologia dell’arte ha accostato la
bellezza femminile - così complicatamente difficile da
definire – a quell’ incredibile unico figlio con la
quale la natura crea il suo più prezioso gioiello: il
fiore.
Esplosioni in differenti colori e di svariate
incredibili fattezze costruiscono, apportano gioia,
partecipano alla nascita di speranze, progetti,
historie. Dialogano, sono supporto ai nostri sogni, diventano messaggeri di emozioni, di un futuro migliore.
L’uomo se ne circonda negli oggetti del quotidiano,
ingentilisce le proprie case con decorazioni
raffiguranti queste fantastiche realizzazioni della
natura.
Ne fa propri i suoi profumi, i suoi incanti positivi.
Attraverso il fiore sono giunti messaggi amorosi, di
speranza, di gioia, di pace.
La vita dell’umanità è stata nei secoli scandita dal
passare delle stagioni e di questa i fiori ne sono
sempre stati i protagonisti.
Quando gli artisti hanno subito nel creare le loro
opere il colore, la gioia, la magia del fiore?
In maniera totale, ossessiva, maniacale.
Nella pittura “antica†la simbologia del fiore
raggiungeva quasi una sorta di filosofia
razionalistica; conteneva messaggi tali da essere
privilegio di pochi eletti.
Da Benozzo Gozzoli a Cosme Tura, attraversa tutto il
Rinascimento e coinvolge pure il Manierismo:trasmette,
attraverso la sua raffigurazione nel dipinto, un
sicuro messaggio mediatico, che raggiunge sempre il
cuore.
Nell’Ottocento diventa una pura, candita lettera
d’amore.
Il mistero della bellezza che infonde dolcezza
intorno a sé viene raccontata nei dipinti pieni di
luce di Fantin Latour, attraversa tutta l’arte del
secolo coinvolge i Macchiaioli, gli Scapigliati i
Simbolisti ed i Divisionisti.
E’ il protagonista indiscusso.
Attraverso un’orgia di colori divenne tra gli
Impressionisti una vera e propria ossessione.
Indispensabile, necessario descriverne l’importanza
che possiede nella società del tempo la sua presenza
nel vivere quotidiano.
Chi non ricorda le ninfee di Monet, le composizioni di
Gaugin ed i girasoli di Van Gogh?
Nel Novecento si adatta a differenti interpretazioni,
quasi ad essere a seconda del clima stagionale e
politico il protagonista occulto: passa dalla vitalitÃ
prorompente dei picassiani petali a quelli
oggettivizzanti di Warhol.
Oggi i fiori continuano a parlarci, a raccontarci-
come è in natura- quanto sia importante il rapporto,
il dialogo tra gli abitanti di questo nostro pianeta:
in questa esposizione vediamo come l’Arte
Contemporanea ci descrive il dialogo d’amore, di
speranza in un futuro migliore raccontato dalla gioia
che illumina gli occhi di chi riceve un fiore..
Daniele Crippa, Portofino 7 Aprile 2005
Immagine: Vittorio Valente, I fiori del male, 2005
Inaugurazione su invito martedì 3 maggio 2005 ore 19.00
Galleria Barbara Mahler
Casa Arminio
Contrada Monée
Pura-Lugano