Intervento del gruppo container dal titolo red_01. Un'installazione audio visiva che si sovrappone all'ambiente, si espande e lo comprende integralmente. La luce e il suono sono come segni attraverso i quali fare proprio lo spazio: una pulsazione cromatica e un drone organico che trovano occasionalmente riscontro in frammenti video.
Parablò
e
WorkUp
rassegna di arti contemporanee
presentano
container
red_01
installazione audio visiva
Martedì 3 maggio 2005 dalle h 19:30, la rassegna di arti contemporanee WorkUp presenta, presso Parablò in via di Portonaccio 33c a Roma, l’intervento del gruppo container dal titolo red_01: un’installazione audio visiva che si sovrappone all’ambiente, si espande a partire da esso, lo comprende integralmente.
Stabilire un rapporto di osmosi con il luogo, scartare qualsiasi intervento materiale o di invasione dello spazio per concentrarsi su un approccio globale, totalizzante: questo è il desiderio che ha guidato i container nell’idealizzazione del lavoro per Parablò. La luce e il suono saranno come segni attraverso i quali fare proprio lo spazio: una pulsazione cromatica ed un drone organico che trovano occasionalmente riscontro in frammenti video.
Tutte le fonti luminose del luogo verranno virate nella gamma del rosso caldo, sanguigno, al fine di creare un ambiente intenso, accogliente, fisico. Texture cromatiche scorreranno statiche sugli schermi in una continua pulsazione. Suoni continui e apparentemente immobili si legheranno a luci e video a formare un’unità organica e coerente. A luci/immagini/droni continui si sovrapporranno parole e segni, voci e suoni trovati: piccoli microcosmi da cogliere-intercettare, piccoli nuclei di significati possibili.
L’installazione non entra nel locale sviluppando una qualsiasi forma ma si sovrappone agli oggetti presenti facendoli propri. Attraverso uno stimolo fisico/estetico intenso, personale, prolungato, l’intervento si espande nello spazio ricontestualizzandolo e deviandone completamente la sua usuale e quotidiana percezione.
container nasce nella primavera 2002 a Napoli come laboratorio grafico e di design e, parallelamente, come gruppo artistico, per racchiudere in un nome ed in un logo un gruppo di persone creative i cui interessi spaziano dalle arti visive ai nuovi media, dal design alla videoarte, dalla musica alla scrittura, al fumetto. Ad un nucleo stabile di 4 elementi (Christian Costa, Luca Dalisi, Michele Galateo, Pasquale Mezzacapo) si affiancano numerosi “collaboratori esterni†attraverso i quali il contenitore/container assume forme ogni volta diverse e si espande in una multiformita’ di approcci e tematiche.
Per WorkUp container approfondisce il proprio discorso sul site specific e sulla sovrapposizione ambientale (attuato attraverso installazioni e interventi audio visivi) iniziato con Flux (Rassegna Textures – Punto Einaudi via Giulia, Roma) e proseguito nelle opere realizzate a Sessa Aurunca (Le domeniche dell’olio – Azienda Badevisco) e alla Camera di Commercio di Napoli (per la manifestazione oroverde/deoleo).
http://www.containerart.it
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WorkUp
nove interventi da febbraio a giugno 2005
è un progetto basica_arte
a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro, Carlotta Sylos Calò
Suscitare, eccitare, stimolare, scatenare… questo è Work Up! Non lavorare su ma lavorare con qualcosa (suono, foto, video, immagini, luci, musica ecc.) per re-inventare uno spazio, per avvolgere e coinvolgere lo spettatore (anche occasionale) in un’atmosfera, per calarlo in una storia, per stimolare il suo immaginario e confondersi nel suo quotidiano.
WorkUp, rassegna di arti contemporanee, a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro e Carlotta Sylos Calò, si svolge dal 1 febbraio al 18 giugno 2005 presso lo spazio Parablò, multisensorial risto pub, in via del Portonaccio 33c. Nove interventi si susseguono con scadenza bimestrale, ogni primo e terzo martedì del mese, attraverso i quali giovani artisti, fotografi, musicisti e filmmaker interverranno all’interno degli spazi del locale.
La rassegna ha l’intento di stimolare gli artisti ad intervenire con un approccio dinamico all’interno degli spazi di Parablò senza però stravolgerne le consuete dinamiche. Vogliamo proporre una modalità di intervento che parta dalla specificità del luogo: un ambiente multisensoriale in cui gli artisti racconteranno e costruiranno storie utilizzando più media tessuti unitariamente. Lo sviluppo della virtualità implicita in ogni linguaggio farà “esplodere†un racconto spazializzandolo: l’intervento invaderà gli ambienti moltiplicando le possibilità di comunicazione.
Saremo coinvolti di volta in volta in un’atmosfera diversa, stimolati ad attivare una lettura multimediale, una percezione multisensoriale. L’intrusione dell’arte in un luogo del quotidiano crea un incontro inatteso con l’opera: in un contenitore di storie, dove anche diverse storie si intrecciano, si incontrano, si modificano, l’intervento artistico si insinuerà per raccontare la sua, aprendosi allo spazio e alle persone che quotidianamente lo vivono, diventando una storia tra le altre.
Opening: martedì 3 maggio 2005 dalle h 19.30
PARABLO’ via del Portonaccio 33c, 00159 Roma
orari: tutti i giorni 8.30-15.30/18.30-2.00