In mostra 10 grandi tele raffiguranti i ritratti degli amici dell'artista, persone che hanno vissuto a Spalato una parte della loro vita come la pittrice stessa e che sono legate alla citta'. Split come luogo di ritorno e di ricordi ma anche punto di distacco e dispersione.
Split connection
S’intitola ''Split connection'' la personale della croata Tina Å arić che verrà inaugurata all’Ecoteca di Pescara domenica 8 maggio alle 21 e sarà visitabile fino al 22 maggio, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 18.30 alle 2 di notte, con ingresso libero.
La mostra, a cura del direttore artistico del locale, Luigi Pagliarini, e dell’artista croata Hela Bonaći, è organizzata dall’associazione culturale Artificialia e gode del patrocinio del Comune di Pescara.
La presentazione è a cura della critica croata Jasmina Beneta, che scrive: «Il nome della mostra è, allo stesso tempo, l’inizio di una storia e il gioco di parole fondato sul duplice significato di ''split'', che in inglese sta per dividere, spezzare, mentre con l’iniziale maiuscola indica la città di Spalato, sulla costa orientale dell’Adriatico. Questa ambiguità costituisce l’essenza stessa della narrazione: ''Split connection'' è infatti la storia di una connessione, ma anche di una rottura, unite inscindibilmente nella Split–città , dove l’artista Tina Å arić è cresciuta e vive».
L’esposizione si compone di dieci grandi tele raffiguranti i ritratti degli amici dell’artista, le persone che in qualche modo sono state e sono ancora oggi presenti nella vita di Tina, persone che hanno vissuto a Spalato una parte della loro vita, come la pittrice stessa, o che attualmente vivono fuori città , ma che sono comunque fortemente legate reciprocamente proprio da Split. Split-città come luogo di ritorno e di rimembranze, dunque, ma al contempo anche punto di distacco e dispersione. L’artista colloca i suoi soggetti in un retroscena immaginario e solo i colori, i dettagli e il sistema sociale di riferimento ci lasciano intuire la loro personalità e il loro carattere, dando calore a visi iperrealistici.
Tina Å arić dipinge Tea, Tihana, Hela, Buba e gli altri con movimenti puri e larghi, liberati da qualsiasi simbolismo profondo, con colori vivaci e chiarezza assoluta: a noi non rimane che sbirciare delle persone sconosciute, identificabili unicamente dal proprio nome. «L’artista – si legge ancora nel testo della Beneta - immortala le persone a lei care e crea un album di foto di grandi dimensioni; racconta la sua storia personale e la condivide con noi, rendendocela familiare con le modalità espressive proprie dell’artista. In tale contesto si crea una connessione particolare, un’interazione con il pubblico, che partecipa così al mondo intimo e personale dell’autrice, costantemente percorso dalla proiezione video del mare che ondeggia leggermente sui muri, con il suo suono e il colore blu: il mare che ricorda Split–città , che collega le città e le persone, mare come oceano della divisione e, allo stesso tempo, mare che connette tutti con legami impossibili da spezzare».
A cura di Luigi Pagliarini ed Hela Bonaći
Inaugurazione: domenica 8 maggio alle 21
Ecoteca
Via Caboto, n.19 - Pescara
Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 18.30 alle 2 di notte, con ingresso libero.